MONTAGNANA, Mario
Claudio Rabaglino
– Nacque a Torino il 22 giugno 1897, quinto di sette figli di Moisè e Consolina Segre.
La famiglia apparteneva alla piccola borghesia ebraica (il padre dirigeva [...] , e buona parte dell’emigrazione politica comunista venne privata della libertà: il M. fu internato nei campidiconcentramentodi Vernet d’Ariège e di Les Milles, dove rimase recluso, vivendo in condizioni molto dure, fino al giugno del 1941, quando ...
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Mistero
Piero Coda
Il senso nascosto della vita che sfugge alla ragione
Di mistero si parla in tutte le tradizioni religiose per designare la sfera della vita divina distinta da quella umana.
Il cristianesimo [...] . Le due guerre mondiali, i regimi totalitari, l’uso distruttivo dell’energia atomica, gli eccidi perpetrati nei campidiconcentramento, il pericolo del disastro ambientale, l’incertezza per il futuro hanno fatto sperimentare i limiti della ragione ...
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Strauss, Leo
Alessandro Campi
Filosofo tedesco, naturalizzato statunitense, nato nel 1899 a Kirchhain (Assia) in una famiglia di ebrei osservanti. Dopo il dottorato in filosofia, conseguito nel 1921 [...] Gran Bretagna, per sottrarsi alle persecuzioni razziali (i suoi familiari non emigrati verranno quasi tutti uccisi nei campidiconcentramento nazisti). Nel 1937 si trasferì negli Stati Uniti, dove iniziò una fortunata carriera accademica: insegnò ...
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TESTA, Temistocle
Costantino Di Sante
– Nacque a Grana Monferrato (Asti) l’11 gennaio 1897 da Giovanni e Giulia Testa. Il padre era un notaio molto conosciuto nella zona.
Proveniente da una famiglia [...] in cui furono fucilate centootto persone, mentre il resto della popolazione, ottocentottantanove persone, venne deportata nei campidiconcentramento e il villaggio raso al suolo dopo essere stato saccheggiato.
Con l’occupazione della Iugoslavia, non ...
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CANDIA, Marcello
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Nacque a Portici (Napoli) da Camillo e da Luigia Mussato il 27 luglio 1916.
La famiglia, residente a Milano, si trovava nel capoluogo campano dal 1913, quando il padre del C. - già [...] nel febbraio 1944 ritornò clandestinamente a Milano.
Dopo la Liberazione collaborò con il Comitato di liberazione nazionale nell'assistenza ai reduci dei campidiconcentramento tedeschi e, dall'estate 1945, insieme con E. Scarzella Mazzocchi, aprì a ...
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The Great Dictator
Anna Fiaccarini
(USA 1939-1940, 1940, Il grande dittatore, bianco e nero, 126m); regia: Charlie Chaplin; produzione: Charlie Chaplin per United Artists; sceneggiatura: Charlie Chaplin; [...] così delicati, e il cineasta stesso dichiarò in seguito: "Se avessi saputo com'era spaventosa la realtà dei campidiconcentramento, non avrei potuto fare The Great Dictator; non avrei trovato niente da ridere nella follia omicida dei nazisti ...
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istituzioni
Margherita Zizi
Enti che si occupano di interessi generali
Il termine istituzione viene usato in una molteplicità di accezioni diverse. Spesso nel linguaggio comune indica gli apparati preposti [...] sono dette quelle che esercitano un controllo globale e costante sui membri di una comunità. Rientrano in questa categoria le prigioni, i campidiconcentramento, gli ospedali psichiatrici, le caserme: in generale, cioè, tutti quegli apparati che ...
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Sonnambulismo
Mauro Mancia
Il sonnambulismo (dal francese somnambulisme, derivato di somnambule, composto del latino somnus, "sonno", e ambulare, "camminare", sul modello di funambulus) è un'attività [...] molti borderline o psicotici che hanno riportato gravi traumi (per es., persecuzioni razziali e detenzione in campidiconcentramento durante la guerra) o soggetti che hanno subito eventi traumatici e abusi sessuali nell'infanzia. Il sonnambulismo ...
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Karlovy Vary, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Giunto nel 2002 alla sua trentasettesima edizione, il Mezinárodní Filmový Festival Karlovy Vary (Festival internazionale del cinema di Karlovy [...] definizione della linea culturale e dello stile organizzativo del F. di K. V.: sottrarre la sua fisionomia a ogni pomposità cerimoniale delle donne nei campidiconcentramento. Negli anni Cinquanta un merito del Festival fu quello di mettere in luce ...
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FASOLO, Margherita
Franco Cambi
Nacque a Torino il 21 genn. del 1905 da Oreste e da Giacinta Galliano. Iscritta alla facoltà di magistero di Firenze, si laureò in pedagogia col massimo dei voti nell'anno [...] ritrovo degli organizzatori della lotta clandestina. Stretta collaboratrice di T. Codignola, si occupò, in particolare, di assistenza ai prigionieri alleati evasi dai campidiconcentramento. Arrestata nella primavera del 1944 e condotta nel carcere ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
concentramento
concentraménto s. m. [der. di concentrare]. – 1. Il concentrare, il concentrarsi, l’essere concentrato; soprattutto nelle locuz., del linguaggio milit., c. di forze, c. d’artiglieria, ammassamento di truppe, riunione di mezzi...