Ci sono due importanti voci letterarie, impegnate a testimoniare le atrocità naziste, che presentano tratti curiosamente speculari: Primo Levi e Luce d'Eramo partono da vicende esistenziali quasi opposte, [...] stato il più grosso dei “vizi”, degli stravolgimenti, il più minaccioso dei mostri generati dal sonno della ragione.Il campodiconcentramento è una dimensione assurda, immane; allo stesso tempo è sinistramente derivativo. Anche in questa compresenza ...
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concentramento
concentraménto s. m. [der. di concentrare]. – 1. Il concentrare, il concentrarsi, l’essere concentrato; soprattutto nelle locuz., del linguaggio milit., c. di forze, c. d’artiglieria, ammassamento di truppe, riunione di mezzi...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
di Bruno Tobia
Nel lessico storico-politico corrente, l'ampio uso della formula campo di concentramento, che raggruppa sotto una stessa locuzione realtà differenti, rischia di far sfumare nell'indistinto la precisa connotazione storica del fenomeno....
Centro dell’Austria Superiore. Fu campo di concentramento dei prigionieri di guerra nel Primo conflitto mondiale; dopo l’annessione dell’Austria al Reich tedesco (1938), i nazisti vi installarono un campo di lavori forzati per prigionieri politici,...