BRAVI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Fontanella (Bergamo) in località Volpera il 29 nov. 1784, primogenito di Agostino e Caterina Bailo, fece i primi studi a Bergamo presso gli zii paterni Francesco [...] mettere al servizio della popolazigne la sua esperienza in campo scientifico. Dotò, infatti, la chiesa e il campanile del parafulmine di recentissima invenzione, e inoltre compì ricerche di idraulica sulla corrosione provocata dalle acque fluviali e ...
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BOSSI (de Bossi)
JJ. Krcálová-V. Nanková
Nome di numerosi artisti operosi nell'Europa settentrionale nei secoli XVI-XVIII e oltre.
Giacomo, figlio di Bernardino, originario di Monte presso Balerna, è [...] di riparazione, della chiesa dei SS. Simone e Giuda a Plazy presso Mladá Boleslav. Negli anni 1731-36 costruì il campanile della stessa chiesa, che però appena ultimato crollò danneggiando la chiesa. Fino al 1744 Francesco B. diresse i lavori di ...
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ANDREA
Riccardo Capasso
Compare per la prima volta come vescovo di Caserta nel 1223, anno in cui consacrò la chiesa di S. Marco Evangelista in Casola, ma è molto probabile che occupasse quella sede [...] . A. svolse anche una notevole attività edilizia nella sua diocesi, ampliando la sede vescovile e costruendo il bel campanile di Casertavecchia (1234). Nel maggio del 1240 accompagnò Federico II nel viaggio che questi compì da Foggia a Capua ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] in un solo anno, il 1° giugno 1695 con un arco trionfale a tre fornici, l'attico con orologio e un alto campanile a vela. Sul lato posteriore è ancora in funzione lo scalone a due rampe, mentre il cortile semicircolare, con fontana sullo sfondo ...
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DOMENICO di Paris (detto Domenico del Cavallo)
Massimo Ferretti
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore, originario di Monselice (prov. di Padova), attivo a Ferrara nella seconda [...] impegnato a fornire a Melchiorre da Faenza modelli per vasi di maiolica (Campori, 1879) e a realizzare un modello in legno del campanile del duomo, utile a fare il punto su quanto era stato costruito e su quanto rimaneva da fare (Cittadella, 1868, I ...
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GIOVANNINI, Alessandro (Sandro)
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 10 luglio 1915, da Emanuele, cancelliere di tribunale, e da Giuseppa Ciccolini. Laureatosi in legge per volontà paterna, non esercitò [...] dai confini italiani, seguito, nel novembre 1948, da Al Grand Hotel - produzione all'insegna del kolossal, definita da A. Campanile "il più importante avvenimento teatrale italiano dalla fine della guerra" - e da Sogni di una notte di questa estate ...
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ASPETTI, Tiziano, detto Minio
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Padova da Guido (m. 1518) lizzaro, cioè fabbricante di pettini per tele (mestiere tradizionale di famiglia) e fonditore e da Paola figlia [...] ,n. 89, 30 marzo 1904; L. Pittoni, Jacopo Sansovino scultore, Venezia 1909, pp. 221, 415; G. Lorenzetti, La loggetta al campanile di San Marco, in L'arte, XIII (1910 ), pp. 108-133; J. von Schlosser, Werke der Kleinplastik in der Skulpturensammlung ...
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FAGIUOLI, Ettore
Graziana Pezzini
Nacque a Verona il 3 sett. 1884 da Francesco, ingegnere civile, e Itala Zuraide Vecchi. Dopo aver frequentato l'istituto dei padri stimmatini, proseguì gli studi presso [...] nel campo del restauro su monumenti locali. È del 1913, infatti, il restauro con completamento del campanile del duomo di Verona; il progetto, non particolarmente rispettoso della ricerca storica sulle preesistenze, proponeva una ristrutturazione ...
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CARRERA, Pietro
Salvatore Nigro
Nacque a Militello (Catania) il 12 luglio 1573 da Mariano e da Antonia Severino. Il padre, un artigiano coinvolto nella crisi delle arti meccaniche, trovò nell'abito [...] una produzione bilingue (latina e volgare) nella quale avevano la stessa importanza erudizione, pretese letterarie, amore di campanile, cortigianeria e passatempo da prete avvezzo anche ad ameni intrattenimenti.
La prima opera del C. della quale si ...
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PIANTAVIGNA, Gian Maria
Stefano L'Occaso
PIANTAVIGNA, Gian Maria. – Figlio di Giovan Battista, nacque, forse a Bologna, probabilmente entro il 1520; il padre, intagliatore, operò a lungo nel Bresciano, [...] 355). Nello stesso anno Piantavigna fornì un progetto per una serie di lavori nel duomo Vecchio: due porte da porsi nel campanile e nella cappella delle Ss. Croci; due cappelle, «unam a meridie parte et alteram a monte parte foraminum in veteri muro ...
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campanile
s. m. [der. di campana1]. – 1. Costruzione destinata a sostenere le campane delle chiese, costituita in genere da una torre (torre campanaria), ma talvolta anche da un muro unito al corpo della chiesa o separato da esso, traforato...