Scrittore tedesco (Königsberg 1877 - Vipiteno 1945). Formatosi nel clima della raffinata cultura germanica di fine secolo, cui diedero una impronta decisiva poeti come George e Hofmannsthal, venne sviluppando [...] più volte e a lungo nella penisola (notevolissime le pagine sulla Villa [1907], nate dalle peregrinazioni nella campagna pisana, senese e lucchese) e tradusse fra l'altro Dante, cimentandosi in ardui esperimenti di preziosi calchi linguistici ...
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Divinità venerate dai Romani, specialmente nel culto privato presso il focolare domestico con Vesta e con i Penati. Il lare familiare vegliava sulle fortune della casa e a lui i membri della famiglia rendevano [...] , venerati nei crocicchi (compita) in una cappelletta (compitum), dove ogni anno si celebravano le Compitali o Larali. Dalla campagna e dall’interno della casa, il culto dei L. si estese nella città, dove si formarono associazioni cultuali private ...
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CARRER, Luigi
Felice Del Beccaro
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1801 da Pietro, commerciante, e da Margherita Dabalà. Mentre il padre, costretto a chiudere il negozio in Ruga di Rialto, si doveva trasferire [...] guida di don Giovanni Insom. Ben presto si ricongiunse ai genitori; i ricordi di quella vita serena, in aperta campagna, sulle prime pendici del Montello, ricorre frequente nei suoi versi, in particolare nell'Innoalla Terra, scritto intorno al 1825 ...
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CIBO, Veronica
Nicola Longo
Nacque a Massa di Lunigiana il 10 dicembre 1611, terzogenita del duca Carlo I e Brigida di Giannettino Spinola, genovese. Di mediocre bellezza e d'indole altera, a quindici [...] verso la fine del sec. XVI aveva ereditato dallo zio, cardinale Anton Maria Salviati, la terra di San Giuliano nella campagna romana, insieme con il titolo di marchese.
Il contratto matrimoniale fu stipulato il 10 apr. 1627, le nozze ebbero luogo ...
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AIELLO, Giovan Battista
Angela Valente
Nato nel 1815, fu tra gli allievi della scuola del Puoti a Napoli, partecipando al rinnovamento letterario che ivi prese inizio dopo il 1830 e collaborando fra [...] ai quali venne anche arrestato. Vietatogli il pubblico insegnamento, accettò il posto di istitutore nella casa del barone Campagna in Calabria; in seguito visse a Napoli degli scarsi guadagni dell'insegnamento privato, illustrando agli alunni, fra i ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] Nel 1915, invitato a Quarto per inaugurare il monumento ai Mille, rientrò in Italia e avviò una personale, infiammatissima campagna interventista, in aperta polemica con gli atteggiamenti del governo. Dopo la dichiarazione di guerra, si arruolò come ...
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Titolo (Les Rougon-Macquart, histoire naturelle et sociale d'une famille sous le Second Empire; 1871-93) di un ciclo di venti romanzi dello scrittore francese É. Zola (1840-1902), che narra la "storia [...] galante per Nana, i grandi magazzini per Au bonheur des dames, le miniere per Germinal, i cenacoli degli artisti per L'œuvre, la campagna e i contadini per La terre, le ferrovie per La bête humaine, l'alta banca per L'argent, l'esercito in guerra per ...
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Pseudonimo dello scrittore e poeta bielorusso Samuil Plaǔnik (Posadec, Vilna, 1886 - Uralsk 1941). Nato da poveri genitori ebrei, incominciò a pubblicare i suoi versi, in bielorusso e in russo, nel 1910. [...] guerra civile (Panskij duch "Lo spirito dei Signori", 1922; Na bolote "Nella palude", 1923), i racconti sulla vita della campagna russa prima della rivoluzione (Bondar´ "Il bottaio", 1920; Sarod nočy "In mezzo alla notte", 1921, ecc.), il romanzo ...
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CIVININI, Guelfo
Felice Del Beccaro
Nacque a Livorno il 1º ag. 1873 da Francesco e da Quintilia Lazzerini. Il padre, di origine pistoiese, esercitava una modesta attività commerciale che, poco dopo [...] anch'egli prova di vocazione letteraria, scrivendo fra l'altro un romanzo, Gente di palude (Milano 1912), ambientato nella campagna romana più povera e infestata dalla malaria. Anche il territorio di Grosseto era zona malarica, e la città si trovava ...
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Letterato e drammaturgo egiziano (Alessandria 1898 - Il Cairo 1987). Figura eminente nel panorama della letteratura araba contemporanea per il suo contributo nella saggistica, nel giornalismo, nella narrativa, [...] e una notte. Tra i suoi romanzi, importante è Iaumiyyāt nā'ib fī al-ariāf ("Diario di un magistrato di campagna", 1937), descrizione critica delle misere condizioni del fellah e dell'immobilismo socioculturale egiziano. Degno di nota è lo stile di ...
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campagna
s. f. [lat. tardo campanea, campania, propr. agg. neutro pl., der. di campus «campo»]. – 1. a. Estesa superficie di un terreno aperto, fuori del centro urbano; il termine è correntemente riferito a territorî di pianura o di bassa...
rustico
rùstico agg. e s. m. [dal lat. rustĭcus, der. di rus «campagna»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di campagna, campagnolo: le r. zampogne (T. Tasso); casa r., fondo r.; chiesetta r.; lingua r., non com., la lingua parlata in campagna, dai contadini:...