L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Campania
Emanuele Greco
Campania
A partire da Sinuessa ha inizio il litorale campano (Strab., V, 4,3; Plin., Nat. hist., III, 59-60) fino [...] ), pp. 81-108.
Id., La tradizione antica sul mondo osco e la formazione storica delle entità regionali in Italia meridionale, in E. Campanile (ed.), Lingua e cultura degli Oschi, Pisa 1985, pp. 55-65.
Per i Campi Flegrei:
G. De Lorenzo, s.v. Flegrei ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] di rappresentare fortezze difese da soldati o anche chiese i cui elementi principali, abside, tetto, corpo longitudinale e campanile, erano impressi con altrettanti distinti punzoni.Alcune l. del sec. 13° continuarono la tradizione romanica, ma la ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Latium
Manlio Lilli
Latium
Il territorio del Latium, che si estende dal Tevere fino alla Campania e ai monti del Sannio, bagnato a ovest dal [...] ’attuale palazzo comunale, la lunga cisterna che corre da quello alla cattedrale, il muraglione in opera poligonale sottostante il campanile. All’ultima età repubblicana, intorno ai primi decenni del I sec. a.C., deve riferirsi la realizzazione delle ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] copertura lignea a capriate. All'esterno, sulla destra, ma più avanzato rispetto al filo della facciata, si erge il campanile mentre è scomparso il portico iniziato, se non compiuto, in epoca medievale (Pace, 1971; Fobelli, 1990).
Distinguere nell ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] Leonardo de Artegna poco prima del 1339; i due edifici vennero abbattuti nel 1630 per fare spazio al nuovo campanile (Brozzi, 1979). Ricostruzioni riguardano altre chiese della città: nel 1250, probabilmente in seguito ai danni del terremoto del 1222 ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] , risulta inserito in profondità presso le fondazioni dell'annesso nord (di incerta destinazione; potrebbe trattarsi di un campanile) e segna il momento più antico del secondo periodo di sviluppo del sepolcreto, nel quale sono state riconosciute ...
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ERACLE (῾Ηρακλῆς, Hercules, Hercoles)
H. Sichtermann
H. Sichtermann
Red.
Eracle "colui che è reso celebre da Hera" figlio di Zeus e di Alcmena, moglie di Anfitrione, fu l'eroe prediletto dai Greci, [...] considerati. - Etruria: Herbig, Deecke, in Pauly-Wissowa, vili, cc. 687 ss., s. v. Herkle; Roscher, cc. 2259 ss, s. v. Hercules; Campanile, in Boll. d'Arte, xvii, 1923, p. 453 ss., fig. 1-4; J. Bayet, Herclé, 1926, con 9 tavv. Province: stele con ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] A. Peroni, Architettura e decorazione, ivi, I, pp. 9-147; Santa Maria del Fiore. Rilievi, documenti, indagini: piazza, battistero, campanile, a cura di G. Rocchi Coopmans de Yoldi, Firenze 1996; A. Peroni, Due citazioni per il S. Marco di Venezia, in ...
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L'Italia romana delle Regiones. Introduzione
Manlio Lilli
L’italia delle regiones
Introduzione
I gravi disagi che la trasformazione della società romano-italica provocò, nel momento del passaggio decisivo [...] , 7-10 décembre 1981), Paris - Naples 1983, pp. 41-45.
Id., Aspetti dell’assimilazione delle popolazioni italiche nel II sec. a.C., in E. Campanile (ed.), Lingua e cultura degli Osci, Pisa 1985, pp. 35-46.
Id., Le città italiche del I sec. a.C. e la ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] per liberti (con due o più busti), talvolta murate in un'intera serie decorativa (otto pezzi con diciassette busti nel campanile del duomo di Benevento, sec. 13°). Tra i motivi con animali si preferivano quelli con i leoni, reimpiegati come statue ...
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campanile
s. m. [der. di campana1]. – 1. Costruzione destinata a sostenere le campane delle chiese, costituita in genere da una torre (torre campanaria), ma talvolta anche da un muro unito al corpo della chiesa o separato da esso, traforato...