Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] parassita), tale da opporsi alla variazione di intensità che l’ha provocata. Ciò accade in quanto il circuito è immerso nel campomagnetico da esso stesso generato, la cui i. dipende dall’intensità i della corrente; se varia i, varia l’i. e, insieme ...
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Matematico, fisico, astronomo e geodeta tedesco (Brunswick 1777 - Gottinga 1855), considerato uno dei più grandi genî scientifici di tutti i tempi. Taluni aneddoti su G. fanciullo testimoniano di una sua [...] da S.-D. Poisson, per la misurazione assoluta, mediante il magnetometro ad ago, della componente orizzontale dell'intensità del campomagnetico terrestre (v. magnetometro).
Numeri primi di Gauss. - Hanno la forma p = 2m + 1 con m potenza di 2. I ...
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Angolo che un piano o una retta forma con un piano determinato (per lo più orizzontale).
Astronomia
È detto angolo di i. l’angolo ϕ formato dal piano dell’orbita (di un pianeta, cometa, meteorite ecc.) [...] è l’angolo α che, in un punto della superficie terrestre P, il vettore campomagnetico terrestre B forma con il piano orizzontale π (fig. 3); si assume come positiva quando il campo è diretto verso il basso. Essa varia in funzione della latitudine: è ...
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Nell’analisi vettoriale, se v (P) è il vettore di un campo vettoriale e l è una linea assegnata nella regione sede del campo, P il suo generico punto, dl lo spostamento elementare di P, si chiama c. (o [...] e, come tale, costituisce una delle equazioni fondamentali dell’elettromagnetismo.
Teorema della c. del campomagnetico Nei casi stazionari la c. dell’intensità H di un campomagnetico relativa a una linea chiusa l è uguale alla somma algebrica delle ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] a due diversi schermi. Quello esterno è rappresentato dalle fasce di van Allen, dove le particelle cariche sono trattenute dal campomagnetico terrestre e si muovono a spirale lungo le sue linee di forza (solo in parte riescono ad attraversarlo ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] J.C. Maxwell e di lord Kelvin. Un esempio è il famoso m. maxwelliano di etere: trattando delle linee di forza in un campomagnetico, Maxwell avanza l’ipotesi dell’esistenza di un medium in cui agisca una tensione (stress), per cui le linee di forza ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] corrente genera tutto intorno un campomagnetico variabile e le variazioni di questo generano, a loro volta, un campo elettrico variabile, le cui variazioni generano un c. magnetico variabile e così via: i due campi così generati si propagano nello ...
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Diritto
1. Diritto civile
Nel diritto civile l’e. costituisce una ipotesi di anormalità nella esplicazione dell’autonomia privata e nei relativi regolamenti d’interessi, i quali conseguentemente si presentano [...] accidentale deriva invece da tante cause che, pur se note, non sono quantificabili: per es., fluttuazioni di temperatura, di campomagnetico ecc. (e. dovuto a grandezze di influenza), giochi nelle parti mobili dello strumento (e. di mobilità) ecc.. L ...
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L’azione, il fatto e il modo di orientare, cioè di stabilire la posizione rispetto ai punti cardinali. Nell’uomo, la capacità di riconoscere il luogo in cui ci si trova, la direzione che si sta seguendo [...] o l’o. che consente di mantenere più o meno a lungo direzioni determinate di moto e di migrazione sulla base del campomagnetico o di punti di riferimento astronomici, o ancora, quello che utilizza il moto dei mezzi fluidi.
Secondo la natura degli ...
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Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] o di altra natura, in corso di dislessia, morbo di Parkinson). Le m. cerebrali magnetiche, ossia le m. relative ai campimagnetici cerebrali, utilizzano tecniche di elaborazione sostanzialmente analoghe a quelle per le m. elettriche; la differenza ...
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magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre piccoli pezzi di ferro e di trasmettere...
magnetico
magnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione m., induzione m., isteresi m.,...