PIERMARINI, Giuseppe
Raffaella Catini
PIERMARINI, Giuseppe. – Figlio di Pietro, gestore di una fabbrica di cera di proprietà del letterato Claudio Seracchi, e di Crispolda Ubaldini, nacque a Foligno [...] 1780 Piermarini lavorò alla villa reale di Monza. Nell’ideazione del complesso ebbe certo a mente le opere dei maestri, dalla villa Milano 1813), lo rese in assoluto un precursore nel campo della progettazione del paesaggio.
All’architetto si deve, ...
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Amalfi
L. Di Mauro
(Amalphia, Amalpha, Amalfia nei documenti medievali)
Città della Campania (prov. Salerno), lungo la costa meridionale della penisola sorrentina. È situata nel mezzo del tratto di [...]
Il monastero di S. Nicola de Campo, al centro della contrada Campo nel settore nordoccidentale della città, documentato nel è caratterizzato da un motivo ad archi intrecciati più complesso nell'elemento decorativo rispetto a quello dell'abbazia della ...
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FRANCESCHINI, Baldassarre detto il Volterrano
Marco Gallo
, Baldassarre Figlio dello scultore Gaspare, nacque a Volterra nel 1611.
Gaspare è l'autore della statua di S. Francesco, in tufo, per la chiesa [...] avviò in autunno la decorazione della cupola col complesso affresco ovale dell'Incoronazione dell'Assunta, compiuto fra 244).
In molti si valsero dell'esperienza del F. in campo artistico: fu consulente prospettico di G. Cinelli per le sue Bellezze ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] e strutturò la sua curiosità e il suo interesse: nel complesso, l'esperienza contribuì a convincere il M. a dedicarsi internato come "nemico", insieme con le tre figlie, in un campo di concentramento a Nagoya in cui la famiglia rimase fino alla resa ...
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COLONNA, Angelo Michele (Angelomichele, Michele)
Paolo Cassoli
Figlio di Giovanni e di una Caterina, nacque a Rovenna (frazione di Cernobbio), in provincia di Como, il 21 sett. 1604 (Guidicini, 1872; [...] paiono ancora scarsamente sviluppate. Una prova interessante in questo campo la offrì tuttavia l'anno seguente (1626) nelle l'intervento del Mitelli unicamente alla terza sala. Il complesso decorativo fu completato nel 1641 (De Vito Battaglia, 1928 ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] quelle di minori dimensioni erano chiamate nolae, dal nome del centro campano (Liber de rebus ecclesiasticis, 5; PL, CXIV, col. attestata alcuna correlazione tra le c. e le torri dei complessi religiosi e lo stesso piano del monastero di San Gallo ( ...
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GRADO
R. Polacco
(Ad aquas gradatas, Gradus nei docc. medievali)
Centro del Friuli-Venezia Giulia (prov. Gorizia) sul vertice dell'arco costiero altoadriatico, G. sorge sul margine meridionale della [...] ), databile per il tipo di tessellato e per la "distribuzione dei campi musivi" alla seconda metà del sec. 4° (Bertacchi, 1980, solea e di un complesso battisteriale ottagono a N-O. Il pavimento tessellato presenta un campo centrale con grandi croci ...
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BARBIANO DI BELGIOJOSO, Lodovico
Orietta Lanzarini
La famiglia e la formazione scolastica
Figlio primogenito della pittrice Margherita Confalonieri e dell'architetto Alberico, Lodovico nacque a Milano [...] politico e razziale a Carpi (1973), il memoriale Italiano nel campo di Auschwitz (1979) e il monumento al Deportato a Sesto fu contattato per la progettazione di un grande complesso industriale tessile negli Stati Uniti. Belgiojoso si incaricò ...
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VENETO
M. Merotto Ghedini
(lat. Venetus)
Regione dell'Italia nordorientale, parte centrale dell'area già abitata dagli antichi Veneti, dai quali avrebbe preso voce la Venetia romana e, più oltre nel [...] longobarda, a eccezione di taluni esempi di rilievo, come il complesso di S. Giorgio in Valpolicella (v. Verona) con il suo , in ambito veneto, è uno dei casi di spicco nel campo dell'architettura militare. Torri scudate, porte munite di rivellini e ...
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LEON
M. Durliat
LEÓN (lat. Legio)
Toponimo che designa la città della Spagna settentrionale posta ai piedi dei monti Cantabrici, alla confluenza dei fiumi Bernesga e Toro, e la vasta regione circostante [...] cattedrale di L. è messo in opera il più bel complesso di vetrate conservate in Spagna, realizzato progressivamente tra il 13° provincia de Valladolid, III-IV, Partido Judicial de Medina del Campo, Valladolid 1961-1964; E. Bermejo, Juan de Flandes, ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...