Matematico francese (Saint-Mihiel, Mosa, 1595 - L'Aia 1632). Nel libro Invention nouvelle en algèbre (1629) enunciò, senza dimostrarlo, il cosiddetto "teorema fondamentale dell'algebra" (un'equazione algebrica [...] di grado n ha esattamente n radici nel campocomplesso); espresse la somma delle potenze di uguale esponente delle radici di un'equazione algebrica (fino al 4º grado), in funzione dei coefficienti; precorse R. Descartes nell'enunciare la "regola dei ...
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GEOMETRIA ALGEBRICA
Ciro Ciliberto
Igor R. Shafarevich
Lo sviluppo delle idee di Ciro Ciliberto
Sommario: 1. I temi classici della geometria algebrica. a) Integrali abeliani e curve algebriche. b) [...] allievo di Enriques, e a G. Albanese. Tuttavia, la prima dimostrazione completa e rigorosa relativa al caso delle superfici sul campocomplesso è dovuta a R. Walker (v., 1935), mentre la prima dimostrazione del caso delle varietà di dimensione tre su ...
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Fermat, ultimo teorema di
MMassimo Bertolini
di Massimo Bertolini
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Storia: il lavoro di Kummer. ▭ 3. Estensioni abeliane di Q. ▭ 4. Estensioni esplicite di campi e funzioni [...] di Q.
Le forme modulari sono legate intimamente alla classificazione delle curve ellittiche sul campocomplesso (v. Silverman, 1986).
Una curva ellittica definita su un campo F (di caratteristica diversa da 2 e 3) è una curva proiettiva non singolare ...
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L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] delle verità che aveva in mente, Gauss proseguiva la sua lettera a Bessel con una riflessione sugli integrali nel campocomplesso. Dopo aver osservato che il valore di un tale integrale può dipendere talvolta dal cammino che congiunge estremi di ...
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La grande scienza. Geometria non commutativa
Alain Connes
Geometria non commutativa
Se si pensa che la geometria sia strettamente legata al nostro modello di spazio-tempo, allora la teoria generale [...] algebricamente chiusi. Ma non vi è nulla di simile quando si considera la teoria del campo di classe sui numeri complessi, perché il campocomplesso è algebricamente chiuso. Ora accade che la teoria dei fattori sia un sostituto non banale della ...
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Solitoni
Francesco Calogero
SOMMARIO: 1. Introduzione: cenno storico. 2. Soluzione di equazioni lineari di evoluzione mediante la trasformata di Fourier. 3. L'equazione di Korteweg-de Vries. 4. La [...] Degasperis, 1982-1987, vol. I).
L'equazione non lineare di Schrödinger descrive l'evoluzione di un campocomplesso ed è particolarmente importante dal punto di vista applicativo, essendo generalmente appropriata per descrivere l'evoluzione temporale ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Haïm Brezis
Felix Browder
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Lo studio delle equazioni [...] per polinomi in vari spazi di distribuzioni. Tale punto di vista, e l'introduzione della trasformata di Fourier nel campocomplesso (come fu suggerito la prima volta da Leray), è stato oggetto di intense ricerche che cominciarono nella metà degli ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Geometria algebrica
Jeremy Gray
Geometria algebrica
Agli inizi del XX sec. la scuola di punta in geometria algebrica era quella italiana, guidata [...] argomento di Weil mancava però un fondamento rigoroso: i risultati fondamentali erano infatti stabiliti solo per il campocomplesso ℂ e con metodi trascendenti. Per questa ragione Weil scrisse Foundations of algebraic geometry. Come abbiamo osservato ...
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Invarianti, Teoria degli
Claudio Procesi
La geometria proiettiva, e le geometrie non euclidee, ebbero un grande impatto sul pensiero algebrico e geometrico del secolo scorso. Le idee scaturite da questa [...] 1,n+1(ℂ) tali che detX=1} (Mn+1,n+1(ℂ) indica lo spazio delle matrici (n+1)×(n+1) a coefficienti nel campocomplesso ℂ e detX il determinante di X), le serie Bn e Dn dei gruppi speciali ortogonali e Cn dei gruppi simplettici. Ricordiamo che il gruppo ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali ordinarie
Jeremy Gray
Equazioni differenziali ordinarie
Variabili reali
Durante il XVIII sec. i matematici avevano risolto un numero crescente di equazioni [...] come 'equazioni ipergeometriche' e costituisce un momento importante nella storia delle equazioni differenziali ordinarie nel campocomplesso.
La riformulazione di Augustin-Louis Cauchy (1789-1857) della teoria delle equazioni differenziali è ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...