Tatjana Rojc
Tutta la regione adriatica, che parte grosso modo dalle foci del fiume Isonzo e si sviluppa in particolare lungo la costa della Dalmazia, è stata da sempre una terra multilingue dove, dal [...] Molti furono allora gli sloveni deportati nei campidiconcentramento fascisti. Dalla fine del 1943 e fino morire ad Auschwitz: si calcola un numero dai due ai quattro mila, altri dicono cinque mila prigionieri.
Anche sul modo di uccidere i detenuti ...
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Fossoli Frazione di Carpi (prov. Modena), da cui dista circa 6 km, nota per la presenza di un luogo di detenzione per prigionieri di guerra edificato nel 1942 dal Regio esercito, adibito nel dicembre 1943 [...] il gennaio e il febbraio 1944 in attesa della partenza per Auschwitz, ha scritto i versi di Tramonto a Fossoli. Dal marzo al luglio 1944 l'ampia area dal novembre 1945 alla primavera del 1946, il campodiconcentramento per i fascisti e, dal 1947, la ...
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Scrittrice austriaca naturalizzata italiana (Vienna 1918 - Matera 2004). Reduce dell’Olocausto, di famiglia ebraica di origine ungherese, dopo che, con l’annessione dell’Austria alla Germania, i suoi [...] quale lavorava come traduttrice, è stata arrestata nel 1944 e deportata ad Auschwitz dove le venne tatuato il numero di matricola A-24020. È stata trasferita poi nel campodiconcentramentodi Bergen Belsen nel quale ha conosciuto A. Frank e poi a ...
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Scrittore ceco di origine ebraica (Salonicco 1923 - Roma 2012), sopravvissuto alla Shoah. Deportato con i familiari nel 1942 ad Auschwitz e quindi internato nel campodiconcentramentodi Schwarzheide-Sachsenhausen, [...] fine della guerra, ha avviato un’intensa attività di conservazione della memoria, affiancata da un costante impegno bratr dým (1993), The Painted Wall (1995; trad. it. I bambini diAuschwitz, 2020), Die Bemalte Wand (2002) e Obchodník se sny a jiné ...
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(nome polacco, oggi ufficiale, Brzezinka) Località della Polonia, nel voivodato di Katowice. Durante la Seconda guerra mondiale i nazisti vi stabilirono un campodiconcentramento, chiamato Auschwitz [...] II (➔ Auschwitz). ...
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NENNI, Pietro
Marco Gervasoni
NENNI, Pietro. – Nacque a Faenza il 9 febbraio 1891, primogenito di Giuseppe, ex mezzadro impiegato come uomo di fiducia della famiglia padronale dei Ginnasi, e di Angela [...] e del genero, caduti nel luglio nelle mani della Gestapo: una sorte terribile che portò Vittoria a morire nel campodiconcentramentodiAuschwitz. L’8 febbraio 1943 anche Nenni finì nelle mani delle SS, che lo trasferirono prima a Parigi poi in ...
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PUGLIESE, Umberto
Giovanni Cecini
PUGLIESE, Umberto. – Figlio di Giuseppe e di Giuseppina Treves, nacque ad Alessandria il 13 gennaio 1880, da un’agiata famiglia ebrea inserita nella borghesia locale.
Entrò [...] di maggiore vulnerabilità complessiva. Pugliese dispose invece il concentramentodi tutti i servizi di governo di nuovo irreperibile, si recò al Nord nella vana ricerca della sorella Gemma, arrestata per motivi razziali e deportata ad Auschwitz ...
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I campidiconcentramento
Francesco Tuccari
Con l’espressione «campodiconcentramento» si indica in senso lato un’ampia tipologia di luoghi di reclusione e di internamento finalizzati alla deportazione, [...] impero austro-ungarico, la Germania guglielmina e la Russia zarista.
Kolyma e Auschwitz: i campidiconcentramento nei regimi «totalitari». I campidiconcentramento dei due grandi regimi totalitari del Novecento, quello nazista in Germania e quello ...
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DALLA VOLTA, Riccardo
Denis Giva
Nacque a Mantova il 28 ott. 1862 da Giuseppe e Benvenuta Cantoni. Laureato in scienze economiche, iniziò ventiduenne la sua carriera di insegnante quale professore di [...] ed educativo nelle sue opere più volte auspicato.
Colpito dalle persecuzioni razziali, e deportato, il D. morì nel campodiconcentramentodiAuschwitz (Oswiecim, Polonia) nel 1944.
Oltre a quelli citati vanno ricordati i seguenti scritti del D.: Il ...
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Drammaturgo e regista francese (Principato di Monaco 1924 - Saint-Mandé 2017). Il suo teatro, politico e militante, mai didattico ma piuttosto lirico, sdegnato e incandescente, mira a intervenire negli [...] campodiconcentramento tedesco; nel dopoguerra divenne giornalista e caporedattore di Libération.
Opere
Tra le opere di scritti più recenti vanno segnalati Chant d'amour des alphabets d'Auschwitz (1989), La parole errante (1999), Les cinq noms ...
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