UNGHERIA
J. Gy. Szilágyi
J. Fitz
I. Gyszilágyi
A. Kiss
I. Gy. Szilágyi
T. Szantéleky
J. Gy. Szilágyi
Raccolte archeologiche. - Data la scarsa conoscenza che si ha generalmente nella cultura archeologica [...] , di Hasfalva, ecc.) e ritrovamenti romani dei dintorni. Fra questi eccellono le sculture in pietra (la triade del Campidoglio di Scarabantia, stele funerarie) i piccoli bronzi, la collezione eccezionalmente ricca di figure in ambra, i vetri e la ...
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Vedi GERUSALEMME dell'anno: 1960 - 1994
GERUSALEMME (Yĕrūshālayim, ᾿Ιερουσαλήμ, τὰ ῾Ιεροσόλυμα, Ierusălem, Hierusălem)
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
I primi segni di insediamento [...] costruita secondo la pianta usata per tutte le colonie romane, con due strade che si intersecavano, un Foro, un Campidoglio, un acquedotto, terme pubbliche, un teatro, ecc. L'influenza di questa pianta è tuttora visibile nella disposizione della ...
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urbanistica
Fabrizio Di Marco
Progettare città e territori
L’analisi dell’ambiente e la sua progettazione hanno impegnato l’uomo sin dalle sue origini. L’urbanistica si è sviluppata attraverso i millenni: [...] e Romani, ma arricchito da una serie di strade diagonali che si dipartono dai due edifici-simbolo dello Stato: il Campidoglio e la Casa Bianca.
La nascita della città moderna
La nascita della città moderna va collocata a metà dell’Ottocento, periodo ...
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PARRASIO (Παρράσιος, Parrhasius)
M. Cagiano de Azevedo
Pittore greco. Egli stesso si dice, in un epigramma sottoposto ad un suo dipinto, nato ad Efeso da Euenor e allievo di suo padre ed efesio lo dicono [...] , il quale riconobbe la superiorità di quello di P.; da Silla il dipinto venne portato a Roma nell'86 a. C. e collocato in Campidoglio dove andò distrutto nell'incendio del 70 d. C.
14) Filottete a Lemno (Anth. Pal., XVI, III, 112 e 113). L'eco di ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: Il convento
Maria Letizia Mancinelli
Il convento
Il termine convento (dal lat. conventus “riunione”, [...] presso Assisi, in La basilica di S. Maria degli Angeli, I. Storia e Architettura, Perugia 1990.
S. Romano, L’Aracoeli, il Campidoglio e le famiglie romane nel Duecento, in P. Delogu (ed.), Roma medievale. Aggiornamenti, Firenze 1998, pp. 193-209. ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] da Tivoli, una dedica da Satrico e diversi frammenti di iscrizione dell’area del Foro Romano, del Palatino e del Campidoglio. Assai rare sono ancora le iscrizioni per tutto il 5° e 4° secolo.
Le più antiche testimonianze indirette (conservate dalla ...
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SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] fu usato per Filippo il Macedone sulle monete che lo raffigurano alto sul suo cavallo. Anche il Marc'Aurelio del Campidoglio (E.A.A., ii, fig. 1169) si inserisce in questa tradizione così come tutti i comandanti raffigurati sui sarcofagi romani ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] cavaliere vittorioso. Dinanzi al palazzo Lateranense, la residenza papale, si innalzava la statua di Marco Aurelio poi trasferita sul Campidoglio nel 1538. L'imperatore stende la sua mano destra in avanti con gesto imperioso e il suo cavallo, secondo ...
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KORE (Κόρη, letteralmente: la figlia; altro nome, del quale si conoscono numerose varianti, Persefone [Περσεϕόνη]; in età romana: Proserpina)
B. Conticello
La tradizione più comune considera K. come [...] , secondo Plinio (Nat. hist., xxxv, 108), di una pittura di Nikomachos esposta in Roma nel tempio di Minerva in Campidoglio, sopra l'edicola di Iuventas.
Il ratto compare, con evidente significazione funebre, in un gruppo di urne etrusche volterrane ...
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MAIURI, Amedeo
Pier Giovanni Guzzo
Nacque a Veroli, in Ciociaria, il 7 genn. 1886 da Giuseppe e da Elvira Parsi. Si laureò presso l'Università di Roma in filologia bizantina, con una tesi, seguita da [...] opere del regime nell'Egeo, in L'Impero coloniale fascista, Novara 1937, pp. 541-568; Roma e l'Oriente europeo, discorso pronunciato in Campidoglio il 23. 11. 1941-XX, in Annuario della R. Acc. d'Italia, XIV (1942), pp. 5-26; Gli scavi di Pompei nel ...
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corridoio della mobilita
corridoio della mobilità loc. s.le m. Percorso viario riservato allo scorrimento veloce del traffico urbano, segnalato dal colore rosso del manto stradale. ◆ Il Campidoglio si è mosso mettendo in campo un ventaglio...
collaterale
agg. [dal lat. tardo collateralis, comp. di con- e latus -tĕris «fianco»]. – 1. Che è o sta a lato, di fianco, in senso proprio. In partic.: a. In botanica, di organi posti l’uno di fianco all’altro (per es., le gemme di alcune...