Rischio
Alessandro Menotti
Nel parlare comune il concetto di rischio è di solito associato a una valutazione soggettiva della possibilità che si verifichi un evento sfavorevole, a prescindere dalla [...] e non casi (non eventi). La struttura di tali procedure è abbastanza complessa e la comprensione non immediata. A titolo informativo si ricorda che tra i modelli più usati in campo medico negli ultimi trent'anni del 20° secolo vi sono la regressione ...
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Genetica medica
Antonio Pizzuti
La genetica medica è la disciplina che si occupa di studiare le modalità di trasmissione e la patogenesi delle malattie che hanno in tutto o in parte come causa alcune [...] il doppio dei geni di un semplice verme. Tuttavia negli animali più complessi ogni gene è in grado di codificare per più prodotti (per di più Ne è testimone il fiorire di studi in campo farmacogenetico. La farmacogenetica è lo studio della risposta ...
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Immaginazione
Alberto Oliverio
Bruno Callieri
Definita genericamente, l'immaginazione è la facoltà di formare immagini mentali, di trasformarle, di svilupparle e anche di deformarle. Nel linguaggio [...] rapporto dell'immaginazione con la psicopatologia è stato campo di feconde indagini, sia qualitative sia quantitative, ; ciò però non deve indurre a sottovalutare la sua complessità e anche l'autonomia delle sue dimensioni esistenziali. È stata ...
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CORTI, Alfonso
Mirko D. Grmek
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del Regno sardo, ora prov. di Pavia) il 15 giugno 1822, primogenito di Gaspare marchese di Santo Stefano Belbo e da Beatrice [...] aveva più, come nei secoli passati, il primato nel campo delle ricerche di morfologia biologica. I lavori anatomici di punta conoscenza del modo nel quale le fibre nervose sono integrate nel complesso strutturale della retina.
In una lettera a G. G. ...
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Tatto
Giovanni Berlucchi
Il tatto fa parte della sensibilità somatica generale insieme alla sensibilità termica, o termocezione, alla sensibilità dolorifica, o nocicezione, e alla sensibilità relativa [...] parti, o propriocezione. Il tatto può essere definito come il complesso di sensazioni causate da un contatto diretto fra la superficie di risolvere la posizione di uno stimolo entro i loro campi recettivi, aventi un diametro trasverso di 3÷5 mm. Un ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Transizione epidemiologica e transizione sanitaria
Lorenzo Del Panta
Lucia Pozzi
Transizione epidemiologica e transizione sanitaria
Nel [...] insieme all'evoluzione del quadro nosologico, anche il complesso dei fattori che stanno alla base della transizione epidemiologica la mortalità, grazie non soltanto ai progressi in campo economico, ma anche alla modernizzazione delle strutture civili ...
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Angoscia
Adolfo Pazzagli; Gianni Carchia
L'etimo di angoscia si lega al verbo latino angere, "stringere". Il termine indica uno stato emotivo di tono spiacevole, oppressivo, provocato da cause non definite [...] Balint (1952).
Dopo Freud l'apporto probabilmente più rilevante in questo campo è quello di M. Klein (1932). L'autrice, partendo dall' contempo in questo lavoro l'accento è spostato dal complesso edipico, e quindi dall'angoscia di castrazione, all' ...
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Trombosi
Pier Mannuccio Mannucci
Donato Bettega
Il termine trombosi (dal greco ϑρόμβωσις, derivato di ϑρόμβος, "grumo, trombo") indica la condizione morbosa caratterizzata dalla formazione all'interno [...] trombosi. Quest'ultima è infatti un fenomeno complesso e risulta pertanto difficile darne una rigida schematizzazione un tessuto, oppure comparire in modo assolutamente casuale. Nel campo della trombosi si utilizza il termine di fattore di rischio ...
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Dipendenza
Pier Francesco Mannaioni e Renzo Carli
In medicina e nelle scienze sociali il termine dipendenza viene comunemente utilizzato per descrivere la condizione di incoercibile bisogno di un prodotto [...] trent'anni del 20° secolo ha prodotto indubbi risultati nel campo delle malattie infettive, dell'anestesiologia, delle malattie mentali e la non-specializzazione, vale a dire un complesso di strutture interattive non più unicamente predeterminate dal ...
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Cadavere
Angelo Fiori
Franco Cardini
Il termine latino cadaver (dal verbo cado, "cadere") indicava ogni tipo di corpo senza vita, sia umano sia animale. In italiano invece - per influsso della cultura [...] mortis). Il sangue, non più pompato dal cuore entro il complesso sistema dei vasi arteriosi e venosi, obbedisce alla legge della , che a tale cultura appartiene, entra in campo nell'impedire criteri di riutilizzo generalizzato del materiale ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...