Generale (Vienne, Isère, 1767 - ivi 1840). Si distinse nelle campagne napoleoniche, specie all'assedio di Danzica (1807), nella campagna di Spagna (1811), in quella di Russia (1812) e durante la "battaglia [...] delle frontiere" in Francia (1814). Sotto la Restaurazione fu ispettore generale del genio e (dal 1829) membro dell'Accademia delle scienze. Nella tecnica della fortificazione studiò alcune forme di difese, ...
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Generale inglese (Londra 1782 - ivi 1871), figlio naturale del precedente. Partecipò col duca di Wellington a tutta la campagna di Spagna come ufficiale del genio, inviato in Crimea come comandante del [...] genio; vi organizzò le operazioni di sbarco dell'esercito alleato a Eupatoria (sett. 1854) ed ebbe parte preponderante nella direzione dell'assedio di Sebastopoli fino ai primi mesi del 1855. Pubblicò ...
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Generale e uomo politico (Cagliari 1777 - Torino 1852); fece le campagne del 1794-96 contro i Francesi; nella campagna del 1815 fu commissario del governo sardo presso l'esercito austriaco. Segretario [...] interinale di Guerra e Marina (1821) nella reggenza di Carlo Alberto, fu poi ministro di Guerra e Marina (1832-47) e senatore (1848-51). n Il figlio Salvatore (Cagliari 1808 - Torino 1877), entrato in ...
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Figlio secondogenito (1779-1831) dello zar Paolo I e fratello di Alessandro I; nel 1799 prese parte alla campagna del gen. Suvorov in Italia, fu comandante della guardia ad Austerlitz (1805) e dopo la [...] pace di Tilsit (1807) fu favorevole a una durevole intesa con la Francia. Comandante in capo dell'esercito del regno di Polonia dopo il congresso di Vienna, all'avvento di Nicola I non mancò di proteggere ...
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Generale (Lione 1772 - castello di Saint-Joseph-Montredon, Marsiglia, 1826). Volontario a vent'anni (1792), si distinse nella campagna d'Italia (1796). Generale nel 1798, fu comandante in seconda dell'armata [...] d'Italia (1800) e difese la frontiera del Varo. Combatté ad Austerlitz, Jena, Pultusk. Fu poi (1808-14) comandante militare nelle province d'Aragona, di Catalogna e di Valenza: prese Lérida e riportò presso ...
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Nobile macedone (n. 366 circa - m. 283 a. C. circa). Valoroso generale di Alessandro Magno, si distinse durante la campagna d'India e, alla morte del sovrano (323), ebbe l'Egitto. Assunto (305) il titolo [...] accompagnò poi sempre nelle spedizioni militari. Prese parte alla spedizione di Alessandro in Asia, e si distinse specialmente nella campagna d'India. Alla morte di Alessandro ottenne la satrapia d'Egitto, cui aggiunse, per suo conto, la Cirenaica ...
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Ipsilanti, Demetrio
Patriota greco (n. 1793-m. Nauplia 1832), fratello di Alessandro. Si distinse come ufficiale dello zar nella campagna antinapoleonica del 1814; quando il fratello varcò il Prut, si [...] nel gennaio 1822 fu eletto presidente della prima assemblea legislativa della Grecia libera. Ma gli insuccessi militari della campagna da lui diretta quello stesso anno nella Grecia centrale e poi le vicende politiche della convenzione nazionale, lo ...
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Generale e statista francese (Sully 1808 - Parigi 1893). Partecipò alle campagne di Crimea (1855) e d'Italia (1859), battendo gli austriaci a Magenta. Sconfitto a Sedan (1870), represse poi (1871) la Comune [...] , dove guidò i Francesi alla presa di Malakov; governatore d'Algeria nel 1858, fu richiesto l'anno seguente per la campagna d'Italia (1859). In questa, realizzando abilmente il piano di H. Jomini (v.), riuscì a sorprendere gli Austriaci a Magenta ...
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Nato intorno al 1770; morto a Parigi nel giugno 1849. Andato a Parigi dalla campagna nei primi giorni della rivoluzione, si dedicò per qualche tempo allo studio delle finanze, poi entrò nel Moniteur, che [...] abbandonò per seguire l'armata dei Pirenei, in qualità di segretario di Cavaignac, rappresentante del governo. Nel 1795 entrò nel Ministero degli esteri, e nel febbraio 1798 il Talleyrand, che aveva preso ...
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DEL GRANDE, Natale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 9 dic. 1800 da Luigi, membro di una delle maggiori famiglie di mercanti di campagna dell'Agro romano, e da Rosa Fabri.
La figura del mercante [...] ; II, ibid. 1911, pp. 111, 406, 417; G. de Toth, Per un dimenticato. N. D., Roma 1908; E. Ovidi, Roma e i Romani nelle campagne del 1848-49 per l'indipendenza ital., Roma-Torino 1903, pp. 20, 52, 56, 86, 97, 117 ss., 327 ss.; P. Moderni, I Romani del ...
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campagna
s. f. [lat. tardo campanea, campania, propr. agg. neutro pl., der. di campus «campo»]. – 1. a. Estesa superficie di un terreno aperto, fuori del centro urbano; il termine è correntemente riferito a territorî di pianura o di bassa...
rustico
rùstico agg. e s. m. [dal lat. rustĭcus, der. di rus «campagna»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di campagna, campagnolo: le r. zampogne (T. Tasso); casa r., fondo r.; chiesetta r.; lingua r., non com., la lingua parlata in campagna, dai contadini:...