Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] porte Appia e Pinciana (1424). Fu inoltre spianata la piazza dell'Ara Coeli. Nel 1427 fu fortificato il palazzo senatorio del Campidoglio con la costruzione di una torre, palazzo che già nel marzo 1420, prima del ritorno della Curia, la "Camera Urbis ...
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ANDALÒ, Brancaleone
Emilio Cristiani
Appartenente a una famiglia nobile bolognese, discendente dall'antica consorteria dei Carbonesi, che intervenne sempre attivamente nelle lotte di fazione di Bologna [...] un malcontento non soltanto della nobiltà, ma anche di tutti gli altri ceti. Il 9 maggio 1255 il parlamento generale in Campidoglio doveva approvare le misure da prendere contro Oddone Colonna "ribelle dell'Urbe". Ne sorse un acceso tumulto di piazza ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] il 15 ottobre veniva spedito a suo favore il breve pontificio di nomina a secondo giudice collaterale in Campidoglio. Nulla sappiamo circa l'attività dell'antico professore bolognese negli anni immediatamente successivi salvo che, in data imprecisata ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] . 59-129, in partic. 62-77.
81 Symm., rel. 40.
82 Zos., II 29. Cfr. A. Fraschetti, Costantino e l’abbandono del Campidoglio, in Società romana, cit., II, pp. 59-98, 412-438, in partic. 87-98, che reagisce a una ricostruzione di François Paschoud; cfr ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] civiltà romana, e rappresenta il culmine di una rimarchevole ascesa al potere, che lo aveva portato da Eburacum al Campidoglio, e dall’usurpazione alla legittimazione finale. Lo sconfitto Massenzio era stato invero più che un semplice occupante di ...
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DELLA SETA, Alceste
Paolo Tirelli
Nacque a Roma il 13 dic. 1873 da Giona e da Laura Amati, ambedue di origine israelita.
Il padre, Giona, dal giugno al settembre 1866, nel corso della terza guerra d'indipendenza, [...] anno. Nel 1913 fu candidato alle elezioni politiche generali nel IV collegio della capitale, ma ottenne pochissimi suffragi. In Campidoglio fu ancora eletto nel 1914 e nel 1920 e vi rimase sino al commissariamento del Comune nel 1923, preludio alla ...
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CAETANI, Onorato
Piero Craveri
Nacque a Roma il 18 genn. 1842 da Michelangelo, duca di Sermoneta, e da Callista Rzewuska. Laureatosi in legge alla Sapienza, nel 1863, visse a lungo all'estero, in particolar [...] la città. Proprio nel 1888 aveva lasciato la carica di sindaco il Torlonia, che per anni aveva assicurato in Campidoglio la prevalenza degli interessi della grande rendita urbana. Per risolvere la crisi apertasi con quelle dimissioni, aggravata dall ...
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ALATRI, Samuele
Alberto Caracciolo
Nacque a Roma il 30 marzo 1805 da abbiente famiglia di commercianti. A ventitrè anni entrò nel consiglio direttivo della locale comunità israelitica, per cui ebbe [...] ) confermando così la frase pronunziata, si dice, da Pio IX: "Samuele Alatri è il più cristiano di quei cristiani del Campidoglio".
Fu eletto alla Camera (per il collegio di Roma II) nella XII legislatura (1874-76), svolgendo attività limitata alle ...
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BRAGADIN, Antonio
Giovanni Pillinini
Figlio di Nicolò, dei Bragadin di San Geminiano, fu, come già lo zio Francesco e altri membri della famiglia, uomo di mare. Nacque agli inizi del sec. XVI e, dedicatosi [...] Consiglio, I, p. 97; Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, Cod. Ital., cl. VII, 15 (= 8304): G. A. Capellari Vivaro, Il Campidoglio Veneto, I, c. 194; Archivio di Stato di Venezia, M. Barbaro, Arbori de' patritii veneti, II, p. 137; Ibid., Lettere ...
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Imperatore romano (n. 15 d. C. - m. 69), uno degli imperatori del periodo dell'anarchia seguente alla morte di Nerone (68-69). Poco dopo essere diventato governatore della Germania inferiore (69) fu acclamato [...] al fratello di Vespasiano, Flavio Sabino, ma, costretto dal popolo a restare, organizzò una spedizione contro di lui, chiuso sul Campidoglio, nel corso della quale s'incendiò il tempio di Giove Capitolino. La sera stessa (20 dic. 69), vinte le ultime ...
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corridoio della mobilita
corridoio della mobilità loc. s.le m. Percorso viario riservato allo scorrimento veloce del traffico urbano, segnalato dal colore rosso del manto stradale. ◆ Il Campidoglio si è mosso mettendo in campo un ventaglio...
collaterale
agg. [dal lat. tardo collateralis, comp. di con- e latus -tĕris «fianco»]. – 1. Che è o sta a lato, di fianco, in senso proprio. In partic.: a. In botanica, di organi posti l’uno di fianco all’altro (per es., le gemme di alcune...