Poeta statunitense (Haverhill, Mass., 1807 - Hampton Falls, New Hampshire, 1891). La sua formazione quacchera gli dettò efficaci poesie e prose in favore dell'abolizione della schiavitù. Letterariamente, [...] però, sono più valide le sue poesie che raccontano leggende o idillî della Nuova Inghilterra, o descrivono la vita di campagna, genere in cui W. precedette, sia pure con una certa rozzezza, R. Frost. Sul finire della vita si volse alla poesia ...
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Scrittore italiano e medaglia d'oro al v. m. (Firenze 1870 - Gorizia 1917). Ufficiale dell'esercito, i suoi racconti e romanzi nascono da intenti morali, sociali e politici che tuttavia non sopraffanno [...] le qualità del narratore vivace (Tra il bianco e il nero, bozzetti e scarabocchi, 1898, relativi alla campagna d'Africa; Caccia grossa, scene e figure del banditismo sardo, 1900, frutto di un suo soggiorno in Sardegna; I racconti di un fantaccino, ...
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Scrittore russo (Ufa 1791 - Mosca 1859). Grande proprietario terriero, appartenente all'antica aristocrazia, e autore di due opere di carattere autobiografico, Semejnaja chronika ("Cronaca familiare", [...] Bagrova-vnuka ("Gli anni d'infanzia di Bagrov nipote", 1858), in cui è rappresentata, con vivo senso realistico, la campagna russa prima della liberazione dalla servitù della gleba. La sua opera è importante anche per la ricchezza e proprietà della ...
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Pseudonimo del narratore russo S. I. Gusev (Orenburg 1867 - New York 1963). Esordì nel 1903 con una raccolta di novelle che gli diede subito grande fama. I suoi numerosi romanzi (tra i quali Strana otcov [...] "La terra dei padri", 1905) trattano di preferenza delle condizioni di vita del clero di campagna e dei contadini oppressi. ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] qualcun vien fora, e quieta el can, e varda in cielo l'ora.
E diverso dalle solite contrapposizioni di città e di campagna è nella Letara a Nina il lamento del garzone lattaio, sperduto nella città tutta pietra, fra i suoi poveri e i suoi ricchi ...
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Scrittore ceco (Jimramov, Moravia, 1861 - Brno 1925), noto soprattutto per il dramma campagnolo Maryša (1894), scritto con il fratello Vilém (alla cui collaborazione si deve anche la raccolta Bavlnkovy [...] ženy a jiné povídky "Donne di bambagia e altri racconti", 1897), e per il romanzo Rok na vsi ("Un anno in campagna", 1903-04, anch'esso con un intervento finale del fratello), cronaca della vita di un villaggio moravo condotta da M. con minuzioso ...
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Cervantes, Miguel de
Ines Ravasini
Il creatore del personaggio immortale di don Chisciotte
Miguel de Cervantes y Saavedra, scrittore spagnolo vissuto a cavallo tra il 16° e il 17° secolo, deve la sua [...] fama all'invenzione del personaggio di don Chisciotte, il vecchio nobile di campagna che, offuscato dalla pazzia, vuole riportare in vita gli ideali degli eroi della cavalleria, in un'epoca in cui quei valori non sono più attuali. Con il suo Don ...
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Pseudonimo dello scrittore giapponese Takaya Hikoshirō (n. Edo, od. Tokyo, 1783 - m. 1842), romanziere popolare. Scrisse gōkan mono ("fascicoli rilegati"), ossia romanzi uscenti a puntate di 5 quinterni, [...] che furono popolari anche per le belle illustrazioni. Il suo capolavoro fu Nise Murasaki Inaka Genji ("Una falsa Murasaki e un Genji di campagna", 1829-42), parodia del famoso romanzo del sec. 11º, Genji monogatari, di Murasaki. ...
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Narratore portoghese (Ossela-Oliveira de Azeméis, Aveiro, 1898 - Oporto 1974). Di matrice autobiografica sono i due romanzi più famosi, Emigrantes (1928; trad. it. 1928) e A selva (1930, trad. it. 1934), [...] si ispirano alla dura esperienza di lavoro dell'autore giovanissimo nell'Amazzonia brasiliana. Ai problemi della borghesia di campagna e di città, e del proletariato, si ispirano rispettivamente i romanzi successivi: Terra fria (1934), A tempestade ...
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SACCHETTI, Roberto
Giorgio PETROCCHI
Scrittore, nato a Torino il 7 giugno 1847, morto il 26 marzo 1881 a Roma, dove era corrispondente della Gazzetta piemontese, dopo avere svolto intensa attività giornalistica [...] a Milano, come redattore-capo del Pungolo, e poi a Torino al Risorgimento. In gioventù aveva partecipato alla campagna di Garibaldi nel Trentino (1866).
La sua produzione letteraria non fu né ampia né molto organica, ma assai ricca di fermenti morali ...
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campagna
s. f. [lat. tardo campanea, campania, propr. agg. neutro pl., der. di campus «campo»]. – 1. a. Estesa superficie di un terreno aperto, fuori del centro urbano; il termine è correntemente riferito a territorî di pianura o di bassa...
rustico
rùstico agg. e s. m. [dal lat. rustĭcus, der. di rus «campagna»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di campagna, campagnolo: le r. zampogne (T. Tasso); casa r., fondo r.; chiesetta r.; lingua r., non com., la lingua parlata in campagna, dai contadini:...