Francesista (CampoCalabro 1895 - Venezia 1980), prof. di lingua e letteratura francese (dal 1936) nell'univ. di Venezia, di cui è stato anche rettore (1953-72). Tra le sue opere: François Villon et les [...] thèmes poétiques du Moyen-âge (1934); Le origini delle canzoni di gesta (1940); Racine e il classicismo francese (1950); Verlaine (2 voll., 1948-54); Il teatro francese dalle origini ai nostri giorni (3 ...
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SICILIANO, Italo
Critico e storico della letteratura francese, nato a CampoCalabro (Reggio Calabria) il 27 luglio 1895; dapprima prof. di lingua e letter. italiana nelle univ. di Grenoble, Budapest, [...] Varsavia, poi (1936) prof. di lingua e letteratura francese nell'Istituto univ. di economia e commercio e lingue straniere di Venezia di cui è anche rettore. Dal 1960 è presidente della Biennale di Venezia.
Studioso ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] era una regione originariamente compresa fra lo Stretto e l’istmo calabro, territorio poi esteso fino al golfo di Posidonia sul Tirreno di Venezia, invece il pontefice Leone X ha abbandonato il campo ed è passato dalla parte di Carlo V: spera così ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] il Macedone (867-886) riprese agli Arabi la Puglia e la Calabria e li ricacciò in Cilicia. La sua opera fu continuata dai , ieratiche e altamente espressive (tondo con figura d’imperatore a Campo Angaran a Venezia, pomo di scettro di Leone VI ecc.), ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] 1º apr. 1944, pp. 268 ss.; Id., Letteratura, accademia e vita, in Campi Elisi, I(1946), 4-5, pp. 39-42; E. Vittorini, in Il Riv. di studi crociani, luglio-sett. 1967, pp. 295-307; G. Calabrò, Croce nei "Ricordi" diE. C., in De Homine, marzo 1967, pp. ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] latino, il De obelisco Caesaris Augusti e Campi Martii ruderibus nuper eruto Commentarius. Accedunt de ,plut. 8, sempre nel Fasciculus,lo scritto di Giovanni Cantacuzeno contro Barlaam Calabro (cfr. Catal.,I, p.342); il testo è riprodotto in Migne, ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] soltanto" una lettera, c'è un lettore e il suo divertimento.
In campo filosofico egli offre talvolta spunti interessanti: su l'esistenza di Dio, il e i rimedi da adottare dopo i terremoti di Calabria e Messina nel 1783. Qui le posizioni del G. ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] del Negro: Quaglio 1967), i maestri di greco Barlaam calabro e Leonzio Pilato, ma soprattutto ➔ Francesco Petrarca.
La ; ai fini dell’indagine linguistica, tuttavia, il campo può restringersi ai manufatti autografi contenenti opere volgari originali ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] monasteri del Ss. Salvatore di Messina, di S. Maria di Rossano in Calabria, noto come il Patir, e di S. Nicola di Casole presso Otranto, normanna, subì invece un netto declino.
Se dal campo dello studio e della preservazione del sapere passiamo a ...
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LONZI, Carla
Maria Luisa Boccia
Nacque a Firenze il 6 marzo 1931 da Agostino, artigiano, e Giulia Matteini, diplomata maestra, entrambi orfani. Era la prima figlia, accolta come «la creatura più attesa» [...] ’60 faceva il suo ingresso come critica d’arte nel campo della creatività» (Lonzi, 1981, p. 31). Ne era politica del femminismo, a cura di B.Frabotta, Roma 1978; A. Calabrò - L. Grasso, Dal movimento femminista al femminismo diffuso, Milano 1985; M ...
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calabrese
calabrése agg. e s. m. e f. – 1. Della Calabria; abitante o nativo della Calabria. Dialetti c. (e complessivamente il calabro s. m.), i dialetti italiani parlati in Calabria, con peculiarità che da un lato li distinguono dai dialetti...
on field review (sigla: OFR) loc. s.le f. Nel gioco del calcio, verifica fatta dall’arbitro a bordo campo con l’ausilio del VAR in merito a una situazione critica, come la possibile assegnazione o revoca di un calcio di rigore o l’eventuale...