GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] solo con il ritorno al potere del Crispi che la sua sfiducia nella liberaldemocrazia parve quietarsi.
Ritiratosi a vivere in campagna con la moglie semiparalizzata, il G. morì a The Falls, Llandogo, il 17 dic. 1895.
Fonti e Bibl.: Molto approfondita ...
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GATTI, Angelo
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Nacque a Capua il 9 genn. 1875, in una famiglia di militari, primogenito di Giacomo, piemontese, maestro di banda, e Anna Maria Grasso, siciliana. Indirizzato alla carriera militare, [...] La guerra alla fronte italiana…, II, Milano 1921, pp. 48-67; R. Bencivenga, Saggio critico sulla nostra guerra, IV, La campagna del 1917…, Roma 1937, pp. 43-132 passim; P. Pieri, La prima guerra mondiale. Problemi di storia militare, Torino 1947 ...
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CONVERSINI (Conversano, Conversino), Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Benjamin G. Kohl
Nato nel 1343 a Buda, ove suo padre, Conversino da Frignano, era medico alla corte di Luigi d'Angiò, re d'Ungheria, [...] governo repubblicana. Il dialogo contiene anche molto sull'ultimo periodo di vita del C. ed elogia la vita di campagna, laboriosa e semplice, in confronto alla confusione e alla corruzione della vita in città. Il clima di Venezia Causava malinconia ...
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GIOVIO, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Como il 10 dic. 1748 dal conte Francesco e da Felicia Graziadio Della Torre di Rezzonico.
La famiglia vantava illustri tradizioni [...] funestati da dolorose vicende familiari: nell'agosto 1812 gli pervennero voci angoscianti sui figli Benedetto e Paolo impegnati nella campagna di Russia, i quali poi risultarono feriti, ma non troppo gravemente, e furono premiati uno con la nomina ...
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LAJOLO, Davide
Margherita Karen Hassan
Nacque a Vinchio, presso Asti, il 29 luglio 1912, da Giuseppe e Caterina Garberoglio, detta Lina.
La madre apparteneva a una delle poche famiglie benestanti del [...] molti racconti al suo paese, tra le colline del Monferrato, e alla sua gente, come I mè (Firenze 1977) e Il merlo di campagna e il merlo di città (Milano 1983). Lo stesso tipo di legame portò il L. a occuparsi di altri due scrittori delle Langhe, B ...
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CICOGNINI, Giacinto Andrea
Magda Vigilante
Nacque a Firenze il 13 nov. 1606 da Iacopo, poeta e autore drammatico, e da Isabella Berti.
Il C. - la cui educazione, secondo una leggenda, sarebbe stata [...] per i colpevoli. Fingendo di voler dimenticare il torto subito, Federico invita l'amico a cena in una sua villa in campagna e, durante il banchetto, palesa il suo odio implacabile che culmina in una strage sanguinosa. Allo stesso modo si comporta poi ...
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CRISTIANI, Girolamo Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 3 ag. 1731 da Paolo Antonio e dalla torinese Giovanna Maria Massa. La famiglia apparteneva alla borghesia delle professioni, ma non volle [...] moderni, pubblicato a Verona nel 1803, e la Lettera a G. B. da Lisca, Verona 1804.
In probabile coincidenza con la campagna d'Italia e il crollo della Repubblica di Venezia il C. lasciò Brescia per trasferirsi a Verona, dovera già nel 1799. Che il ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] dopo il trasferimento a Roma e da cui ebbe tre i figli, Virginia, Caterina e Paolo. Acquistò una casa in campagna presso Imola che volle chiamare "La lotta", e cominciò a collaborare con l'editore Tumminelli alla rivista Storia (che ribattezzò ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] Varia opuscula, Venezia 1565, cc. 142r-143v). Se da questi versi si può dedurre che il C. viveva allora ritirato in campagna, dove curava le sue terre e approfondiva i suoi studi, nel legame con il Bizzarri è forse possibile intravedere una delle vie ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] la fierezza del portamento "a Catania apparve disadorno e negletto" e a chi gliene chiedeva ragione rispondeva: "qui siamo in campagna" (Villaroel, 1954). Comunque, la vita di provincia non affievolì del tutto la sua vena letteraria (come era invece ...
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campagna
s. f. [lat. tardo campanea, campania, propr. agg. neutro pl., der. di campus «campo»]. – 1. a. Estesa superficie di un terreno aperto, fuori del centro urbano; il termine è correntemente riferito a territorî di pianura o di bassa...
rustico
rùstico agg. e s. m. [dal lat. rustĭcus, der. di rus «campagna»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di campagna, campagnolo: le r. zampogne (T. Tasso); casa r., fondo r.; chiesetta r.; lingua r., non com., la lingua parlata in campagna, dai contadini:...