MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] e non già di Artemide, come veniva denominata, lo dimostra la situla di vino nella sua sinistra. Su di un cratere a campana di Napoli, tutta una schiera di m. celebra una festa di Dioniso. Viene versata una libagione, portato un vassoio sacrificale e ...
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PETRONIO (Petronius)
P. Moreno
Scrittore latino del I sec. a. C., autore del romanzo Satyricon. È forse da identificare con l'omonimo personaggio di cui parlano Tacito (Ann., xvi, 14-15) e Plinio (Nat. [...] cena di Trimalchione, avesse un nome di cui ci ha privato lo stato lacunoso della tradizione. Si tratta di una città della Campania, di cui si ricordano, come centri vicini, Cuma (52, 2), Capua (62, 1) e Pompei (53, 5) e che è chiamata esplicitamente ...
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PATRONI, Giovanni
Fabrizio Vistoli
PATRONI, Giovanni. – Nacque a Napoli il 20 settembre 1869 da Domenico e Giacinta Barone.
Dopo aver conseguito «in patria» la laurea in lettere con il massimo dei voti [...] archeologico e del Museo provinciale campano, facendolo presto riconoscere come il miglior conoscitore delle fabbriche di ceramiche italiote (campane, lucane e apule) del IV sec. a.C., dall’altro lo pose nelle condizioni di interessarsi delle diverse ...
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TITO LIVIO
L. Speciale
Scrittore latino, attivo tra il 59 a.C. e il 17 d.C., autore della principale sintesi storica sulle vicende di Roma antica dalle origini all'età di Augusto.Diversamente da quanto [...] romanzo 4, 1977, pp. 341-349; A. Perriccioli Saggese, I romanzi cavallereschi miniati a Napoli (Miniatura e arti minori in Campania, 14), Napoli 1979; G. Billanovich, La tradizione del testo di Livio e le origini dell'Umanesimo, I, Tradizione e ...
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Vedi APPENNINICA, Civilta dell'anno: 1958 - 1994
APPENNINICA, Civiltà
S. M. Puglisi
La civiltà a. prende nome dalla sua area di diffusione lungo la catena appenninica, dal Bolognese fino all'estrema [...] ), in Toscana (Cetona), in Abruzzo (Valle del Vibrata, Val de' Varri), nel Lazio (Civitavecchia, Pian Sultano), in Campania (Ischia, Caverna Pertosa e Latronico) e nella Puglia (Coppa Nevigata, Molfetta, Matera, Scoglio del Tonno).
La distribuzione ...
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ETÀ del FERRO
B. d'Agostino
L'uso occasionale del ferro fuso s'incontra in Oriente dalla prima metà del II millennio a. C., e già nell'XI sec. il suo impiego era corrente lungo la costa siriaca.
Tuttavia [...] Bolognese, in Toscana, nel Lazio settentrionale è la civiltà villanoviana, con propaggini nella Campania (v. villanoviana, civiltà, Suppl.), in Umbria, nel Lazio, in Campania, in Calabria, prevale la cultura delle tombe a fossa (v. fossakultur, vol ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo greco, etrusco-italico e romano
Luigi Caliò
Le vie, i mezzi e i luoghi dei contatti e degli scambi
Indagare la rete di scambi nel bacino Mediterraneo [...] dell'Elba e delle isole metallifere. Tra la fine del IX e l'VIII sec. a.C. sono attestati contatti con le coste campane e, attraverso la rotta dell'Elba, con la Sardegna e la Corsica; più sporadici i contatti con elementi fenici e ciprioti. Prima ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] sin dagli ultimi decenni del sec. 9°, nel Lazio la costruzione di castra prese invece avvio non prima del 920, in Campania negli anni centrali dello stesso secolo, mentre nelle terre bizantine della Puglia e della Calabria il fenomeno appare via via ...
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CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere [...] nell'VIII sec., continua, assai modificato, nel VI e termina alla fine del V o agli inizi del IV; il cratere a campana è legato allo stile a figure rosse e così pure quello a calice; quello a volute è quasi esclusivamente legato agli stili italioti ...
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Il Paleolitico superiore
Alberto Broglio
Janusz K. Kozłowski
Modificazioni territoriali, evoluzione dell'ambiente e popolamento umano
Nella parte recente dell'Interpleniglaciale würmiano, tra 40.000 [...] battute di caccia di gruppi alloctoni. Importanti sequenze sono venute in luce in Liguria nel Riparo Mochi, in Campania nelle grotte della Cala e della Calanca e in Puglia nella Grotta Paglicci; esse suggeriscono l'affiliazione al Gravettiano ...
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campana1
campana1 s. f. [lat. tardo campana, propr. agg. neutro pl., sottint. vasa, cioè «vasi (di bronzo) della Campania»]. – 1. a. Strumento di metallo, generalmente di bronzo, a forma di tazza rovesciata, che vibra e dà suono quando è percosso,...
campana2
campana2 s. f. [dall’agg. campano]. – Nome di alcune varietà di pere (propr. agg., pere c., cioè «della Campania»), dette anche buone cristiane (v. buoncristiano).