Vitalità e varietà dei dialetti
Carla Marcato
La questione del dialetto in Italia
È ancora valida una considerazione che il dialettologo tedesco Gerhard Rohlfs fece già in un discorso tenuto nel 1964 [...] statistici, gli studi e le ricerche sul campo, negli ultimi anni i dialetti, che diNovara sono di tipo lombardo, una parte della provincia di Alessandria si ritiene di tipo emiliano, una fascia meridionale, dalla provincia di Cuneo a quella di ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica ebraica
Tony Lévy
La matematica ebraica
Gli studiosi ebrei arabofoni che vivevano nei paesi dell'Islam rappresentavano una [...] . I contatti comprovati che Gersonide ebbe con studiosi cristiani gli consentirono forse di consultare i lavori diCampano da Novara, di Giordano Nemorario, oppure di Giovanni di Murs, che egli potrebbe aver incontrato ad Avignone. A questo proposito ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'infinito e l'eternita del mondo
Johannes M.M.H. Thijssen
L'infinito e l'eternità del mondo
La questione dell'infinito si è imposta [...] angoli, utilizzato tanto da Roseth quanto da Ceffons, risaliva a Campano da Novara, il quale aveva osservato che un angolo rettilineo era sempre maggiore di un numero infinito di angoli tangenti, cioè formati dalla tangente a una circonferenza e ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] Aristotele e Avicenna non erravano nel descrivere i moti dei corpi celesti e precisa di essersi attenuto alla Theorica planetarum diCampano da Novara, testo della seconda metà del Duecento che costituì la prima esposizione occidentale del sistema ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle matematiche
Pier Daniele Napolitani
Il problema
Quando, sul finire del 17° sec., nasce il nuovo universo newtoniano, al tempo stesso vedono la luce nuovi oggetti matematici (polinomi, [...] fatto ben vedere come nel 13° sec. Viterbo diventi un centro di cultura e di scienza di prima grandezza, con cui hanno rapporti personaggi come Campano da Novara (a cui si deve l’edizione di Euclide che fece testo fino a metà del 16° sec.) e gli ...
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GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] , Prosdocimo de Beldomandi, Alpetragio, il Regiomontano, G.B. Capuano, Campano da Novara, J. Le Fèvre d'Étaples (ibid., id., 1531); le Centum sententiae interprete Georgio Trapezuntio di Tolomeo (ibid., Dorico, 1540); il Tractatus de nativitatibus ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
Menso Folkerts
La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
La tradizione [...] fu soppiantata da un altro rifacimento, redatto poco prima del 1260 da Campano da Novara (1210 ca.-1296); con circa 130 manoscritti giunti fino a noi, questo è il più diffuso testo latino di Euclide del Medioevo: quando nei secc. XIV e XV in Europa ...
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Quaestio de aqua et terra
Manlio Pastore Stocchi
. I. Titolo e caratteristiche formali. - Con questo titolo ormai vulgato e confermato dall'autorità della Società Dantesca nell'edizione collettiva del [...] tesi dantesca non può che muoversi in quell'ambito e in esso avere i propri antecedenti, quali per esempio sono stati segnalati nel commento diCampano da Novara alla Sfera del Sacrobosco e nel Liber Exameron dell'agostiniano Egidio Romano. La tesi ...
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NARDINI, Stefano
Anna Esposito
– Nacque intorno al 1420 da Nardino e da Giulia dall’Aste.
I Nardini erano una famiglia nobile del territorio di Forlì, signori di Poggio Berni e di altri luoghi del Montefeltro; [...] per il cardinalato la candidatura del vescovo diNovara Giovanni Arcimboldi, il favore di Sisto IV valse a Nardini l’ambito che i due si scambiarono dopo il ritorno diCampano a Perugia, città di cui era vescovo. Ciacconio riferisce anche della ...
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GRIFFI (Grifi, Grifo), Leonardo
Marcello Simonetta
Nacque nel 1437 o nel 1440 da Giacomo, mercante di Varese, e da Caterina Castiglioni.
Il G. fu in stretti rapporti con gli intellettuali gravitanti [...] Girolamo Riario, si concretizzò nella nomina cardinalizia del vescovo diNovara, Giovanni Arcimboldi, il 10 maggio 1473: il G. 'assedio di Città di Castello (1474), durante il quale l'umanista e vescovo di Teramo Giovanni Antonio Campano corrispose ...
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fantaproposta
(fanta-proposta), s. f. Proposta fantastica, inimmaginabile. ◆ «Alba nuovo millenio, vista Cupola, vendesi a prezzi stracciatissimi. Soltanto per le prime trenta telefonate». Non è l’ultima fantaproposta del duo cabarettistico...
staio
stàio (ant. staro) s. m. [lat. sextarius: v. sestario] (pl. gli stai, le stàia, ant. le stàiora, da cui si è avuto anche un sing. retroformato stàioro). – 1. a. Unità di misura di capacità per aridi, usata in Italia prima dell’adozione...