(gr. Λαέρτης) Mitico figlio di Acrisio, discendente da Deucalione, di famiglia originaria di Cefalonia, padre di Ulisse. Secondo una tradizione più recente aveva sposato Anticlea, figlia di Autolico, [...] con Sisifo, per cui Ulisse sarebbe stato in realtà figlio di Sisifo. Durante l’assenza di Ulisse da Itaca, Laerte si ritirò in campagna, con la sola compagnia di una vecchia ancella, il marito di questa, Dolio, e i loro figli.
La figura compare nell ...
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CARAFA, Ferdinando
Francesco Barbagallo
Nato il 30 ottobre del 1816 a Napoli, terzogenito di Francesco, duca d'Andria dopo la decapitazione del fratello Ettore, e di Teresa Caracciolo di Santobuono, [...] superficiale e ambiguo all'attività cospirativa dei liberali napoletani. Arrestato il 29 sett. 1849 a palazzo Bisignano dal commissario Campagna, ebbe un ruolo di primo piano nel processo svoltosi a Napoli nell'ottobre 1849 contro la "Grande società ...
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Scultore e poeta (n. forse Carrara 1512 circa - m. Padova 1572). Scolaro e collaboratore di I. Sansovino (loggetta del campanile di S. Marco, Venezia), risentì dell'ammanierata eleganza cinquecentesca [...] a Giano II Fregoso (1565; Verona, S. Anastasia) e a Leonardo Loredan (1572; Venezia, S. Zanipolo; terminato col discepolo G. Campagna). Come ritrattista rivelò notevoli doti: busti di P. Bembo e A. Contarini (Padova, Basilica del Santo), statua di G ...
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Scrittore svizzero tedesco (Basilea 1875 - Strasburgo 1944). Apprendista calzolaio in varie città dell'Europa nordoccidentale, reagì all'educazione pietistica ricevuta in un ospizio con un profondo disprezzo [...] e alquanto ineguale produzione include romanzi a sfondo autobiografico (Die Irrfahrten, 1905; Konrad Pilater, 1908), vivaci descrizioni della campagna svizzera (Die Erlhöferin, 1908), il ciclo religioso Johannes (4 voll., 1922-39), oltre a opere più ...
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(lat. Caeculus) Fondatore mitico di Preneste (Palestrina), secondo una tradizione autoctona, conosciuta da Catone e da Virgilio. Figlio di Vulcano, nato da una vergine fecondata da una scintilla del focolare, [...] abbandonato da costei e allevato da alcune vergini che lo chiamano C. per un difetto degli occhi. Datosi al brigantaggio, fonda poi Preneste, popolandola con gente raccolta dalla campagna. A C. riannodava la sua origine la gens romana dei Cecili. ...
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VAIČIULAITIS, Antanas
Narratore e critico letterario lituano, nato nel 1906 a Vilkaviškis. Vive negli Stati Uniti.
Nelle raccolte di novelle Vakaras sargo namely (La sera nella casetta del guardiano, [...] 1931), Vidudienis kaimo smukláj (Il mezzogiorno nella trattoria di villaggio) e nel romanzo Valentina (1936) il V. si è rivelato scrittore realista di talento e buon narratore della vita di campagna lituana. ...
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Erudito (Madrid 1606 - Vigevano 1682). Studiò prima a Salamanca poi a Lovanio, dove si addottorò (1638) in teologia. Fu ambasciatore del re di Spagna presso Ferdinando III, a servizio del quale svolse [...] poi arcivescovo d'Otranto, consultore della Congregazione del S. Offizio, fu in seguito destinato al vescovado di Campagna e, infine, di Vigevano, dove contribuì notevolmente allo sviluppo monumentale della cittadina. Scrisse oltre settanta opere di ...
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Novelliere senese (sec. 15º). Poco dopo il 1424 compilò una raccolta di quaranta novelle di tono prevalentemente licenzioso, intramezzate da due prose d'altro genere e da alcune poesie di argomento morale [...] e amoroso. L'interesse maggiore della raccolta (pubbl. nel 1874) è linguistico, per l'ampio spazio dato al vernacolo e a espressioni gergali, in particolare della gente di campagna. ...
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BONINI, Pietro
Gaetano Perusini
Nato a Palmanova (Udine) il 14 maggio 1844 da Angelo, ingegnere del genio civile, e da Angela Ferazzi, si laureò a Padova in giurisprudenza nel 1866, maturando in quell'università [...] . Arruolatosi, allo scoppio della guerra del 1866, nel 6º reggimento dei volontari garibaldini, partecipò alla campagna del Trentino, combattendo a Condino. Convinto che un'azione rivoluzionaria avrebbe avuto maggiore efficacia delle trattative fra ...
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ŠUJKŠIN, Vasilij Makarovič
Cesare G. De Michelis
Scrittore e regista russo-sovietico, nato il 25 luglio 1929 nel villaggio di Srostki (Altaj), morto il 2 ottobre 1974 nel villaggio di Kletskaja, presso [...] (1961), studiando con M. Romm. Nel 1959 aveva cominciato a pubblicare dei racconti, raccolti poi in Sel′skie žiteli ("Abitanti di campagna", 1963). Ma il suo successo fu dovuto al cinema: suo lo scenario di Živet takoj paren′ ("C'è un ragazzo del ...
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campagna
s. f. [lat. tardo campanea, campania, propr. agg. neutro pl., der. di campus «campo»]. – 1. a. Estesa superficie di un terreno aperto, fuori del centro urbano; il termine è correntemente riferito a territorî di pianura o di bassa...
rustico
rùstico agg. e s. m. [dal lat. rustĭcus, der. di rus «campagna»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di campagna, campagnolo: le r. zampogne (T. Tasso); casa r., fondo r.; chiesetta r.; lingua r., non com., la lingua parlata in campagna, dai contadini:...