Welles, Orson
Altiero Scicchitano
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Kenosha (Wisconsin) il 6 maggio 1915 e morto a Los Angeles il 10 ottobre 1985. Geniale inventore di [...] apparenza eterogeneo, dove la varietà degli interni configura uno spazio-tempo la cui coerenza opprimente fa pensare ai campidiconcentramento nazisti. Girato tra il 1964 e il 1965, Campanadas a medianoche è il miglior film della trilogia dedicata ...
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Film d'archivio
Stefano Francia Di Celle
Per f. d'a. s'intende l'utilizzazione di immagini cinematografiche tratte da archivi, collezioni e repertori, al fine di una costruzione filmica autonoma, attraverso [...] Tual e l'importante Nuit et brouillard (1955; Notte e nebbia) di Alain Resnais, in cui al repertorio girato all'apertura dei campidiconcentramento tedeschi alla fine della guerra si aggiungono riprese girate dieci anni dopo negli stessi luoghi ...
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Carcerario, film
Renato Venturelli
Genere comprendente film ambientati per intero o in prevalenza all'interno di prigioni. Nella sua forma più tipica si svolge in epoca contemporanea, riguarda condannati [...] John Sturges o al particolare Come see the Paradise (1990; Benvenuti in Paradiso) di A. Parker, sui campidiconcentramento americani per compatrioti di origine giapponese. Negli ultimi anni, poi, la fantascienza ha utilizzato la prigione come centro ...
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The Great Dictator
Anna Fiaccarini
(USA 1939-1940, 1940, Il grande dittatore, bianco e nero, 126m); regia: Charlie Chaplin; produzione: Charlie Chaplin per United Artists; sceneggiatura: Charlie Chaplin; [...] così delicati, e il cineasta stesso dichiarò in seguito: "Se avessi saputo com'era spaventosa la realtà dei campidiconcentramento, non avrei potuto fare The Great Dictator; non avrei trovato niente da ridere nella follia omicida dei nazisti ...
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Karlovy Vary, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Giunto nel 2002 alla sua trentasettesima edizione, il Mezinárodní Filmový Festival Karlovy Vary (Festival internazionale del cinema di Karlovy [...] definizione della linea culturale e dello stile organizzativo del F. di K. V.: sottrarre la sua fisionomia a ogni pomposità cerimoniale delle donne nei campidiconcentramento. Negli anni Cinquanta un merito del Festival fu quello di mettere in luce ...
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Nuit et brouillard
Vincent Pinel
(Francia 1955, Notte e nebbia, bianco e nero/colore, 32m); regia: Alain Resnais; produzione: Amy Halfon, Anatole Dauman, Philippe Lifchitz per Argos/Como; commento: [...] meurent aussi (1953), e in seguito Toute la mémoire du monde (1956) e Hiroshima, mon amour. Ma il problema dei campidiconcentramento non riguarda forse sia il passato che il presente? Resnais lancia un messaggio d'allarme. È destinato a noi che ...
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Marker, Chris
Bruno Di Marino
Nome d'arte di Christian-François Bouche-Villeneuve, regista cinematografico francese, nato a Neuilly-sur-Seine il 29 luglio 1921. Cineasta enigmatico (sui cui dati anagrafici [...] e fiaba psicoanalitica, allegoria del passato (i campidiconcentramento) e del futuro (la società post-atomica). L'estetica di M. è racchiusa in questi fotogrammi-istantanee, testimonianza di una realtà tutta interiore eppure brutalmente vissuta. I ...
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Alov, Aleksandr
Daniele Dottorini
Nome d'arte di Aleksandr Aleksandrovič Lapsker, sceneggiatore e regista cinematografico ucraino, nato a Char′kov (Ucraina) il 26 settembre 1923 e morto a Mosca il 12 [...] M.S. Gorbačëv. Ad A. e Naumov fu poi impedito di portare sugli schermi un soggetto, di cui avevano già scritto la sceneggiatura, sul ritorno a casa dei reduci dai campidiconcentramento staliniani; anche in questo caso fu solo alla fine degli anni ...
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Daney, Serge
Rinaldo Censi
Critico cinematografico francese, nato a Parigi il 4 giugno 1944 e morto ivi il 12 giugno 1992. È stato uno degli esponenti di maggior rilievo della riflessione critica successiva [...] et brouillard (1955; Notte e nebbia), il documentario di Alain Resnais sui campidiconcentramento nazisti. Alla fine degli anni Cinquanta (in particolare dopo l'uscita di Hiroshima mon amour, 1959, di Resnais) D. decise che il cinema sarebbe stato ...
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Riefensthal, Leni (propr. Helene Bertha Amalie)
Melania G. Mazzucco
Regista, attrice e produttrice tedesca, nata a Berlino il 22 agosto 1902 e morta e Pöcking (Baviera) l'8 settembre 2003. Già ballerina [...] durante l'invasione in Polonia, di aver usato degli zingari internati in un campodiconcentramento per le riprese del suo film Tiefland e perfino, nel diario di E. Braun pubblicato nel 1948, di essere stata l'amante di Hitler. Intentò una causa per ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
concentramento
concentraménto s. m. [der. di concentrare]. – 1. Il concentrare, il concentrarsi, l’essere concentrato; soprattutto nelle locuz., del linguaggio milit., c. di forze, c. d’artiglieria, ammassamento di truppe, riunione di mezzi...