PETRONIO (Petronius)
P. Moreno
Scrittore latino del I sec. a. C., autore del romanzo Satyricon. È forse da identificare con l'omonimo personaggio di cui parlano Tacito (Ann., xvi, 14-15) e Plinio (Nat. [...] cena di Trimalchione, avesse un nome di cui ci ha privato lo stato lacunoso della tradizione. Si tratta di una città della Campania, di cui si ricordano, come centri vicini, Cuma (52, 2), Capua (62, 1) e Pompei (53, 5) e che è chiamata esplicitamente ...
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TITO LIVIO
L. Speciale
Scrittore latino, attivo tra il 59 a.C. e il 17 d.C., autore della principale sintesi storica sulle vicende di Roma antica dalle origini all'età di Augusto.Diversamente da quanto [...] romanzo 4, 1977, pp. 341-349; A. Perriccioli Saggese, I romanzi cavallereschi miniati a Napoli (Miniatura e arti minori in Campania, 14), Napoli 1979; G. Billanovich, La tradizione del testo di Livio e le origini dell'Umanesimo, I, Tradizione e ...
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Vedi APPENNINICA, Civilta dell'anno: 1958 - 1994
APPENNINICA, Civiltà
S. M. Puglisi
La civiltà a. prende nome dalla sua area di diffusione lungo la catena appenninica, dal Bolognese fino all'estrema [...] ), in Toscana (Cetona), in Abruzzo (Valle del Vibrata, Val de' Varri), nel Lazio (Civitavecchia, Pian Sultano), in Campania (Ischia, Caverna Pertosa e Latronico) e nella Puglia (Coppa Nevigata, Molfetta, Matera, Scoglio del Tonno).
La distribuzione ...
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ETÀ del FERRO
B. d'Agostino
L'uso occasionale del ferro fuso s'incontra in Oriente dalla prima metà del II millennio a. C., e già nell'XI sec. il suo impiego era corrente lungo la costa siriaca.
Tuttavia [...] Bolognese, in Toscana, nel Lazio settentrionale è la civiltà villanoviana, con propaggini nella Campania (v. villanoviana, civiltà, Suppl.), in Umbria, nel Lazio, in Campania, in Calabria, prevale la cultura delle tombe a fossa (v. fossakultur, vol ...
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(gr. ῞Ηϕαιστος, lat. Hephaestus) Divinità greca del fuoco terrestre. Figlio di Zeus e di Era secondo i poemi omerici, avendo in una contesa celeste parteggiato per la madre, Zeus lo scaraventò dall’Olimpo [...] il culto di E. fu messo in rapporto con quello di Atena; in Occidente fiorì in tutta la regione vulcanica fra la Campania e la Sicilia, specialmente a Lipari considerata sede del dio, dove era localizzata, come anche nella regione dell’Etna, la ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] sin dagli ultimi decenni del sec. 9°, nel Lazio la costruzione di castra prese invece avvio non prima del 920, in Campania negli anni centrali dello stesso secolo, mentre nelle terre bizantine della Puglia e della Calabria il fenomeno appare via via ...
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CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere [...] nell'VIII sec., continua, assai modificato, nel VI e termina alla fine del V o agli inizi del IV; il cratere a campana è legato allo stile a figure rosse e così pure quello a calice; quello a volute è quasi esclusivamente legato agli stili italioti ...
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Vedi ANFITEATRO dell'anno: 1958 - 1994
ANFITEATRO (ἀμϕιϑέατρον; amphitheatron; l'una e l'altra voce sorte in età romana)
H. Kähler
G. Forni
La parola, che appare per la prima volta in età imperiale, [...] v. Fasti Arch., I, 1946 ss., sez. V 1 d.; Arch. Anz., in Jahrbuch e AE (per le iscrizioni)].
ITALIA. Regio I (Latium e Campania).
Abella (Avella): Beloch, p. 415; ludi gladiatorî, C.I.L., x, 1211 = I.L.S., 5058;
Albano: Nissen, ii, p. 588; G. Mancini ...
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BENEVENTANO-CASSINESE, Arte
F. Aceto
Nozione introdotta dalla critica in riferimento alla pittura e alla miniatura che hanno avuto corso durante l'Alto Medioevo nel territorio storicamente noto come [...] Sant'Angelo 1978", a cura di C. Carletti, G. Otranto, Bari 1980, pp. 355-378; M. D'Onofrio, V. Pace, La Campania (Italia romanica, 4), Milano 1981; J. Mitchell, The Paintings from the 1980-81. Excavations at San Vincenzo al Volturno: an Interim Note ...
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CAIVANO
O. Elia
Cittadina a N di Napoli, sulla via da Aversa a Capua, quasi a mezza strada, nell'ampia ed ubertosa pianura campana, che si distende oltre la cinta delle colline napoletane. Caivano occupa [...] , Campanien2, Breslavia 1890, p. 374 ss.; G. De Sanctis, Storia dei Romani, II, p. 211; C. Castaldi, Questioni di topografia storica della Campania, in Atti Acc. Nap., XXV, 1908, II, pp. 63-93; O. Elia, in Not. Scav., 1931, fasc. 10, 11, 12; O. Elia ...
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campana1
campana1 s. f. [lat. tardo campana, propr. agg. neutro pl., sottint. vasa, cioè «vasi (di bronzo) della Campania»]. – 1. a. Strumento di metallo, generalmente di bronzo, a forma di tazza rovesciata, che vibra e dà suono quando è percosso,...
campana2
campana2 s. f. [dall’agg. campano]. – Nome di alcune varietà di pere (propr. agg., pere c., cioè «della Campania»), dette anche buone cristiane (v. buoncristiano).