Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] dell'Italia centrale, strutture di controllo politico, fiscale e militare.
In altri campi, i risultati ottenuti da di studio, ma all'Università di Parigi era vietato l'insegnamento del diritto romano: il fine era quello di indirizzare tutte le forze ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] male; si leggeva nei Principî di teologia:"Quei che si sforzano di esprimere la legge per le forze della natura o del libero arbitrio il suo ruolo funzionale nel campo dell'arte. Successivamente il C. non perde occasione di mostrare il suo disprezzo ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] . In Campania egli ha modo di visitare località cariche di reminiscenze classiche: Pozzuoli, i Campi Flegrei, l'antro e il dagli eserciti contrapposti e quindi presa con la forza dal capitano di ventura Pirro Baglioni. Per evitare tali turbolenze, ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] il carattere del D. che viene descritto come un uomo ricco diforza morale e allo stesso tempo discreto e raffinato. Le sue Prove della Sacra Scrittura e della tradizione vennero messe in campo contro le pretese dei conciliaristi. Ma il suo sforzo ...
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Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] , forse, perché la sua ricerca sul campo coincise con una reviviscenza della paura della stregoneria nella società Zande provocata da un programma coloniale di insediamento forzato in villaggi. Di conseguenza Evans-Pritchard non fornì una spiegazione ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] profilarsi di un campo che sarà di costante riflessione e coinvolgimento, offrendo insieme un punto di vista ’esempio del ministero di Gesù Cristo, nel quale «la vita dei cristiani e di ogni Chiesa» deve trovare «la sua forza, il suo alimento ...
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La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] culturali e di assistenza, di aggregare forze diverse. Non a caso, le occasioni e i luoghi d’incontro e di dialogo vedono in prevalenza il coinvolgimento di donne palestinesi e – va detto – di israeliane.
Certamente, in campo palestinese, è ...
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Riti
Gilbert Lewis
1. Definizioni del concetto
Il termine 'rito' è usato spesso per designare le procedure formali, gli atti di osservanza religiosa e le cerimonie di un culto, ma in un'accezione più [...] osservanze prescritte portò a estendere la categoria del rito al campo più vasto delle usanze e dei comportamenti formalizzati. Una volta morti in favore della donna, supplicando le forze ostili di restituirle la fertilità. Una zucca contenente le ...
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DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] dote Parma e Piacenza, che il papa rifiutava. L'obiettivo vero del re di Francia restava, però, Milano. Mentre la guerra riprendeva il suo corso, il a porre sullo stesso piano le due forze in campo, mentre gli Imperiali si consideravano come gli ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] anacronistiche di cui lo Stato pontificio offriva lo spettacolo. Ma l'A. non comprese mai la forza nuova diverse influenze pararele, che parzialmente si neutralizzavano. Tuttavia, nel campo politico, per il quale si sentiva poco dotato, egli ...
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campo largo loc. s.le m. Progetto di ampliamento della coalizione di centro-sinistra sia verso forze collocate più al centro nello schieramento politico sia verso forze collocate più a sinistra. ◆ L'idea presupponeva la costruzione di un campo...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...