Uomo politico dell'URSS (n. in Georgia 1899 - m. Mosca 1953). Dopo aver partecipato al movimento rivoluzionario nel Caucaso, fu dal 1921 al 1931 capo della polizia politica in Georgia e dal 1931 al 1938 [...] un ruolo determinante nelle epurazioni e nella repressione del periodo staliniano, dirigendo i servizî di sicurezza e il sistema dei campidilavoroforzato. Membro del Consiglio per la difesa nazionale dal 1941 al 1945, partecipò all'organizzazione ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] direzione di J. Goebbels) e alla creazione di mezzi coercitivi e intimidatori su scala di massa, come i campidi pianificare lo sfruttamento di milioni dilavoratoriforzati e ad attuare lo sterminio di milioni di Ebrei. Sconfitta dalla ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] forza del carattere. Tradusse in prosa e commentò alcune odi oraziane, lavorò ad un'Antologia latina, compilò l'Arpadel popolo ossia Scelta di non più e non solo due campidi ricerca erudita, ma due momenti di una dialettica ancora viva: i diritti ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] coltivato m questa sua fase iniziale e con risultati, per forzadi carattere e penetrazione psicologica, altissimi (la Prima moglie, 1864-65 pareva di riconoscere se stesso in quei bravi soldati. E a poco a poco in quel periodo il lavoro dei campi, ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] vero che il suo fu un atto diforza che per sua natura non poteva risolvere volerei a combatterlo, dovessi esser certo di morire sul campo", perché, spiegò, "Mazzini costa di offrire opportunità dilavoro a masse di disoccupati, procurarono più di ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] campi universitari per italiani, in funzione a Ginevra, Losanna, Neuchâtel e Friburgo. Nel campodi maggiormente le forzedi governo nella ; S. Valitutti, Ritratto di E., Roma 1975; A. d'Aroma, L. E.-Memorie di famiglia e dilavoro, Roma 1975 (l'autore ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] fisica e alla reclusione nei campidi concentramento di tutti gli oppositori della di summula sociologica della composizione della forzalavoro operaia italiana in quegli anni, verso cui riproponeva con forza la funzione unificante, dal punto di ...
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CONTI, Ettore
Enrico Decleva
Nacque a Milano il 24 apr. 1871 da Carlo, fabbricante e negoziante di mobili e tappezziere, e da Giuseppina Palazzoli. Completati gli studi liceali, durante i quali compì [...] dei progressi compiuti nel campo dei trasporti delle alte tensioni. Proseguendo nel metodo, rivelatosi assai proficuo, di potenziare gli impianti in coincidenza con la prevedibile crescita della domanda, si avviavano i lavori per la seconda ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] rappresentati anche qualche volta da volontari sui campidi battaglia. Molti dei superstiti del garibaldinismo erano lì residenti per ragioni dilavoro, che sfidavano così il licenziamento, il carcere e il rimpatrio forzato. I tumulti si rinnovarono ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...