CERTOSINI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine religioso le cui origini risalgono a s. Bruno di Colonia, che, nel 1084, costituì nelle Alpi del Delfinato, in un luogo deserto chiamato Cartusia, poi Chartreuse, [...] è costituita invece da un ambiente rettangolare diviso in due campate e coperto da volte a crociera. I caratteri architettonici e i particolari decorativi dell'intero complesso denunciano l'influsso, se non addirittura la diretta presenza, delle ...
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FELICE III, santo
Rajko Bratož
Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico [...] sulla via Appia. L'edificio faceva parte del complesso laurenziano, già potenziato con nuove costruzioni dai predecessori romani, uno dei maggiori assertori del primato papale in campo ecclesiastico e religioso prima di Gelasio (quest'ultimo, del ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] ad operare Lotario dei Conti di Segni ‒ riprendere la trama complessa, e comunque interrotta dalla morte di Enrico VI e di Celestino in una condizione di parità la Chiesa anche nel campo specifico dell'interpretazione della "sacra pagina", in cui ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] delle arti figurative, per via della vasta e complessa gamma di possibilità d'impiego della figura umana, o vede, la relazione fra la forma umana e gli oggetti interessa campi diversissimi l'uno dall'altro (da quello militare a quello funerario; ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] forse opportuno sottolineare che, anche in questo campo, la grandezza dello scrittore gesuita consiste nell'essere s'intrecciano e s'incastrano l'uno nell'altro in "complessi" stilistici assai frondosi. Il lessico praticamente non conosce confini, ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] avrebbe finito per comportare l’esclusione dalle lunghe e complesse trattative di un ineludibile terzo attore, la Chiesa locale in questioni che richiedono singolare prudenza, specie nel campo dei rapporti internazionali» (http://www.vatican.va/holy ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] meglio della sua intelligenza rinnovatrice. Tutto il ricco complesso dei suoi scritti di predicazione lo riguarda; la oltrepassando il fatto locale, A. trasporta il problema nel campo dei diritti della Chiesa e del primato universale del papa. ...
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FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] Senato aveva proceduto alla chiamata di nuovi docenti attivi nel campo della filosofia aristotelica. Il più noto era Marcantonio de' rivela conoscenza non solo della Metafisica ma del complesso dell'opera aristotelica: sono infatti presenti rinvii ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] è confortata dal fatto che la descrizione di un complesso monastico che sembra modellarsi su Cluny II venne inserita, a due piani, distribuiti in questo caso su tre navate di tre campate, fosse una novità: era già così la galilea di Romainmôtier e ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] anagogico più recondito: tutto questo concorre a dare peso e complessità alle annotazioni di S. su Federico II. È necessario, impegnato l'imperatore e i comuni italiani occupando interamente il campo visivo del cronista, il principio di un ciclo di ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...