Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] o 1150) ‒ attinge a varie versioni arabe e greche facendone una sintesi; la seconda è il testo diCampano da Novara (1210 ca.-1296), di poco anteriore al 1260. Quest'ultimo non è una traduzione, bensì una rielaborazione della Versione II attribuita ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le discipline matematiche
Menso Folkerts
Richard P. Lorch
Anne Tihon
Le discipline matematiche
La matematica nell'Europa latina
di [...] (1246-1310 ca.) gli dedicò la sua Magistralis compositio astrolabii; forse conobbe anche Campano da Novara.
Le traduzioni di Archimede furono realizzate a Viterbo nel 1269. Lo stile di Guglielmo era talmente fedele all'originale e i manoscritti greci ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Dalla prospettiva dei pittori alla prospettiva dei matematici
Pietro Roccasecca
Il progressivo abbandono nei dipinti su tavola dei fondi oro in favore di paesaggi e vedute urbane, l’attenzione al naturale [...] delle colonne e le distanze apparenti tra le coppie di colonne mantengono relativamente sempre lo stesso rapporto e sono dunque in proporzione ordinata.
La «proporzione continua» per Campano da Novara (m. 1296), il cui commento ha costituito per ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] risolutamente perché si riformasse il calendario, impresa in cui fu sostenuto anche da altri studiosi di prestigio, come Campano da Novara, Giovanni di Sacrobosco e Ruggero Bacone.
L'altro problema cruciale posto dal calendario era dovuto alla ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica ebraica
Tony Lévy
La matematica ebraica
Gli studiosi ebrei arabofoni che vivevano nei paesi dell'Islam rappresentavano una [...] . I contatti comprovati che Gersonide ebbe con studiosi cristiani gli consentirono forse di consultare i lavori diCampano da Novara, di Giordano Nemorario, oppure di Giovanni di Murs, che egli potrebbe aver incontrato ad Avignone. A questo proposito ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'infinito e l'eternita del mondo
Johannes M.M.H. Thijssen
L'infinito e l'eternità del mondo
La questione dell'infinito si è imposta [...] angoli, utilizzato tanto da Roseth quanto da Ceffons, risaliva a Campano da Novara, il quale aveva osservato che un angolo rettilineo era sempre maggiore di un numero infinito di angoli tangenti, cioè formati dalla tangente a una circonferenza e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle matematiche
Pier Daniele Napolitani
Il problema
Quando, sul finire del 17° sec., nasce il nuovo universo newtoniano, al tempo stesso vedono la luce nuovi oggetti matematici (polinomi, [...] fatto ben vedere come nel 13° sec. Viterbo diventi un centro di cultura e di scienza di prima grandezza, con cui hanno rapporti personaggi come Campano da Novara (a cui si deve l’edizione di Euclide che fece testo fino a metà del 16° sec.) e gli ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
Menso Folkerts
La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
La tradizione [...] fu soppiantata da un altro rifacimento, redatto poco prima del 1260 da Campano da Novara (1210 ca.-1296); con circa 130 manoscritti giunti fino a noi, questo è il più diffuso testo latino di Euclide del Medioevo: quando nei secc. XIV e XV in Europa ...
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fantaproposta
(fanta-proposta), s. f. Proposta fantastica, inimmaginabile. ◆ «Alba nuovo millenio, vista Cupola, vendesi a prezzi stracciatissimi. Soltanto per le prime trenta telefonate». Non è l’ultima fantaproposta del duo cabarettistico...
staio
stàio (ant. staro) s. m. [lat. sextarius: v. sestario] (pl. gli stai, le stàia, ant. le stàiora, da cui si è avuto anche un sing. retroformato stàioro). – 1. a. Unità di misura di capacità per aridi, usata in Italia prima dell’adozione...