ZAVATTINI, Emilio
Edoardo Milotti
Nacque a Rimini il 14 marzo 1927, da Fortunata Zavattini e da padre non noto.
Trascorse l’infanzia tra Roma e Rimini; dopo aver conseguito il diploma di ragioniere, [...] in cui, per la prima volta, si cercavano «risonanze vettoriali» con una massa compresa tra 1 e 4 GeV attraverso : l'evidenza sperimentale di un'interazione tra luce e campo magnetico sarebbe stata un risultato di primo piano, assai probabilmente ...
Leggi Tutto
Fermi, Enrico
Férmi, Enrico (Roma 1901, nat. SUA - Chicago 1954) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Roma (1926), poi (1938) nella Columbia Univ., New York, e infine (1946) nell'Institute of nuclear [...] di F., o interazione universale, di F.: l'interazione a quattro campi che appare nella teoria di F. del decadimento beta: v. decadimento stabiliscono quali transizioni sono permesse nel caso di correnti vettoriali: v. decadimento beta: II 100 b. ◆ ...
Leggi Tutto
magnete
magnète [Der. del gr. Mág✄nes (líthos) "pietra di Magnesia (al Silipo)", lat. magnes -etis] [STF] [EMG] Denomin. data inizialmente a rocce naturalmente capaci di attirare oggetti di ferro, le [...] III 594 c) nei quali agisce una forza magnetomotrice (elettromagneti: tale forza e quindi il campo magnetico nascono da sorgenti vettoriali derivanti dalla corrente elettrica che li alimenta) oppure non agisce una forza magnetomotrice (m. permamenti ...
Leggi Tutto
sorgente
sorgènte [s.f. dall'agg. sorgente, part. pres. di sorgere, der. del lat. surgere, sincope di subrigere "innalzare", comp. di sub- "sotto" e regere "reggere"] [LSF] La causa, l'oggetto e il luogo [...] : v. gasdinamica radiativa: II 830 e. ◆ [ASF] S. radio quasi stellare: lo stesso che quasar. ◆ [ALG] S. scalare di un campovettoriale: v. campi, teoria classica dei: I 470 e. ◆ [ASF] S. X astrofisiche: v. astronomia X: I 249 c. ◆ [ASF] S. X compatta ...
Leggi Tutto
lineare
lineare [agg. Der. del lat. linearis, da linea] [LSF] Inerente a una linea, in partic : (a) che è costituito o è schematizzabile da una linea (per lo più retta) o che si sviluppa prevalentemente [...] somma di vettori e il prodotto fra un numero e un vettore (nel caso di applicazioni tra spazi vettoriali su campi diversi si parla di applicazioni semilineari). ◆ [ELT] Bipolo (condensatore, induttore, resistore) l.: un bipolo le cui caratteristiche ...
Leggi Tutto
spostamento
spostaménto [Der. di spostare, da posto con il pref. di separazione s-] [ALG] Movimento rigido dello spazio (o del piano) in sé, lo stesso che isometria diretta, cioè corrispondenza biunivoca [...] I 590 f. ◆ [EMG] S. elettrico, o dielettrico: lo stesso che induzione elettrica, una delle grandezze vettoriali necessarie per descrivere un campo elettrico nella materia: v. dielettrico: II 121 c; la denomin. (ingl. electric displacement) è dovuta a ...
Leggi Tutto
isomorfismo
isomorfismo termine che, nel linguaggio naturale, significa identità di forma; è utilizzato in diversi ambiti della matematica per identificare due strutture che, seppure sono “concretamente” [...] si ha ƒ −1 = ln (logaritmo naturale) che è tale che ln(a ⋅ b) = lna + lnb.
□ In geometria, un isomorfismo tra due spazi vettoriali Vk e Wk su un campo K è una applicazione lineare biunivoca ƒ: Vk → Wk tale che risulti
Per esempio, dati gli spazi ...
Leggi Tutto
creazione
creazióne [Der. del lat. creatio -onis "atto ed effetto del creare", dal part. pass. creatus di creare] [FSN] C. di particelle: processo nei cui prodotti finali sono presenti particelle che [...] con energia di poco superiore a un MeV, nel campo di un nucleo, può creare una coppia elettrone-antielettrone un generico vettore di stato ha componenti su diversi sottospazi vettoriali (di Hilbert) a fissato numero di particelle. Gli operatori ...
Leggi Tutto
algebra non commutativa
Luca Tomassini
Sia F un campo, ovvero un corpo commutativo. Un insieme A è detto F-algebra (o algebra su F) se è uno spazio vettoriale sul campo F (per es., i campi ℚ, ℝ, ℂ dei [...] di algebra (associativa ma non commutativa) è infatti costituito dall’insieme L(V) delle applicazioni lineari di uno spazio vettoriale V (su un campo F) in sé stesso; se V è di dimensione finita n, allora quest’algebra è isomorfa all’algebra delle ...
Leggi Tutto
rotore
rotóre [Der. di rotazione] [ALG] [ANM] (a) R. di un campo tensoriale: v. tensore: VI 129 d. (b) R. di un vettore: operatore differenziale su un campovettoriale, detto anche rotazione e rotazionale, [...] f). La sua denomin. deriva dal fatto che, se applicato alla velocità di una corrente fluida (come altri operatori di campovettoriali, è nato nell'idrodinamica), è collegato alla velocità di un atto di moto rotatorio (cioè un vortice della corrente ...
Leggi Tutto
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
vettoriale
agg. [der. di vettore]. – 1. In matematica e in fisica, inerente a vettori: grandezza v., in contrapp. a scalare (o grandezza scalare), grandezza caratterizzata, oltre che da un valore numerico, anche da una direzione e da un verso,...