Patriota e scrittrice di origine inglese (Portsmouth 1832 - Firenze 1906). Interessata al Risorgimento italiano da Garibaldi a Nizza (1855), avvicinatasi a Londra a G. Mazzini, aderì alle dottrine rivoluzionarie [...] 1857 a Genova, fu arrestata ed espulsa con A. Mario, che ella sposò pochi mesi dopo in Inghilterra. Seguì Garibaldi nella campagna del 1867 e in quella francese del 1870. Scrisse tra l'altro: I garibaldini in Francia (1871); La miseria di Napoli ...
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Poeta russo (n. nel distretto di Rjazan´ 1895 - m. Leningrado 1925). Fece parte dapprima a Pietroburgo del gruppo dei poeti contadini e poi dell'immaginismo, una scuola poetica nata a Mosca dopo la Rivoluzione. [...] ") del 1919. Ma ben presto la delusione provata di fronte al dilagare del progresso industriale, che trasformava la primitiva campagna, lo spinse a una vita disordinata di cui è un riflesso nel poema Ispoved´ chuligana ("Confessione d'un teppista ...
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Scrittore e uomo politico (Palma Campania 1770 - Napoli 1799); rivoluzionario giacobino-socialista, membro della Società patriottica, poi del Club rivoluzionario (1794), fu coinvolto nei processi repressivi [...] attività dei primi giacobini napoletani; rimesso in libertà, visse a Milano e in Svizzera. Seguì l'esercito francese nella campagna del 1796 in Italia e svolse attività a Roma e nella Repubblica napoletana, ove fu membro della commissione legislativa ...
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Poeta dialettale e filologo inglese (Rushay, Dorset, 1800 - Winterbourne 1886). Figlio di contadini, riuscì a studiare. Il suo maggior interesse fu la filologia, ma si dedicò anche all'archeologia, alla [...] e alla musica. Scrisse versi in lingua e in dialetto, ma è noto soprattutto per la poesia dialettale in cui ritrae la campagna e la vita dei contadini: Poems of rural life in the Dorset dialect (1844); Hwomely rhymes (1859); Poems of rural life (3a ...
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CUSTER DE NOBILI, Gino
Felice Del Beccaro
Nacque a Lucca il 28 febbr. 1881 da Lorenzo e da Carlotta De Nobili.
La madre, di ascendenza aristocratica, dopo la scomparsa prematura del marito dovette affrontare [...] drento", come tradizionalmente si distingue la popolazione entro la cinta delle mura da quella dei dintorni e, in genere, della campagna del piano delle Sei miglia, che viene designata di "Lucca fora").
La raccolta, cui il 1° ott. 1933 fu conferito ...
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Scrittore francese (Bédarieux, Hérault, 1827 - Parigi 1898). Esordì con due raccolte poetiche, Les hirondelles (1848) e Les feuilles de lierre (1853), ma si dedicò in seguito completamente al romanzo, [...] ) e Les Courbezon (1862), che ebbe molto successo, pubblicò tutta una serie di romanzi, ambientati nella provincia e nella campagna francese, e animati da problemi morali e religiosi: Le chevrier (1868); L'abbé Tigrane (1873); Un illuminé (1881); Mon ...
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Scrittore inglese, nato nel Donegal (Stato libero d'Irlanda) il 7 dicembre 1888. Ha compiuto gli studî ad Oxford e studiato arte a Edimburgo. Dopo aver partecipato alla guerra balcanica del 1912-13, passò [...] (1913) nel servizio politico in Nigeria e prese parte, nel 1915-16, alla campagna del Camerun. Rientrò in patria nel 1920 per ragioni di salute.
I suoi primi romanzi (Aissa Saved, 1932; American Visitor, 1933; The African Witch, 1936; Mister Johnson, ...
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Scrittore lettone (Sķibenieki, Lettonia, 1862 - Riga 1922); autore di romanzi (Vecais pilskungs "Il vecchio castellano", 1890; Jaunā pasaule "Il mondo nuovo", 1897-98; la trilogia Riga di cui uscirono [...] soltanto le prime due parti, 1911-12 e 1921-22) e novelle in cui il realismo ha per sfondo il conflitto tra la città e la campagna. Scrisse saggi letterarî, filosofici e sociali. ...
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Scrittore polacco (Polna, Grybów, 1909 - St. Leonard-on-Sea, East Sussex, 1991). Originariamente appartenente all'avanguardia letteraria di Cracovia, nel periodo tra le due guerre partecipò al movimento [...] di versi (Kobiety i konie "Donne e cavalli", 1931; Trudny życiorys "Biografia difficile", 1934; Na wsi "In campagna", 1958; Poezje wybrane "Poesie scelte", 1978), romanzi (Cynk "Zinco", 1937; Pieniądz "Denaro", 1938), drammi (Fiołki z Warszawy ...
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KRAUS, Karl
Alda MANGHI
Scrittore austriaco di origine ebraica, nato a Gitschin nei Sudeti il 28 aprile 1874, morto in questi ultimi anni.
Collaboratore in un primo tempo del Simplicissimus, fondò poi [...] il giornale umoristico Die Fackel, temuto per l'acutezza della sua satira e la violenza della sua polemica. La campagna antimilitarista e pacifista iniziata nel giornale fu dal K. proseguita nell'apocalittico dramma Die letzten Tage der Menschheit ...
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campagna
s. f. [lat. tardo campanea, campania, propr. agg. neutro pl., der. di campus «campo»]. – 1. a. Estesa superficie di un terreno aperto, fuori del centro urbano; il termine è correntemente riferito a territorî di pianura o di bassa...
rustico
rùstico agg. e s. m. [dal lat. rustĭcus, der. di rus «campagna»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di campagna, campagnolo: le r. zampogne (T. Tasso); casa r., fondo r.; chiesetta r.; lingua r., non com., la lingua parlata in campagna, dai contadini:...