CAVA dei TIRRENI
G. d'Henry
Abbazia della Trinità. L'Abbazia della SS. Trinità, presso Cava dei Tirreni, fu fondata nel 1011 dall'abate cluniacense Alferio, il quale nel 1019 vi fece costruire la Chiesa; [...] Tirreni-Abbazia, con la completa bibliografia precedente. Per il sarcofago di Meleagro: G. d'Henry, Due sarcofagi di meleagro in Campania, in Arch. Class., XX, 1968, pp. 101-116. Per il sarcofago di battaglia: B. Andreae, Imitazione e originalità nei ...
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(XII, p. 409)
Con il nome di D. era distinta una partizione interna al popolo degli Iapigi: i D. occupavano il territorio più settentrionale della Iapigia, confinando a SE con i Peucezi, a NO con i Sanniti; [...] daunia del periodo arcaico viene usata, oltre che ovviamente all'interno del territorio dei D., fino al litorale tirrenico della Campania (compresa la colonia greca di Pithecusa) e lungo le due sponde adriatiche. La produzione metallica è rivolta a ...
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Vedi PAESTUM dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PAESTUM (Παιστός, Ποσειδωνία, Ποσειδωνιάς, Παῖστον; Posidonia, Paestum)
P. Zancani Montuoro
Oggi frazione del comune di Capaccio, in provincia di Salerno, sui [...] di tracciare un quadro sempre più ampio e più preciso dei caratteri della pittura vascolare pestana e dei suoi rapporti con la Campania da un canto e con l'Apulia dall'altro. Tutti i materiali sono nel museo locale che conserva anche le sculture ...
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Anagni
M.L. de Sanctis
A. Bianchi
A. Lauria
(lat. Anagnia)
INQUADRAMENTO TOPOGRAFICO E ARCHITETTURA
di M.L. de Sanctis
Città del Lazio, in prov. di Frosinone. Si erge su uno sperone tufaceo, che [...] strade rotabili, che collegavano il centro della città con la valle e con le strade consolari che portavano verso Roma e la Campania: la via del Capitolo e la via Magna (Proia, 1976).
A. è documentata fra le sedi vescovili appartenenti al Patrimonio ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Europa tra preistoria e protostoria
Isabella Damiani
Nella preistoria e nella protostoria europea la ricostruzione dei percorsi e delle modalità [...] , Lipari nelle Isole Eolie, Pantelleria tra la Sicilia e la costa africana settentrionale e Palmarola al largo della costa campana settentrionale. Il commercio dell'ossidiana raggiunse la massima diffusione tra la fine del V e il IV millennio a.C ...
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Vedi ISIDE dell'anno: 1961 - 1995
ISIDE
S. Donadoni
B. M. Felletti Maj
(῏Ισις, Isis). − Dea egiziana, di molto antica origine, probabilmente basso egiziana (v. ISEUM). Il nome sembra significhi "il [...] Minore, a Cipro, a Rodi, nelle isole della Ionia, nella Grecia stessa, nella Magna Grecia e in Sicilia e quindi nella Campania e in Roma, oltre che nelle province dell'Impero. I. fu identificata con Atargatis, con Selene, con Afrodite, con Tyche, con ...
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RINALDONE, Civiltà di
F. Rittatore Vonwiller
Facies culturale di aspetto francamente eneolitico, così denominata (anche civiltà tosco-laziale di Rinaldone) dalla Laviosa Zambotti che l'attribuisce a [...] mancando i tipici vasi a fiasco. Ovviamente nel meridione della penisola le tombe a forno (in Sicilia, Puglia e Campania) hanno avuto larghissima diffusione in ambienti culturali assai varî ed in periodi successivi, dall'Eneolitico all'Età del Ferro ...
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NUMIDIA
G. C. Susini
Provincia romana. Con questo nome fu designato, nell'ordinamento provinciale romano, il comando militare - affidato a un legato di nomina imperiale - con giurisdizione civile esercitata [...] Chullu e Milev, amministrate da un'unica magistratura tresvirale, forse ricalcata su magistrature analoghe di città romane della Campania.
La provincia rivela in vaste zone tracce della centuriazione romana; grano ed olio furono i prodotti principali ...
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ENSÉRUNE
J. Jannoray
Centro archeologico, già oppidum della Gallia meridionale, situato nella zona compresa tra Narbonne e Béziers (le due città furono in origine centri gallo-romani), sulla via che [...] nei quali si riconoscono gli ultimi prodotti attici a figure rosse, e i crateri, le piccole coppe e i piatti originari della Campania.
La terza e ultima fase di occupazione ha inizio nella seconda metà dei III sec. a. C. con l'arrivo dei Galli ...
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SUESSULA (Suessula)
W. Johannowsky
Città nella pianura campana, presso una delle sorgenti del Clanis, sulla via Popilia, fra Capua e Nola, domina l'accesso al valico caudino. Le notizie più antiche riguardano [...] . diventa sempre più frequente, come nelle città vicine, la ceramica attica. Dalle tombe di epoca sannitica provengono fra l'altro dei vasi campani a figure rosse del gruppo AV, ma anche della ceramica di Teano dello scorcio fra il IV e III sec. a. C ...
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campana1
campana1 s. f. [lat. tardo campana, propr. agg. neutro pl., sottint. vasa, cioè «vasi (di bronzo) della Campania»]. – 1. a. Strumento di metallo, generalmente di bronzo, a forma di tazza rovesciata, che vibra e dà suono quando è percosso,...
campana2
campana2 s. f. [dall’agg. campano]. – Nome di alcune varietà di pere (propr. agg., pere c., cioè «della Campania»), dette anche buone cristiane (v. buoncristiano).