Geologo (Venafro 1805 - Curtatone 1848); prof. (dal 1841) di mineralogia e geologia nell'università di Pisa. Si occupò soprattutto di vulcanologia, con particolare riguardo al Vesuvio, all'Etna e allo [...] . Pubblicò il Cenno storico sui progressi della orittognosia e della geognosia in Italia (1823-33) e il Bollettino geologico del Vesuvio e dei CampiFlegrei (1833-1838). Patriota, volontario nella prima guerra d'indipendenza, morì in combattimento. ...
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vulcano Struttura morfologica formatasi intorno a una fenditura della crosta terrestre, attraverso la quale si ha la fuoriuscita di materiale profondo, generalmente ad alta temperatura, costituito da [...] suolo. Esempi storici, ormai classici, sono l’eruzione vesuviana del 79 d.C. e quella del Monte Nuovo, nei CampiFlegrei, del 1538. Pertanto, attività sismica e deformazioni del suolo sono i fenomeni premonitori classici sui quali si è concentrata l ...
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Mineralista (Gravina di Puglia 1810 - Napoli 1893), prof. nell'univ. di Napoli (1844-91); socio nazionale dei Lincei (1875). Fece alcune scoperte nel campo della cristallografia, come quella della classe [...] pediale e della poliedria delle facce. Descrisse i minerali del Vesuvio e dei CampiFlegrei, indagandone anche le condizioni genetiche. Da lui prese nome il minerale scacchite. ...
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Vulcanologo (Fukuoka, Honsu, 1884 - Tokyo 1951), prof. nell'univ. di Sendai; autore di ricerche nel campo della geologia, della geografia e della vulcanologia; effettuò varî viaggi in Cina, Indocina, India, [...] Europa, America Settentr. e Meridionale. Con G. De Lorenzo studiò alcuni crateri dei CampiFlegrei. ...
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VULCANO
Gaetano PONTE
Aldo SESTINI
. Si attribuisce questo nome a rilievi della crosta terrestre dai quali erompe il magma (v. eruttive, rocce) che, sospinto dalle forze endogene, si accumula su [...] con le esplosioni o in seguito a sprofondamenti.
I vulcani formati di solo materiale detritico, come il Monte Nuovo nei CampiFlegrei, hanno un'impalcatura regolare in forma di cono tronco, in alto del quale si apre un cratere imbutiforme.
I vulcani ...
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Geologo e paleontologo, nato a Carbonara di Bari il 23 marzo 1887; dal 1931 professore di paleontologia e dal 1941 anche di geologia nell'università di Napoli.
Autore di un centinaio di pubblicazioni, [...] ; nonché le indagini paletnologiche. D'indole più strettamente geologica sono i lavori sopra i crateri della pozzolana nei CampiFlegrei, sui pozzi profondi della Campania, su alcune rocce campane e pugliesi, sopra i bradisismi della zona di Paestum ...
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Mineralista e chimico (Roma 1880 - Napoli 1932), prof. di mineralogia nelle univ. di Sassari (1909), Palermo (1911), Torino (1913), poi di chimica generale a Napoli, della cui univ. fu rettore (1923-25 [...] d'acqua non legata in modo definitivo (acqua zeolitica). Studiò la zona campana del tufo pipernoide, quella dei CampiFlegrei e la zona del Vesuvio (Mineralogia Vesuviana, 1909-12). Scoprì numerosi minerali: delorenzite, grothina, rivaite, ecc. e, in ...
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Vesuvio (lat. Vesuvius o Vesevius o Vesvius o Vesbius) Rilievo vulcanico della Campania, a SE di Napoli.
L’apparato vulcanico del V. fa parte del complesso del Somma-V. e si colloca in una regione caratterizzata [...] dalla presenza di altri apparati vulcanici (CampiFlegrei, Ischia, Procida e Roccamonfina). Tutti devono la loro formazione all’intensa tettonica estensiva (caratterizzata, cioè, da numerose faglie distensive con direzione NO-SE e NE-SO) che ha ...
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Naturalista (Brindisi 1759 - Pozzuoli 1845), monaco benedettino, professore di morale nell'università di Napoli (1792-94); imprigionato per sei anni, per aver partecipato alla rivoluzione del 1799, fu [...] professore di chimica nella stessa università. Eseguì importanti ricerche sulla geologia del Vesuvio, sulle sue eruzioni e sui CampiFlegrei. La sua opera più importante è il Prodromo della mineralogia vesuviana (1825, in collab. con N. Covelli ...
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flegreo
flegrèo agg. [dal lat. Phlegraeus, gr. Φλεγραῖος]. – Di Flegra, che fu propriam. nome della penisola di Pallene (odierna Cassandra), la più occidentale delle tre penisole della Calcidica nel mare Egeo, dove antiche tradizioni collocavano...
mitilicoltura
s. f. [comp. di mitilo e -coltura]. – L’allevamento dei mitili, che viene fatto per lo più in seni marini protetti dalle burrasche, con apporti di qualche sorgente d’acqua dolce; l’impianto è costituito da file di pali (fusoli)...