Ingegnere e fisico (Livorno Vercellese, od. Livorno Ferraris,1847 - Torino 1897). Insegnò fisica tecnica al Museo Industriale di Torino, pubblicando studî di ottica geometrica e di acustica e dando quindi [...] sui metodi di misurazione, sui trasformatori e sulle linee di trasmissione dell'energia. Lo rese celebre la scoperta del principio del campomagnetico rotante, che da lui prese nome, in virtù del quale divenne possibile la costruzione dei motori a ...
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Fisico statunitense (n. Visalia, California, 1950). Nel 1998 ha ricevuto il premio Nobel per la fisica, insieme a H.L. Störmer e D.C. Tsui, per la scoperta dell'effetto Hall quantistico frazionario. Il [...] L. si verifica a bassa temperatura in alcuni materiali (per es. arseniuro di gallio) sottoposti a un intenso campomagnetico e consiste nella variazione non continua della resistenza del materiale.
Vita e attività
Conseguito il PhD in fisica presso ...
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Fisica e tecnica
C. elettrici
Insieme di elementi, detti componenti circuitali, connessi fra loro in modo da poter divenire sede di correnti elettriche. Per c. elettrico può anche intendersi, più in generale, [...] chiudono al finito, aperto se in tutto o in parte le linee si chiudono all’infinito. Per es., è chiuso in tal senso il c. del campomagnetico generato da un solenoide toroidale (il c. si riduce allo spazio interno del toro), mentre è aperto il c. del ...
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Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] o di altra natura, in corso di dislessia, morbo di Parkinson). Le m. cerebrali magnetiche, ossia le m. relative ai campimagnetici cerebrali, utilizzano tecniche di elaborazione sostanzialmente analoghe a quelle per le m. elettriche; la differenza ...
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Matematico, fisico, astronomo e geodeta tedesco (Brunswick 1777 - Gottinga 1855), considerato uno dei più grandi genî scientifici di tutti i tempi. Taluni aneddoti su G. fanciullo testimoniano di una sua [...] da S.-D. Poisson, per la misurazione assoluta, mediante il magnetometro ad ago, della componente orizzontale dell'intensità del campomagnetico terrestre (v. magnetometro).
Numeri primi di Gauss. - Hanno la forma p = 2m + 1 con m potenza di 2. I ...
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Chimico e fisico inglese (Newington, Surrey, 1791 - Hampton Court 1867). Di umili origini (era figlio di un fabbro), F. lavorò per alcuni anni come apprendista presso un rilegatore di libri; il suo acuto [...] di Faraday. - Dispositivo elettromeccanico costituito da un disco metallico libero di rotare, intorno a un asse fisso, in un campomagnetico, normale al piano del disco; posto in rotazione il disco, un voltmetro inserito tra il centro e la periferia ...
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Ingegnere italiano (Roma 1882 - Torino 1957); ufficiale di S. M. della Marina dal 1903, raggiunse il grado di ammiraglio. Nel 1907 si laureò ingegnere industriale a Napoli, specializzandosi in elettrotecnica [...] ortogonali, e Misura meccanica del lavoro di isteresi del ferro in un campomagnetico; inventò il duplicatore magnetico di frequenza; diede per primo una teoria analitica del funzionamento dei tubi elettronici; effettuò la prima misura oggettiva ...
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Fisico (Berlino 1826 - Lipsia 1899). Prof. di fisica sperimentale nell'univ. di Basilea (1854), poi nei politecnici di Braunschweig (1863) e Karlsruhe (1866) e infine nell'univ. di Lipsia (1871); nel 1878 [...] laboratorio di H. Magnus ed esordì con lo studio della rotazione del piano di polarizzazione della luce in campomagnetico, scoprendo, nel 1846, che il fenomeno si verifica anche per le radiazioni calorifiche; seguirono altre importanti osservazioni ...
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Geofisico inglese (Eccles, Lancashire, 1888 - Boulder, Colorado, 1970). Assistente nell'osservatorio di Greenwich (1910-14), poi prof. di filosofia naturale nelle univ. di Manchester (1919-24), Londra [...] lui dovute fondamentali ricerche nel campo dell'elettricità atmosferica e del magnetismo terrestre (influenza della Luna sulle variazioni periodiche del campomagnetico terrestre, teoria delle tempeste magnetiche, teoria della formazione degli strati ...
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Fisico (Francoforte sull'Oder 1834 - Heidelberg 1924), fratello di Heinrich Irenaeus; prof. di fisica nelle univ. di Berlino (1865-72), Würzburg (1872-75) e Heidelberg (dal 1875). Compì ricerche sui colloidi, [...] fenomeno per cui una sostanza fluida tende a spostarsi, in un campomagnetico, verso le regioni di massima intensità oppure di minima intensità a seconda che la sua suscettività magnetica sia maggiore oppure minore di quella del mezzo (usualmente l ...
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magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre piccoli pezzi di ferro e di trasmettere...
magnetico
magnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione m., induzione m., isteresi m.,...