Nobile inglese (n. 1388 circa - m. Castillon 1453). Sospetto di lollardismo, fu imprigionato (1413), ma, liberato, l'anno dopo era governatore d'Irlanda (1414). Fu accanto a Enrico V nella campagna di [...] Francia: a Melun (1420), a Meaux (1421), a Verneuil (1424); in Francia tornò col duca di Bedford (1427), e fu nominato governatore dell'Angiò: sconfitto e preso prigioniero da Giovanna d'Arco (Patay, 1429), ...
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Uomo politico boemo (Brandýs 1564 - Přerov 1636), colto gentiluomo, amico di Guglielmo d'Orange e di Enrico IV, per il quale combatté personalmente in Francia (1590 e 1592). Dopo la campagna imperiale [...] antiturca (1594) amministrò la provincia morava, dovendosi tuttavia (1599) ritirare a vita privata per l'accusa di alto tradimento. Tra i capi della rivolta (1608) contro l'imperatore Rodolfo II, non tenne ...
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Generale austriaco (Parigi 1655 - Rastatt 1707), partecipò con Eugenio di Savoia alla difesa di Vienna del 1683 contro i Turchi; comandò le truppe imperiali contro le francesi di Luigi XIV nella campagna [...] del 1693; dopo la morte del Sobieski (1696) fu tra i competitori al trono di Polonia ...
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Nome di regno assunto da Yingzong (n. 1427 - m. 1464), sesto imperatore della dinastia Ming. Regnò dal 1436 al 1449, anno in cui fu fatto prigioniero dai Mongoli durante una fallita campagna militare. [...] Liberato, regnò di nuovo col nome di Tianshun dal 1457 alla morte ...
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Uomo politico messicano, nato a Sayula (Veracruz) nel 1902. Laureato in giurisprudenza, fece parte della magistratura federale; governatore dello stato di Veracruz dal 1936 al 1940, diresse la campagna [...] elettorale che portò alla presidenza del Messico M. Avila Camacho, che lo nominò suo mimstro dell'Interno (1940-45): in questa funzione prese drastiche misure contro lo spionaggio soprattutto tedesco. ...
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Patriota e uomo politico italiano (Napoli 1843 - San Martino Valle Caudina 1901); esule in Piemonte col padre Paolo Emilio, partecipò volontario alla guerra del 1859, e nel 1860 seguì Garibaldi nella campagna [...] meridionale, rimanendo ferito e prigioniero a Castelmorrone; combatté poi nella guerra del 1866. Irredentista, repubblicano e anticrispino, fu l'anima dell'Irredenta e della Lega Latina, promuovendo con ...
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Generale napoleonico (Roma 1774 - Sassonia 1850). Dalla Repubblica cispadana passò (1799) al servizio della Repubblica romana e si distinse nell'assedio di Ancona e nella presa di Fano; quindi partecipò [...] (1801) contro i Napoletani; poi combatté (1809-11) nelle campagne di Spagna. Nel 1813, il viceré Eugenio Beauharnais lo richiamò in Italia contro L. Nugent; disciolto l'esercito italo-napoleonico, l'Austria, per il suo valore militare, gli offrì ...
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Antica popolazione del Sannio, la principale fra le tribù sannitiche. Opposti ai Romani nelle guerre sannitiche e durante la spedizione di Pirro in Italia, rimasero fedeli a Roma nel corso della campagna [...] annibalica; successivamente ebbero parte attiva nella guerra sociale subendo la rappresaglia di Silla. In età preromana, il centro più importante fu Boviano; in epoca romana, nel territorio dei P. furono ...
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FIORAVANZO, Giuseppe
Walter Polastro
Nacque il 14 ag. 1891 a Monselice (Padova) da famiglia di antiche origini fiorentine. Allievo dell'Accademia navale dì Livorno dal 1909, guardiamarina nel 1912, [...] navali in Mediterraneo, V, Roma 1970, pp. 340, 342, 486 ss.; G. Rochat, Militari e politici nella preparazione della campagna d'Etiopia, Milano 1971, pp. 12, 108, 116; Ufficio stor. della marina militare, Gli incrociatori italiani, Roma 1971, p ...
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Imperatore romano negli anni 282-283. Prefetto del pretorio di Probo (276) gli si ribellò e, caduto Probo, fu riconosciuto imperatore. Nominati Cesari i figli Carino e Numeriano, ottenne successi in una [...] campagna contro la Persia, durante la quale morì. ...
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campagna
s. f. [lat. tardo campanea, campania, propr. agg. neutro pl., der. di campus «campo»]. – 1. a. Estesa superficie di un terreno aperto, fuori del centro urbano; il termine è correntemente riferito a territorî di pianura o di bassa...
rustico
rùstico agg. e s. m. [dal lat. rustĭcus, der. di rus «campagna»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di campagna, campagnolo: le r. zampogne (T. Tasso); casa r., fondo r.; chiesetta r.; lingua r., non com., la lingua parlata in campagna, dai contadini:...