Linguaggi specialistici
Riccardo Gualdo
La definizione di linguaggi specialistici è forse quella oggi più in uso, ma non è certo l’unica e non ancora quella su cui concordano tutti gli studiosi (Gotti [...] forza descrittiva superiore a quella del linguaggio comune (dall’intervento di in ordine di tempo, le denominazioni inglesi dei contratti dilavoro a tempo ossequio alla ricerca di maggior trasparenza. Così come in altri campidi conoscenze, come la ...
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Biodiritto
Eligio Resta
«Che ne è del diritto mentre la tecnica s’impossessa del nascere e morire umano?». La domanda posta da Natalino Irti (2007, p. 41) ci conduce direttamente al cuore del problema [...] di Nizza, art. 4), per l’obbligo di rimuovere le «condizioni di schiavitù o di servitù» e le costrizioni a un «lavoroforzato o obbligatorio», e per la proibizione della «tratta di i giuristi) corrispondono dunque campi semantici complessi in cui le ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola matematica di Mosca
Sergej Sergeevic Demidov
La scuola matematica di Mosca
La matematica a San Pietroburgo e a Mosca
Nella seconda [...] esatte", Chinčin avrebbe scritto in seguito. "La matematica non necessitava di laboratori, né di reagenti; carta, matita e forze creative ‒ ecco le premesse del lavoro scientifico in quel campo". Erano sufficienti una biblioteca e 'una certa dose ...
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L’illusione di sapere
Massimo Piattelli Palmarini
È compito tradizionale della filosofia della conoscenza e dell’epistemologia cercare di rispondere alla do-manda: com’è possibile conoscere? Molteplici [...] Fermi.
Credere di sapere quando non si sa
Il vastissimo campodi indagine sul giudizio e la presa di decisione (JDM conferenze, interviste, lezioni in classe, riunioni dilavoro;
c) non richiesto, né forzato dalla situazione (non è una smaccatura ...
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MICHELUCCI, Giovanni
Mauro Petrecca
– Nacque il 2 genn. 1891 da Bartolomeo e da Ida Borri a Pistoia, dove il nonno paterno Giuseppe aveva aperto nel 1871 le Officine Michelucci, rinomate per la produzione [...] di Kindu all’aeroporto di Pisa, definita dal M., costretto da limiti di tempo ed economici ad abbandonare la prima ideazione, un lavoro «forzato Bardeschi, 1988, p. 157). Nel 1959, a Campi Bisenzio presso Firenze, per commemorare gli operai morti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le detective story nascono nella seconda metà dell’Ottocento nei primi tre stati nazioni [...] un momento!" protestai con forza. "Pensi allo spreco di energie che tutto questo di imbastire una teoria o di rimettere insieme gli anelli di una catena spezzata o di districare un filo impigliato: questi gli strumenti dilavorodi un diagnostico di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Maria Gerardo Vito
Daniela Parisi
Francesco Vito, originario del casertano, dopo tre lauree conseguite all’Università di Napoli e una decina di anni di specializzazione in Italia e all’estero, [...] Berlino, dove iniziò un lungo rapporto dilavoro con Edgar Salin, cementato anche dal comune economica veniva considerata un campodi studi che elabora una fattispecie di risparmio forzato che, pur non essendo monetario, è in grado di causare il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori Tedeschi (fondato con questa denominazione [...] pogrom antisemita, in seguito al quale vengono avviate le prime prassi di deportazione in campidi concentramento. In alcuni campi i prigionieri sono impiegati come forzalavoro fino allo sfinimento delle energie fisiche e psichiche. Altrove, a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le vicende dell’immenso impero zarista nel corso del XIX secolo appaiono come un alternarsi [...] con impiccagioni, deportazioni e lavoroforzato – pone il movimento all’inizio del processo di emancipazione che caratterizzerà tutto il campo dell’istruzione, anche con l’introduzione di importanti misure amministrative (nomine di sovrintendenti ...
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CHIARA, Domenico
Renato G. Mazzolini
Nacque a Saluggia, presso Novara, il 26 genn. 1838, da modesti agricoltori. Per l'aiuto materiale di G. Paechiè poté intraprendere gli studi secondari e poi quelli [...] parto forzato, nella donna morta, in sostituzione al taglio cesareo; di attuare quest'ultimo, invece, nella donna agonizzante; infine di estendere al massimo la profilassi antisettica.
Tra le opere più sistematiche del C. sono due lavori pubblicati ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...