FRANCO, Manfredi
Gloria Raimondi
Nacque a Lecce il 5 marzo 1883 da Giuseppe, di professione ingegnere, e da Chiara Adelinda Doria di Roseto Valforte. Ottenuto nel 1899 il diploma della scuola tecnica [...] e arazzi.
Nel 1929 prese parte alla prima Mostra d'arte del Sindacato interprovinciale fascista di belle arti della Campania, dove propose tre acquerelli, e aderì all'esposizione del gruppo i "Nove della Libreria del '900", ispirato ai principi ...
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DE GREGORIO, Francesco
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Resina, l'odierna Ercolano, nei pressi di Napoli, il 18 ott. 1862 da Nicola (non è noto il nome della madre).
Imparò i primi rudimenti di [...] Mostra d'arte fascista, il D. fu presente a quasi tutte le esposizioni organizzate dal Sindacato fascista artisti della Campania con le seguenti opere: La sposa, nel 1929, Zingara e Speranze perdute nel 1930, Autoritratto (Napoli, coll. F. Pappacoda ...
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DUCROS (Du Cros), Louis (Abraham-Louis-Rodolphe)
Pierre Chessex
Nato a Moudon (Cantone di Vaud, in Svizzera) il 21 luglio 1748 da Jean-Rodolphe, maestro di calligrafia e disegno, e da Jeanne-Marie Bissat, [...] . Dal 1794 al 1799 si stabilì a Napoli, nella parrocchia di S. Giuseppe a Chiaia. Dipingeva le antiche rovine della Campania e il Vesuvio per illustri clienti come sir Williani Hamilton (J.-I. Gerning, Kunstnachrichten, Neapel, bis zum 30. april 1798 ...
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DATTOLI, Vincenzo
Fabiana Mendia
Nacque a Foggia il 17 ott. 1831 da Nicola e da Antonia De Meo.
Intrapresi gli studi nella sua citta, si dedicò ben presto allo studio del disegno, frequentando la scuola [...] proprietà del re d'Italia). Nel Museo di Capodimonte di Napoli (uffici della Sovrintendenza ai beni artistici e storici della Campania) si conserva il quadro Fuga di Bianca Cappello.
La sua produzione fu notevole; molte sue tele furono acquistate dal ...
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ACROPOLI (᾿Ακρόπολις)
¿ A. Della Seta
È la sommità o, ancor meglio, la parte alta della città. Di questo valore rimane traccia, anche in età greca tarda, nell'uso dei due vocaboli separati ἄκρα πόλις.
La [...] di una città posta su un'altura si diffuse nell'Umbria, come dal Lazio raggiunse, con qualche esempio, l'Abruzzo e la Campania.
Se la pace romana, prima che nell'Egeo, ridusse in Italia queste cinte fortificate a monumenti di puro valore storico, la ...
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Cinzia Dal Maso
Il Vesuvio al British Museum
Un lancio pubblicitario massiccio per una mostra che prometteva di essere un’esperienza unica. Pregi e difetti di un’esposizione che consente di ammirare i [...] numero di persone altrimenti difficilmente raggiungibile, e rappresentare un note- vole trampolino pubblicitario per gli stessi scavi in Campania. Evento che è stato poi replicato in più di 1000 sale in tutto il mondo.
La possibilità di trasmettere ...
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ORIONE (᾿Ωρίων, Orion)
S. de Marinis
Mitico cacciatore gigante, dotato di grande forza e bellezza. Alcune tradizioni lo dicono generato dalla terra, altre figlio di Euriale e di Pòsidone e, come tale, [...] ., xiv, 1899, p. 91 ss. Vaso italiota: G. Jatta, in Ann. Inst., 1879, tav. G. Lastra marmorea: R. Peterson, The Cults of Campania, Roma 1919, vol. i, p. 205; E. Ciaceri, art. cit. in bibliografia.
Bibl.: H. Küentzle, in Roscher, III, i, 1897-909, c ...
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FAFFEO, Cristoforo
Gennaro Toscano
Pittore campano, documentato tra il 1489 e il 1497. Il documento più antico relativo alla sua attività è del 4 ag. 1489 e si riferisce al pagamento "per parecchie [...] nel Quattrocento, in La pittura in Italia. Il Quattrocento, a cura di F. Zeri, Milano 1987, II, pp. 461 s., 622; F. Abbate, Campania, in Diz. della pittura e dei pittori, I, Torino 1989, p. 519; P. Sabino, C.F., in Il Cilento ritrovato. La produzione ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (v. vol. vi, pp. 308 ss.)
A. de Franciscis
Il quadro delle nostre conoscenze sull'antica città, non è sostanzialmente mutato nel corso degli ultimi anni [...] A. di Napoli, XXXVII, 1962, p. 127 ss.; C. Giordano-J. Kahn, Gli ebrei in Pompei, in Ercolano e nelle città della Campania Felix, Pompei 1965; M. Della Corte, Case ed abitanti di Pompei, Napoli 1965; C. Giordano, Le iscrizioni della casa di M. Fabio ...
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ANDREA di Onofrio (Andrea Nofri), detto Andrea da Firenze
Oreste Ferrari
Nacque nel 1388 a Firenze, ove iniziò la sua attività di scultore. È ricordato per la prima volta in un atto di pagamento del [...] d'arte, III(1938), pp. 23-39; R. Causa, Contributi alla conoscenza della scultura del '400 a Napoli, in Sculture lignee nella Campania, Catalogo della mostra, Napoli 1950, pp. 105 ss.; G. Marchini, Il Duomo di Prato, Firenze 1957, p. 58; S. Bottari ...
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campana1
campana1 s. f. [lat. tardo campana, propr. agg. neutro pl., sottint. vasa, cioè «vasi (di bronzo) della Campania»]. – 1. a. Strumento di metallo, generalmente di bronzo, a forma di tazza rovesciata, che vibra e dà suono quando è percosso,...
campana2
campana2 s. f. [dall’agg. campano]. – Nome di alcune varietà di pere (propr. agg., pere c., cioè «della Campania»), dette anche buone cristiane (v. buoncristiano).