DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] , 225 n., 227 s., 230, 232; P. Ungari, Storia del diritto parlamentare, Roma 1975, passim;M. Bernabei, Fascismo e nazionalismo in Campania (1919-1925), Roma 1975, pp. 73, 85 s.; L. Zeno, Ritratto di Carlo Sforza, Firenze 1975, ad Indicem;A. Gambino ...
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Politico (Napoli 1877-Torre del Greco 1959). Insigne avvocato, fu deputato al Parlamento, nelle file della sinistra costituzionale, dal 1909 al 1924; sottosegretario alle Colonie con Giolitti (nov. 1913-marzo 1914) e al Tesoro con Orlando (genn.-giugno 1919), tenne la presidenza della Camera dal giugno ... ...
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Uomo politico italiano (Napoli 1877 - Torre del Greco 1959). Insigne avvocato, fu deputato al parlamento, nelle file della sinistra costituzionale, dal 1909 al 1924; sottosegretario alle Colonie con Giolitti (nov. 1913 - marzo 1914), e al Tesoro con Orlando (genn.-giugno 1919), tenne la presidenza della ... ...
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Uomo politico, morto a Torre del Greco il 10 ottobre 1959. Presidente del Senato dal 28 aprile 1951 al giugno 1952, dal 23 gennaio 1956 al 12 marzo 1957 era stato presidente della Corte Costituzionale, ritirandosi poi a vita privata. ...
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Nominato senatore il 2 marzo 1929 prese poca parte ai lavori del senato. Dopo la caduta del fascismo tornò alla vita politica (alla fine del dicembre 1943) quando, fra la richiesta dei partiti antifascisti di abdicazione immediata di Vittorio Emanuele III, con rinunzia del principe Umberto e formazione ... ...
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Avvocato e parlamentare italiano, nato a Napoli il 9 novembre 1877. Eletto deputato nel 1909 e rieletto poi nel 1913, nel 1919 e nel 1921, fu sottosegretario alle Colonie dal novembre 1913 al marzo 1914 e al Tesoro dal gennaio al giugno 1919. Dal giugno 1920 al dicembre 1923 fu presidente della Camera ... ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] La Nuova Europa del 3 marzo 1946 e per il quale si candidò alle elezioni politiche del giugno 1946 in Campania (si veda a quest'ultimo proposito Ungiro elettorale nel Mercurio del marzo-aprile 1946). Dopo l'insuccesso elettorale della Concentrazione ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] più talora meno, generici del C. o della sua scuola sono da riscontrare in parecchie opere, spesso di artisti locali, sempre in Campania, come, ad esempio, nei frammenti di una Crocifissione in S. Antoniello ai Vergini in Napoli, in una Pietà in S ...
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Benedetto XIII
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbraio 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] del card. Vincenzo Orsini, Benevento 1982; A. De Spirito, Personalità e stili di vita di Benedetto XIII, vescovo e papa meridionale, "Campania Sacra", 21, 1990, pp. 205-79.
V. Alce, Benedetto XIII, in B.S., Prima Appendice, I, coll. 158-60; Lexikon ...
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LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] Bottari, Nuovi studi su Domenico Gagini, in Siculorum Gymnasium, II (1949), pp. 324, 329 s.; R. Causa, in Sculture lignee nella Campania (catal.), Napoli 1950, pp. 107-115, 120, 140-149; Id., Sagrera, L. e l'arco di Castelnuovo, in Paragone, V (1954 ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] una scuola e, più, un'influenza destinate a penetrare in molte e distanti regioni d'Italia. Dalla Lombardia alla Campania, seppure in modo meno diretto e acritico di quanto in passato supposto, le sue opere hanno indubbiamente inciso a vario ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] , difese la validità e indissolubilità del primo matrimonio; l'epistola 37 in risposta a Felice vescovo di Nocera in Campania (P.L., XX, coll. 603-05; Regesta Pontificum Romanorum, nr. 314) sulla normativa da seguire nelle ordinazioni clericali (in ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] l'effetto sperato, che era quello di provocare un'insurrezione antiaragonese nella capitale; ma molte città della Campania, dopo questa dimostrazione di forza, passarono al partito angioino. Nella primavera dell'anno seguente ripresero le ostilità ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] di Durazzo nel Regno ebbe all'inizio miglior esito, visto che la Gran Compagnia nel maggio 1355 riuscì ad avanzare fino in Campania e nel Principato.
A causa dell'assenza dell'Acciaiuoli che si tratteneva ancora in Toscana, Luigi di Taranto e G. si ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] goti Conigasto e Triguilla, come da quella dei funzionari stessi della certe regia a proposito di una coemptio disposta in Campania in un momento di crisi annonaria. B. perciò non si riconosce alcuna colpa: "At cuius criminis arguimur summam quaeris ...
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campana1
campana1 s. f. [lat. tardo campana, propr. agg. neutro pl., sottint. vasa, cioè «vasi (di bronzo) della Campania»]. – 1. a. Strumento di metallo, generalmente di bronzo, a forma di tazza rovesciata, che vibra e dà suono quando è percosso,...
campana2
campana2 s. f. [dall’agg. campano]. – Nome di alcune varietà di pere (propr. agg., pere c., cioè «della Campania»), dette anche buone cristiane (v. buoncristiano).