Comune della prov. di Napoli (9,9 km2 con 16.542 ab. nel 2008), situato sul versante nord-occidentale della penisola che da essa prende nome. Si distende sopra un alto terrazzo tufaceo, che domina a picco [...] Napoli, poi con arconti e duchi propri. La storia di S. si confonde poi con quella delle altre città della Campania; prese parte alle leghe antimusulmane; combatté i Longobardi di Benevento; conobbe lotte familiari tra i nobili locali. Il Ducato di ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] , con la divisione in 18 province: 1. Venetia; 2. Liguria; 3. Retia I; 4. Retia II; 5. Alpes Cottiae; 6. Tuscia; 7. Campania; 8. Lucania; 9. Alpes Appenninae; 10. Emilia; 11. Flaminia; 12. Picenus; 13. Valeria, cui est Nursia adnexa; 14. Samnium; 15 ...
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Comune della Basilicata (175,43 km2 con 66.393 ab. nel 2020, detti Potentini), capoluogo di provincia e di regione. Sorgendo a 819 m s.l.m., è il più elevato capoluogo di provincia d’Italia dopo Enna. [...] altre legate a capitali locali. Molti sono tuttora gli addetti all’agricoltura. Nodo ferroviario per le comunicazioni tra la Campania e la Puglia settentrionale e occidentale, P. è collegata da un raccordo all’autostrada Napoli-Reggio di Calabria ...
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L'Italia preromana. I siti della Puglia: Ruvo di Puglia
Ettore M. De Juliis
Laura Buccino
Ruvo di puglia
di Ettore M. De Juliis
Centro peucezio (gr. Ρύψ; lat. Rubi), situato circa 30 km a ovest di [...] , dalla presenza abbondante di oreficerie magno-greche e soprattutto di tipo etrusco, importate dall’Etruria propria o dalla Campania etruschizzata, oppure prodotte sul posto da artigiani provenienti dai medesimi luoghi.
Alla fine del V sec. a.C ...
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(lat. Picenum) Antico nome della regione dell’Italia centrale delimitata dall’Appennino, dall’Adriatico, dalla foce del Foglia e da quella del Saline, abitata dai Picenti e dai Pretuzi. Ager Picenus fu [...] poi sottomessi nel 268 a.C. Una parte della popolazione (chiamata, in Livio e altre fonti, Picentini) fu deportata in Campania, dove fu fondata la colonia romana di Picentia. La regione del P., molto fertile, fu assegnata a coloni romani in base ...
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(gr. Δαύνιοι) Nome dato dai Greci agli abitanti della Puglia settentrionale (Daunia), tra l’Ofanto e il Fortore. Il loro eponimo era Dauno, che, secondo la leggenda, figlio di Licaone, venne in Italia [...] metà del 6° sec. a.C. si assistette a una apertura verso gli influssi ellenici dalla Magna Grecia ed etruschi dalla Campania. Contemporaneamente vi fu il passaggio dalla capanna alla casa con zoccolo in pietra e tetto di tegole, mentre nel 4°-3 ...
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Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] differenziati dalle campagne.
Circa un secolo dopo ebbe inizio la civiltà degli Etruschi, che dall'Italia centrale si estese fino in Campania, e che ebbe la maggior fioritura tra il 7° e 6°secolo. Nel 5°-4° secolo tribù celtiche di origine gallica ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Pontecagnano
Luca Cerchiai
Pontecagnano
L’insediamento di P. è posto al margine settentrionale della piana del Sele, sulla riva sinistra del fiume Picentino, a circa 4 [...] in the Cemetery of Pontecagnano (SA) during the Orientalizing Period, in JEuropA, 2, 2 (1994), pp. 263- 98.
L. Cerchiai, I Campani, Milano 1995, passim.
A. Serritella, Pontecagnano, II, 3. Le nuove aree di necropoli del IV e III sec. a.C., Napoli ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Veio
Maria Paola Baglione
Veio
Ubicata nella bassa valle del Tevere, V. era la città d’Etruria più prossima a Roma, alla quale fu legata da un complesso rapporto [...] the North-West Gate at Veii 1957-58. Part II. The Pottery, in BSR, 31 (1963), pp. 33-73.
M. Cristofani - F. Zevi, La tomba Campana di Veio. Il corredo, in ArchCl, 17 (1965), pp. 1-35.
J.B. Ward Perkins, s.v. Veio, in EAA, VII, 1966, pp. 1106- 111 ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Il Lazio e i Latini
Mauro Cristofani
Il lazio e i latini
Regione dell’Italia preromana tradizionalmente distinta, nell’età imperiale, in Latium vetus, compreso [...] da fenomeni di novità, si assiste alla graduale sostituzione dell’inumazione all’incinerazione (fenomeno diffuso anche in Etruria e in Campania) e a una moltiplicazione dei centri abitati in pianura, a scapito di quelli situati sui Colli Albani: le ...
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campana1
campana1 s. f. [lat. tardo campana, propr. agg. neutro pl., sottint. vasa, cioè «vasi (di bronzo) della Campania»]. – 1. a. Strumento di metallo, generalmente di bronzo, a forma di tazza rovesciata, che vibra e dà suono quando è percosso,...
campana2
campana2 s. f. [dall’agg. campano]. – Nome di alcune varietà di pere (propr. agg., pere c., cioè «della Campania»), dette anche buone cristiane (v. buoncristiano).