In botanica, modificazione della forma e della struttura di un organo determinata dalla luce. Per es., le radici aeree di varie Orchidacee epifite sono appiattite, nastriformi: questa dorsoventralità è [...] luce, poiché se le piante si coltivano all’oscuro, le loro radici diventano cilindriche. Altri esempi sono l’eterofillia di Campanula rotundifolia, le cui foglie basali sono rotonde, quelle della parte superiore del fusto molto strette e lunghe, e le ...
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In botanica, si dice della deiscenza dei frutti secchi pluriloculari, che si aprono per mezzo di pori dai quali escono i semi. I pori si formano in seguito alla trazione esercitata da porzioni di tessuto [...] Per es., papavero (tanti pori al disotto del disco stigmatico quanti sono i carpelli), bocca di leone (3 pori presso l’apice), campanula (3 pori presso l’apice o presso la base del frutto) ecc.
È detta p. anche la capsula che presenta tale deiscenza ...
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campanula
campànula s. f. [dal lat. tardo campanŭla, dim. di campana «campana1»]. – 1. Propr., piccola campana, campanella. È termine esclusivo del linguaggio scient., che si ritrova con il senso etimologico anche in alcuni derivati dotti,...
campanulare
agg. [der. di campanula]. – Che ha forma di campana; per es., in matematica e statistica, curva c., la curva di Gauss o gaussiana (v. gaussiano).