FIESCHI, Sinibaldo
Maristella Cavanna Ciappina
Ultimogenito di Gian Luigi il Vecchio del ramo di Torriglia della potente famiglia ligure, conte di Lavagna, principe di Valditaro, e di Caterina Del Carretto [...] più moderna della politica, fatta di diplomazia e di mediazioni piuttosto che di esercizio della forza e dei privilegi, e la città al centro del conflitto, anche se in un campodi alleanze internazionali mutate. Dopo l'attacco dei Francesi per terra ...
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DAGNINO, Felice
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova l'11 luglio 1834 da Giovanni e da Paola Graziano (sulla esatta data di nascita cfr. L. Carcereri, Quattordici lettere..., in Rass. st. del Risorg., [...] di intraprendenza, sarebbe diventato proprietario di alcuni locali e, più tardi, precursore nel campo turistico repubblicana dagli attacchi diforze emergenti che ne mettevano in dubbio l'efficacia come strumento di emancipazione delle classi più ...
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PAVONE, Carlo
Carmine Pinto
– Nacque a Torchiara (Salerno) il 30 giugno 1823 da Donato e Orsola Cagnano.
La famiglia Pavone fu un esempio di borghesia colta provinciale napoletana, caratterizzata dalla [...] 1799), sia, di converso, da un forte sostegno diforze locali al successivo esperimento di modernizzazione del decennio ingiustamente accusate, e nello stesso tempo contrastò sul campo le azioni della guerriglia legittimista e delle bande criminali ...
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GUELPA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Biella il 22 dic. 1843 da Giuseppe, notaio, e da Giovannina Lombardi. Cresciuto in una famiglia borghese, ricevette la prima istruzione in seminario; quindi, [...] in campo umanistico certamente derivarono al G. le idee che, nominato insegnante di storia e geografia nel liceo di Biella il periodo di più forte impegno politico del G. che, facendo del giornale il luogo di raccolta e discussione diforze che ...
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BOTTINI, Lorenzo
Mirena Bernardini Stanghellini
Nacque a Lucca il 16 giugno 1849 dal marchese Giovanni Battista e da Teresa Mazzarosa, in un'antica famiglia patrizia nota per la sua tradizione di costante [...] li allontanò per sempre dall'attività organizzativa in campo sociale e li portò a operare esclusivamente sul alle soglie del '900, era quasi estinta di fatto.
Al suo posto sorgevano, fresche diforze nuove, le associazioni e i circoli democratici ...
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CAPIZUCCHI, Camillo
Mirella Giansante
Nato a Roma nel 1537 da Marcello e da Lavinia Incoronati, ricevette una buona educazione anche letteraria, ma ben presto manifestò una grande inclinazione per le [...] ad entrare nella città, e a riaccendere la speranza nel popolo e nel governatore duca di Villar, a tal punto che prima dell'alba gli assediati fecero una sortita contro il campodi Enrico IV e misero in fuga gli ugonotti (novembre 1591). Il C. si ...
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FARNESE, Ranuccio
Andrea Zorzi
Figlio di Gabriele Francesco di Ranuccio e di Isabella di Aldobrandino Orsini, nacque presumibilmente nel quinto decennio del XV secolo. Apparteneva al ramo familiare [...] navali nemiche sulle coste e l'infuriare di una fortissima ondata di malaria che colpì a morte il conte di Marciano, il campo fiorentino fu innervato diforze fresche che consentirono di concludere vittoriosamente, protagonista anche il F., l ...
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BONAFEDE, Niccolò
Roberto Zapperi
Di famiglia fermana, nacque nel 1464 nella terra di San Giusto da Tommaso. Studiò a Roma nel collegio Capranica e, dopo un breve soggiorno a Perugia, si addottorò a [...] . Non gli restò che abbandonare la partita, privo com'era diforze sufficienti per tentare di ricacciarli da Bologna. Si rifugiò in casa di un nobile e corse il rischio di cadere nelle mani dei Francesi che lo richiesero minacciosamente al Reggimento ...
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BLANCH (Bianco, Blanco), Giovan Tommaso
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Nacque a Napoli intorno al 1590, da Franzino, o Francesco, e da Caterina di Maio, secondo il Campanile; da Marcello e da Isabella Morra secondo il Filamondo. [...] Germania non consentiva dispersione diforze, e il B. fu richiamato col grado di tenente generale nell'esercito marzo dell'anno seguente, col grado di maestro dicampo generale, ebbe il comando di una spedizione di soccorso in Sardegna, dove si ...
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CASTELLANI, Matteo
Concetta Calvani
Nato a Firenze da Michele di Vanni, fu uno degli esponenti maggiori della sua famiglia e attivo diplomatico tra la fine del Trecento e il primo trentennio del Quattrocento; [...] che il C. e Francesco Tornabuoni, commissari al campodi Romagna, dopo la defezione di Niccolò Piccinino, erano riusciti a scampare con 2.000 cavalli alla rotta di Zagonara, dopo lo scontro con il duca di Milano, e a riparare a Castrocaro.
Il 7 ...
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campo largo loc. s.le m. Progetto di ampliamento della coalizione di centro-sinistra sia verso forze collocate più al centro nello schieramento politico sia verso forze collocate più a sinistra. ◆ L'idea presupponeva la costruzione di un campo...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...