Pittore (Amsterdam 1768 - Roma 1839). Stabilitosi a Roma (1788), ebbe fama per le sue vedute (olî, acquarelli, litografie) della campagna, animate da pittoresche figure. ...
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ANICHINI (Anighini), Cesare (Lorenzo Cesare)
Stefan Kozakiewicz
Nato a Firenze nel 1787, partecipò con l'esercito francese alla campagna del 1812; fatto prigioniero dai Russi, si stabilì poi in Lituania [...] dove fu attivo come architetto soprattutto al servizio della famiglia polacca dei conti Tyszkiewicz. Edificò, in un eclettico stile neogotico e neorinascimentale, la chiesa ed altri edifizi a Czerwony ...
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Pittore (Roma 1897 - ivi 1982). Fece parte col padre Amedeo detto Momo (n. 1874 - m. 1922) dei XXV della Campagna romana. D'impostazione tonale, in paesaggi e nature morte procede con una tavolozza vibrante [...] e luminosa, che rivela un'ascendenza in A. Spadini e ancor più nella rimeditazione toscana della lezione post-impressionista che fa capo ad A. Soffici. Eseguì affreschi nel complesso della "Repubblica ...
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Architetto inglese (Londra 1869 - ivi 1944). Fece parte delle Arts and Crafts. Le prime realizzazioni sono soprattutto case di campagna e restauri di vecchie abitazioni secondo la tradizione inglese. Sono [...] soprattutto interessanti i suoi progetti di città-giardino come quello di Hampstead (1908), alla periferia di Londra, una delle sue opere più riuscite. Il progetto urbanistico per Nuova Delhi (1912-31, ...
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Pittore italiano (Roma 1846 - ivi 1911), figlio del paesaggista inglese Charles (m. Roma 1874). Prediligendo l'acquerello, dipinse soprattutto paesaggi della campagna romana. Ebbe contatti con O. Carlandi, [...] Tra le numerose opere conservate a Roma: Via Appia antica (1909, Gall. dell'Accad. di S. Luca); Desolata campagna romana (Gall. naz. d'arte moderna); e, interessante testimonianza della sua passione di naturalista, l'acquarello Orchidee dei dintorni ...
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Pittore italiano (Roma 1864 - ivi 1889). Autodidatta, fu soprattutto abile nel ritrarre, con disegno rapido e sensibilità cromatica, paesaggi della campagna romana. Lasciò anche ritratti. Opere nella Galleria [...] nazionale d'arte moderna di Roma ...
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Architetto e scrittore (Venezia 1686 circa - Londra 1746). Attivo dapprima nel Palatinato, trasferitosi a Londra (1713-14), progettò case di campagna d'ispirazione palladiana. Notevoli, per l'influenza [...] che esercitarono sull'architettura inglese, la pubblicazione dei quattro libri dell'architettura di Palladio (1715-20) e The architecture of L. B. Alberti, con incisioni (1726) ...
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Pittore italiano (Roma 1871 - ivi 1961). Formatosi con D. Morelli e E. Tito, nel 1903 aderì al gruppo dei "Venticinque della campagna romana". Si avvicinò al divisionismo e ai Nabis; in seguito partecipò [...] alle mostre della Secessione romana. Fra le sue opere ricordiamo: In ritardo, Le villeggianti, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna. Dopo la guerra realizzò anche scenografie e costumi per il cinema ...
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Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, [...] che meno l’avevano fino allora sperimentata.
Dopo la grave crisi demografica del 14° sec. (che, comunque, colpì le c. meno delle campagne), l’urbanesimo riprese vigore nella fase di nuova espansione che l’Europa conobbe nel 16° secolo. Le c. europee ...
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Architetto (Schwedt an der Oder 1748 - Berlino 1808). È da ritenere il fondatore dell'Accademia d'architettura di Berlino. Costruì soprattutto case di campagna e ville (castello di Paretz, 1800, per Federico [...] Guglielmo III). Il figlio Friedrich (Altdamm 1772 - Karlsbad 1800) fu un significativo esponente del gusto neoclassico tedesco; a Berlino costruì ville e palazzi e realizzò progetti per il monumento a ...
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campagna
s. f. [lat. tardo campanea, campania, propr. agg. neutro pl., der. di campus «campo»]. – 1. a. Estesa superficie di un terreno aperto, fuori del centro urbano; il termine è correntemente riferito a territorî di pianura o di bassa...
rustico
rùstico agg. e s. m. [dal lat. rustĭcus, der. di rus «campagna»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di campagna, campagnolo: le r. zampogne (T. Tasso); casa r., fondo r.; chiesetta r.; lingua r., non com., la lingua parlata in campagna, dai contadini:...