Architetto e scrittore (Venezia 1686 circa - Londra 1746). Attivo dapprima nel Palatinato, trasferitosi a Londra (1713-14), progettò case di campagna d'ispirazione palladiana. Notevoli, per l'influenza [...] che esercitarono sull'architettura inglese, la pubblicazione dei quattro libri dell'architettura di Palladio (1715-20) e The architecture of L. B. Alberti, con incisioni (1726) ...
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Poeta russo (Novosëlova, Jaroslavl´, 1841 - Mosca 1880). Nelle sue poesie, ricche di un'insinuante musicalità, cantò la nostalgia per la campagna (Jarko solnce svetit "Chiaro risplende il sole", 1872; [...] Letom "D'estate", 1874) e ritrasse la triste vita del proletariato cittadino (Pesnja siroty "Il canto dell'orfano", 1870; Svejka "La sartina", 1873). Alcune sono state musicate da P. I. Čajkovskji, C. ...
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Scrittrice polacca (Cracovia 1905 - Kiev 1964). Tra i maggiori esponenti della corrente rivoluzionaria, rappresentò nei suoi romanzi le misere condizioni del proletariato e della campagna polacca nel periodo [...] del giorno", 1934; Ojczyzna "La patria", 1935; Ziemia w jarzmie "La terra al giogo", 1938), i conflitti nazionalistici nella campagna polacca e le vicende dei polacchi trovatisi in URSS durante la guerra (la trilogia Pieśń nad wodami "Canto sulle ...
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Scrittrice russa (Perm´ 1893 - Mosca 1979). I suoi racconti e romanzi (Lesozavod "Azienda forestale", 1928) trattano di preferenza della sovietizzazione della campagna. Alla descrizione della vita del [...] proletariato dell'Altai nel sec. 18º è dedicato il romanzo Zolotoj kljuv ("Il becco d'oro", 1925). Ispirata alla vicenda della guerra e allo sforzo di ricostruzione del dopoguerra è la trilogia Rodina ...
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Poeta (n. Siena prima del 1260 - m. tra il 1311 e il 1313). Dal 1281 (anno in cui prese parte alla campagna militare per la conquista del castello di Turri) al 1291 (anno in cui fu coinvolto nel processo [...] per un ferimento) si hanno documenti della sua vita sregolata in patria; poi sembra abbia esulato; partecipò anche, col contingente senese, alla battaglia di Campaldino (1289) e forse in questa occasione ...
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CROCE (Della Croce), Giulio Cesare
Lucia Strappini
Nacque il "dì di carnevale" del 1550 a San Giovanni in Persiceto, comune della campagna bolognese.
Questa, come le altre scarse notizie attorno alla [...] della città (Bologna, in particolare, che era la città più popolosa e importante dello Stato pontificio, dopo Roma) e della campagna, in una prospettiva di tipo realistico e, in qualche modo, funzionale alla scansione dei momenti e dei modi di vita ...
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Poeta lettone, nato a Laudona il 21 ottobre 1912. Poetava già a 12 anni nella solitudine della campagna, dove trascorse i primi vent'anni della sua vita; esordì con due raccolte di versi già maturati a [...] lungo, Zelta vālodze (Il tordo d'oro, 1939) e Varavāksne (L'arcobaleno, 1940), ispirate alla vita della natura, in un mondo particolarmente intimo a contatto con le sensazioni ed immaginazioni della triste ...
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Scrittore lituano (Medginai, Šiauliai, 1922 - Vilnius 1999). Ha esordito negli anni Sessanta con una serie di racconti e romanzi, in cui la campagna è il tema principale. Si ricordano in particolare Kaimas [...] kryžkėleje ("Il villaggio al bivio", 1964) e la sua opera più famosa, Sodibų tu štejimo metas ("Il tempo delle fattorie abbandonate", 1970). Nei suoi successivi romanzi si è fatto interprete della progressiva ...
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Scrittore romeno transilvano (Cenade 1882 - Bucarest 1963). Sacerdote di rito orientale, portò nelle sue raccolte di novelle (De la ţară, "Vita di campagna", 1906; In intuneric, "Nel buio", 1910), e nei [...] romanzi (Arhanghelii, "Gli Arcangeli", 1914, Legea trupului, "La legge del corpo", 1926, Legea minţii, "La legge della mente", 1927), che descrivono di preferenza la dura vita della gente semplice, oppressa, ...
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Scrittore, nato il 1° marzo 1922 ad Alba, morto ivi il 18 febbraio 1963. Ad Alba frequentò le scuole fino al liceo. Iscrittosi alla facoltà di lettere di Torino, dovette interrompere gli studi per lo scoppio [...] strutturale della narrativa di F., domina anche La malora (1954), ispirata al modulo tematico della terra, della campagna piemontese, risolto secondo schemi neo-veristi confermati attraverso la scelta linguistica intesa a innestare l'uso dialettale ...
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campagna
s. f. [lat. tardo campanea, campania, propr. agg. neutro pl., der. di campus «campo»]. – 1. a. Estesa superficie di un terreno aperto, fuori del centro urbano; il termine è correntemente riferito a territorî di pianura o di bassa...
rustico
rùstico agg. e s. m. [dal lat. rustĭcus, der. di rus «campagna»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di campagna, campagnolo: le r. zampogne (T. Tasso); casa r., fondo r.; chiesetta r.; lingua r., non com., la lingua parlata in campagna, dai contadini:...