Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] mette poi nel conto tutti quei militari che preferirono rimanere nei campi tedeschi piuttosto che aderire alla Rsi o alle forze naziste, si può concludere che la somma complessiva di chi comunque fece una scelta fu molto superiore rispetto a quanto ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] del 1945-1946
Se non si tiene conto di questo complesso retroterra è difficile capire il cruciale passaggio del 1945-1946, Gedda e del suo entourage per entrare pesantemente in campo in luogo del partito democratico-cristiano.
Non stupisce dunque ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] molti Siriani, si trasferì in Egitto, che gli offriva un più vasto campo d'azione. Pare che a un certo momento sia entrato al servizio la fine del dominio spagnolo. Anche colà vi era un complesso di paesi affini per lingua, cultura, religione e modo ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] numerico le case monastiche soppresse dal 1855 erano state complessivamente 4.056, con 57.492 membri coinvolti. I ’interno della stessa nazione, e quindi era necessario mettere in campo un nuovo adeguato esercito.
La «Dichiarazione», presentata il 12 ...
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Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] e proprio corpo a corpo con l’avversario sul suo proprio campo fatto di fonti e cronologie. Dopo un primo approccio che sulla cristianità.
Ma è la critica alla donazione nel suo complesso, ripresa da Baronio in maniera più ampia e polemica nel ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] tra il papato e i vari imperatori di turno. Tale campo di tensione può essere segnalato nel suo inizio con la lotta monaco né il coraggio del guerriero140.
Il testo è molto complesso ma permette di osservare un aspetto del tutto specifico. In ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] simbolo di potere si accompagna però anche a una revisione complessiva dell’immagine e del volto stesso di Costantino: subito dopo alla volontà e alla fantasia dell’imperatore come un campo completamente libero: come ha sottolineato Franz Alto Bauer ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] si erano andati diffondendo per un rinnovamento nel campo delle scienze bibliche e patristiche, nella liturgia, nell cambiamenti che esso indusse nella vita della Chiesa ebbero ripercussioni complesse nei suoi rapporti con la società e con lo Stato ...
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Rivoluzione
Jack A. Goldstone
di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori
RIVOLUZIONERivoluzione
di Jack A. Gladstone
Teorie della rivoluzione
I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di [...] Considerare la società come un sistema significa considerare un complesso di relazioni, che possono essere sia esterne che la rivoluzione culturale come "una grande rivoluzione nel campo della sovrastruttura".
Le rivoluzioni 'nazionali' fascista e ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] Piazza Armerina: l’atrio a forcipe che dà accesso al complesso termale della villa è pavimentato con la raffigurazione di una corsa coperchio, che riflette la diversa importanza dei due campi figurati, si riscontra nell’insieme del sarcofago una ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...