Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] nei dissapori e poi, a partire dal 1913, nelle dissimilazioni.
Tra Firenze e Napoli si forma comunque un campodiforze, singolarmente ricco di sfumature e differenze, dal momento che vi convergono tutte le sollecitazioni e le idee che sono fuori del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio Ficino
Nicoletta Tirinnanzi
«Poesia, bellezza, amore sono i termini in cui si rivolge tutta la teologia ficiniana, se ben si guardi oltre la tenue superficie di una fragile architettura concettuale». [...] , non però insieme l’una e l’altra può regnare (Lettere, 1° vol., f. 227r-v).
La società si rivela così un campodiforze nel quale perennemente si confrontano fortuna e ragione:
Per il che la sorte, ai buoni huomini invidiosa, con tutte le sue ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] 417-19).
Leggi, mutamenti, profezie
La società diventa così campodiforze in cui si dispiegano i multiformi effetti di volontà imprevedibili: per questo, le Disputationes insistono sulla trama di rapporti che vincola i singoli individui all’interno ...
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DI LIEGRO, Luigi
Maurilio Guasco
Nacque a Gaeta (Latina) il 16 ottobre 1928, da Cosimo e Anna Catanzano, in una famiglia numerosa e povera; fu battezzato il giorno successivo nella chiesa parrocchiale [...] di fronte alle attese di giustizia e di carità nella diocesi di Roma, pensato come un momento di riflessione coinvolgente tutte le forze è, per varie interpretazioni: Di Liegro fu inviato laggiù perché era un nuovo campodi azione per combattere le ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] il fatto che, pur avendo compiuto una netta scelta dicampo sul piano nazionale, non volle rompere con l'organizzazione negativamente la fase conciliativa, davano adito al mero rapporto diforza tra le parti, nel presupposto appunto che, in quel ...
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DI SOMMA, Tommaso
Vladimiro Sperber
Nacque a Napoli il 2 marzo 1737 da Gennaro Maria principe di Colle e Maria Spinelli dei marchesi di Fuscaldo; secondogenito, ereditò il feudo di Circello e il relativo [...] maresciallo dicampo nel 1797 e infine tenente generale nel 1818 (ma con anzianità pregressa di almeno sempre più presso le Potenze ... che Vostra Maestà è nello stato di pura forza, e che il Suo silenzio maggiormente lo spiega" (Archivio Borbone ...
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DI CAPUA, Matteo
Felicita De Negri
Figlio cadetto di Fabrizio della famiglia dei conti di Altavilla e di Covella Gesualdo, nacque nella prima metà del sec. XV - comunque prima del 1427, quando è menzionato [...] egli diede prova di una notevole spregiudicatezza: vistosi a mal partito, meditò infatti di passare al campo avversario e a a caso, giacché nell'Italia centrale i rapporti diforza apparivano ancora fluidi ed iniziative militari arrischiate avrebbero ...
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DI BENEDETTO, Raffaele
Stefano Caviglia
Nato a Palermo nel 1827 da Giovanni, di altolocata famiglia borghese originaria di Torretta (Palermo), e da Filippa Magnano, fin dagli anni che seguirono la reazione [...] Giovanni (Monte San Giovanni Campano, od. prov. di Frosinone), di pochi giorni successiva a quella di E. Cairoli, a cui in un cascinale. Qui resistette per alcune ore alle preponderanti forze nemiche. Il D. tentò infine una sortita per consentire la ...
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Economista (Parigi 1848 - Céligny, Ginevra, 1923), figlio di Raffaele e di madre francese. Dal 1893 professore di economia politica presso l'univ. di Losanna. È noto per la definizione, divenuta fondamentale [...] di malvagità, corruzione e arrivismo. Industriale, non si limitò a considerare il suo caso particolare, ma scese fieramente in campo realtà economica in perpetuo divenire per il giuoco diforze esterne ed interne e delinea l'equilibrio come nascente ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] e decisione. Da allora la forza stessa delle cose lo spinse nel campo dei conservatori stretti attorno a Pompeo di Clodio e il conseguente processo contro Milone: e C., per lo spiegamento diforze operato da Pompeo, non poté pronunziare in difesa di ...
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campo largo loc. s.le m. Progetto di ampliamento della coalizione di centro-sinistra sia verso forze collocate più al centro nello schieramento politico sia verso forze collocate più a sinistra. ◆ L'idea presupponeva la costruzione di un campo...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...