Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] l’imperatore Enrico IV coinvolge non soltanto la feudalità laica ed ecclesiastica, ma anche il popolo delle città e delle campagne, che nelle alterne vicende di vittorie e sconfitte dei protagonisti si fa sempre più sentire. Papa e imperatore fanno a ...
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Scrittore russo (Orël 1818 - Bougival, Parigi, 1883). Tra i primi autori ad essere conosciuto e apprezzato in Occidente, T. ottenne un grandissimo successo con i racconti della raccolta Zapiski ochotnika [...] ) nel volume intitolato Zapiski ochotnika. Il successo fu grandissimo, e non solo per l'arte con cui erano descritti la campagna e i contadini russi, ma soprattutto forse perché molti videro in quei racconti un vero e proprio atto di accusa contro ...
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Scrittore svedese (Svartbjörnsbyn, Norrbotten, 1900 - Stoccolma 1976). Autore di intensi toni allegorici e instancabile sperimentatore di tecniche narrative, nell'autobiografico Romanen om Olof ("Il romanzo [...] la miseria della sua infanzia e i sogni giovanili di rivoluzione proletaria e di conquista della parola. Partecipe della campagna antinazista in Svezia e nemico di ogni totalitarismo, nella trilogia Krilon (1941-43), attraverso una non sempre chiara ...
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SAINT-EXUPÉRY, Antoine de
Vittorio STELLA
Scrittore francese, nato a Lione il 2 giugno 1900, disperso in missione di guerra aerea sulla Francia ancora occupata il 31 luglio 1944.
La sua opera è anzitutto [...] de guerre, 1942, trad. ital. Pilota di guerra, Roma 1944, è un'accorata ma non sfiduciata testimonianza sulla sfortunata campagna di Francia del 1940. In Lettre à un ôtage (New-York 1943), ha lasciato il suo testamento spirituale. Scrisse ancora ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] il 1527 e il 1530, vennero scritti tra l'autunno del 1551 e la primavera del 1552. Il libro XXXV, dedicato alle campagne del 1536 di Carlo V e di Francesco I in Piccardia e in Provenza - episodi che il G. considerava particolarmente sgradevoli - fu ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...]
Della famiglia facevano parte anche due fratelli, maggiori del F., nati a Reggio: Andrea, prete, Bernabò, fattore nella campagna veronese, verso il quale egli nutrì - ricambiato - una costante avversione, e la sorella minore Masina, andata sposa nel ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] ) e Luca Assarino. Di lì fece ritorno a Bologna, dove visse gli ultimi anni dividendosi tra la città e la campagna di Castel Guelfo. Rivestito l'abito senatorio, nel 1646 fu nominato gonfaloniere di Giustizia; nel medesimo 1646 l'Accademia bolognese ...
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CAROTI, Arturo
Michele Fatica
Nato a Firenze, il 5 apr. 1875, da Elvira Volpi e da Leopoldo, uno dei massimi dirigenti locali di associazioni radical-repubblicane, maturò negli anni dell'adolescenza [...] non sempre fortunate.
Agli inizi del 1904 il C. assunse la direzione provvisoria della Difesa e partecipò attivamente alla campagna per le elezioni amministrative (28 febbraio) e politiche (6 e 13 novembre), in entrambe le quali fu candidato. Eletto ...
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Statista e scrittore britannico (Londra 1804 - ivi 1881). Come deputato sostenne il programma del cd. conservatorismo rinnovato, antiliberista e aperto a moderate riforme sociali, che espose anche nella [...] i suoi romanzi Coningsby, or the younger generation (1844) e Sybil or the two nations (1845). Nel 1845 iniziò una campagna contraria al Peel e al suo liberismo con l'appoggio dei proprietarî terrieri danneggiati dall'abolizione del dazio sul grano e ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] di senso del paesaggio naturale, in cui vive immerso l'uomo) sarà sempre una costante della poesia virgiliana. ▭ Ancora dalla campagna, ma ora sentita non più tanto come paesaggio e stato d'animo, quanto come la Madre Terra, fecondata dalle fatiche ...
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campagna
s. f. [lat. tardo campanea, campania, propr. agg. neutro pl., der. di campus «campo»]. – 1. a. Estesa superficie di un terreno aperto, fuori del centro urbano; il termine è correntemente riferito a territorî di pianura o di bassa...
rustico
rùstico agg. e s. m. [dal lat. rustĭcus, der. di rus «campagna»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di campagna, campagnolo: le r. zampogne (T. Tasso); casa r., fondo r.; chiesetta r.; lingua r., non com., la lingua parlata in campagna, dai contadini:...