Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] a partire dal 1274 in parallelo con l'altra abbazia di committenza angioina, quella di S. Maria di Realvalle presso Scafati in Campania. La costruzione dell'edificio, affidata in un primo tempo a Pierre de Chaule e poi a Henri d'Asson, è documentata ...
Leggi Tutto
Vedi BACCANALI dell'anno: 1958 - 1994
BACCANALI
P. Orlandini
Feste e cerimonie orgiastiche del culto di Dioniso, passate dalla Magna Grecia all'Etruria e, di qui, a Roma, ove, per la loro licenziosità, [...] ricondurci a riti e misteri bacchici di iniziazione, probabilmente di ambiente campano, e noi sappiamo che appunto dalla Campania queste cerimonie bacchiche passarono in Etruria e a Roma. Anche in queste pitture abbiamo la mescolanza di personaggi ...
Leggi Tutto
PADÙLA
V. Panebianco
Piccolo centro, capoluogo di comune, in provincia di Salerno, noto per la vasta e monumentale Certosa di S. Lorenzo, che sorge nella zona sottostante l'abitato moderno. Benché nulla [...] con interessanti esemplari di ceramica a figure rosse di stile locale, ma con influssi provenienti sia dall'Apulia che dalla Campania: il che vale a indicare che l'antica Lucania interna dovette rimanere sotto l'influenza della cultura greco-italiota ...
Leggi Tutto
L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] epoca augustea e sembra coprire le aree in cui non si attesta il reticolato nell'ambito nord-italico. Nel Lazio e in Campania, invece, diviene comune solo a partire dal II sec. d.C. I blocchetti sono spesso abbinati ai mattoni, pieni o alternati a ...
Leggi Tutto
PELLEGRINO da Sessa
Stefano D'Ovidio
PELLEGRINO (Peregrino) da Sessa. – Non sono noti né luogo e data di nascita, né i nomi dei genitori di questo scultore, attivo nell’Italia meridionale nella seconda [...] Paris-Rome 1903, pp. 602-605, 768-771; A. Di Lella, Studi di storia e di archeologia nell’arte medioevale ‘neo-campana’, Cassino 1904; L. Venturi, Storia dell’arte italiana, III, Milano 1904, pp. 581-590; L. Cochetti Pratesi, Rilievi nella cattedrale ...
Leggi Tutto
AUSTRALIA
A. D. Trendall
Collezioni di Antichità. - A eccezione del Museo Nicholson nell'Università di Sydney (v. oltre), la maggior parte delle collezioni di antichità classiche in A. sono di recente [...] (A. D. Trendall, L.C.S., p. 616, n. 208, tav. 240, 3-4; p. 657, n. 465), alcuni vasi a figure rosse àpuli e campani (ibid., p. 385, n. 18o a e p. 425, n. 471), una lèkythos attica a fondo bianco frammentaria (J. D. Beazley, Red-fig., 2, p. 1235 ...
Leggi Tutto
GALASSI, Filippo
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 7 febbr. 1856 da Luigi, professore di patologia medica, e da Clotilde Cicognani. Studiò all'Archiginnasio romano e alla Scuola di applicazione per [...] di villa Ludovisi, attese ai progetti dei quattro edifici che formarono l'isolato delimitato dalle vie Sardegna, Marche, Campania e Veneto, commissionatigli dall'impresa Guerrini e Felici (ibid., prott. 62903(2)/1887; 69781/1887; 83239/1887; 51338 ...
Leggi Tutto
FRANCESCO da Tolentino
Guido Rebecchini
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Tolentino e attivo in Italia centrale e meridionale tra la fine del XV e la prima metà [...] , L'arte nelle Marche, II, Roma, 1934, pp. 364-366; A.F. Addeo, Un trittico del '500 nella Congrega di Vico di Palma Campania (Napoli), in Arte cristiana, XLIV (1956), pp. 216 s.; R. Causa, Pittura napoletana dal XV al XIX secolo, Bergamo 1957, p. 18 ...
Leggi Tutto
Vedi VERNICE NERA, Vasi a dell'anno: 1966 - 1997
VERNICE NERA, Vasi a
P. Mingazzini
Con questo nome s'intende una categoria di vasi interamente verniciati in nero, generalmente senz'altra decorazione [...] 'Aia 1936, nn. 51-96. In Asia Minore: ibid., nn. 97-113. Ad Isthmia: O. Broneer, in Hesperia, XXVII, 1958, tav. 13. in Campania: J. H. Holwerda, op. cit., nn. 114-169. A Ponticelli presso Napoli: Not. Sc., 1922, pp. 257-286; a Caivano: Not. Sc., 1931 ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] , con la divisione in 18 province: 1. Venetia; 2. Liguria; 3. Retia I; 4. Retia II; 5. Alpes Cottiae; 6. Tuscia; 7. Campania; 8. Lucania; 9. Alpes Appenninae; 10. Emilia; 11. Flaminia; 12. Picenus; 13. Valeria, cui est Nursia adnexa; 14. Samnium; 15 ...
Leggi Tutto
campana1
campana1 s. f. [lat. tardo campana, propr. agg. neutro pl., sottint. vasa, cioè «vasi (di bronzo) della Campania»]. – 1. a. Strumento di metallo, generalmente di bronzo, a forma di tazza rovesciata, che vibra e dà suono quando è percosso,...
campana2
campana2 s. f. [dall’agg. campano]. – Nome di alcune varietà di pere (propr. agg., pere c., cioè «della Campania»), dette anche buone cristiane (v. buoncristiano).