Solzenicyn, Aleksandr Isaevic
Solzenicyn, Aleksandr Isaevič. – Scrittore russo (Kislovodsk 1918 - Mosca 2008). Padre del dissenso sovietico, premio Nobel per la Letteratura nel 1970, ha rivelato al mondo [...] l'orrore dei Gulag, i campidisterminio sovietici. La sua opera più celebre Archipelag Gulag (3 voll., 1973-75; trad. it. Arcipelago Gulag, 1973-78), ampia descrizione del sistema concentrazionario dell'Unione Sovietica, lo fece espellere dall’URSS, ...
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Landsberg, Paul Ludwig
Filosofo tedesco (Bonn 1901 - Orianenburg, Berlino, 1944). Allievo di Scheler, fu prof. nell’univ. di Bonn; di famiglia ebrea, con l’avvento del nazismo si rifugiò inizialmente [...] in Spagna e, in seguito, in Francia, a Parigi da dove fu deportato nei campidisterminio nazisti. L. è uno dei maggiori rappresentanti del personalismo, la sua riflessione si ispira alle tematiche del pensiero esistenziale cristiano e, in partic., ...
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negazionismo
Termine con cui viene indicata polemicamente una forma estrema di storico. Mosso da intenti di carattere ideologico o politico, non si limita a reinterpretare determinati fenomeni della [...] storia contemporanea, ma, con particolare riferimento ad alcuni avvenimenti connessi al fascismo e al nazismo (per es. l’istituzione dei campidisterminio nella Germania nazista), arriva a negarne l’esistenza. ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] ancora da conquistare. La conquista si tramutò in una guerra disterminio contro i Baltici pagani e, sebbene già nel 1234 Gregorio direzione di J. Goebbels) e alla creazione di mezzi coercitivi e intimidatori su scala di massa, come i campidi ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] sovietiche, furono invase dai Tedeschi. La dominazione tedesca si espresse in uno spaventoso sistema disterminio: nei campidi annientamento furono eliminati milioni di uomini, donne e bambini, fra cui quasi l’intera comunità ebraica. Fin dal 1939 ...
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Pena mediante cui il condannato è privato dei diritti civili e politici, allontanato dal luogo del reato e relegato in un territorio lontano dalla madrepatria.
La d., nota già al diritto penale romano, [...] ricorso anche alla d. di massa (abolita dopo la morte di Stalin), soprattutto nel corso della Seconda guerra mondiale.
Nella Seconda guerra mondiale, la Germania attuò deportazioni in massa di Ebrei in appositi campidi concentramento e disterminio. ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] Italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto disterminio e, a rischio della propria vita, hanno salvato altre vite e offerto protezione ai ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] mediante l’uso di un apposito apparecchio (campimetro).
Preistoria
Campidi urne Denominazione di un aspetto culturale, adottarono come strumento di sopraffazione politica e disterminio in nome di ideologie razziste e di sfruttamento della mano ...
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Tatjana Rojc
Tutta la regione adriatica, che parte grosso modo dalle foci del fiume Isonzo e si sviluppa in particolare lungo la costa della Dalmazia, è stata da sempre una terra multilingue dove, dal [...] come nei vagoni triestini ci fossero perlopiù sloveni e croati.
A Trieste fu istituito l'unico campodisterminio nazista su territorio italiano, la Risiera di San Sabba, oggi monumento nazionale, in cui morirono italiani, sloveni, croati e ebrei (fu ...
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Scrittore francese (Metz 1928 - Pointe-à-Pitre, Guadalupa, 2006). Ebreo, perse quasi tutti i familiari nei campidi concentramento nazisti; combatté nella resistenza. A queste vicende s'ispirò il romanzo [...] trad. it. 1960), che è tra le opere più note sullo sterminio del popolo ebraico. A esso seguirono Un plat de porc aux bananes con la pièce Ton beau capitaine (1987) si è messa in luce come una delle maggiori scrittrici antillane di lingua francese. ...
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sterminio
stermìnio s. m. [dal lat. tardo exterminium, der. di exterminare «sterminare»]. – 1. L’azione, il fatto, e l’effetto, dello sterminare; distruzione violenta, rapida e totale: lo s. di un popolo, di un esercito di nemici; lo s. di...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...