La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] . La progettazione di nuove fortificazioni richiedeva perizia nel campo della geometria e in seguito, nei secc. XVII e XVIII, in quello della matematica che diveniva sempre più complessa. Le accademie scientifiche, quali l'Académie des Sciences ...
Leggi Tutto
Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] dipinti e non graffiti. Lo stile è nel complesso quello tardo arcaico. Il rimanente della decorazione è costituito Kreis, p. 45-55; A. Muñoz, Sarcofagi asiatici. Ricerche nel campo della scultura orientale dei bassi tempi, in Nuovo bull. di archeol. ...
Leggi Tutto
Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] il primo libro prodotto in una tipografia calabrese9.
Più complesso fu il problema dei rapporti con Costantinopoli.
Dopo Gregorio facile di quanto potrebbe apparire, e ciò anche perché nel campo latino non era soltanto Roma ad agire e a prendere e ...
Leggi Tutto
L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] forse hanno intravisto come l'Ehrle la vivacità della lotta nel campo scientifico fra le due Rome e la forza che costituiva nella di vendetta. L'Intesa voleva una pace cartaginese, un complesso di decisioni cioè non discusse ma imposte al nemico di ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] breve per apprendere la geometria, avrebbe risposto che in tale campo non esiste una via regia. Il collegamento di Euclide con di rivolgersi anche a strati meno colti, rispetto ai complessi trattati scientifici. Questo vale, per esempio, per ...
Leggi Tutto
Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] , del quale non è rimasta conservata alcuna interpretazione complessiva autorizzata su Costantino, tuttavia, con la sua attività in materia di politica interna ed estera, bensì anche nel campo della storia culturale e del pensiero. Già in quest’opera ...
Leggi Tutto
Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] idea della vocazione divina dell’imperatore, peraltro, apre il campo a tensioni destinate a perdurare a lungo: Costantino è anche del trionfo pagano. A testimoniare una relazione sempre più complessa con la città di Roma sarebbe anche la decisione di ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] prima da Kepler, e che avrebbe dovuto affrontare i complessi problemi sollevati dai fenomeni relativi alle eclissi. L'Ufficio nella seconda metà del XVII sec., in particolare nei campi degli strumenti di osservazione, dei parametri tecnici e delle ...
Leggi Tutto
Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] episcopato di Alessandria avrà assunto le proporzioni di un organismo complesso, burocraticamente saldo, e ricco di una lunga e documentata Oriente e dunque a un riequilibrio delle forze in campo. In questo contesto di forti tensioni, l’intervento di ...
Leggi Tutto
GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] nella dislocazione delle truppe, constatando le deficienze dell'apparato militare bizantino, e la scarsa incisività della sua complessiva azione sul campo, in particolare per il problema vitale della difesa di Roma.
Tra il 591 e il 592 il pericolo ...
Leggi Tutto
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...