casa /'kasa/ s. f. [lat. casa, propr. "casa rustica"]. - 1. (archit.) [costruzione eretta per scopi abitativi: c. di città; c. di campagna] ≈ abitazione, alloggio, casamento, caseggiato, condominio, edificio, [...] detto, spreg. o scherz., casermone. Casale, casolare o cascina, e l’ormai non com. c. colonica, indicano una c. di campagna con annesso terreno.
Un appartamento è un’abitazione posta all’interno di una struttura di più abitazioni consimili (di solito ...
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araldica /a'raldika/ s. f. [dal fr. héraldique]. - [disciplina che studia gli stemmi nobiliari, la loro origine e la loro composizione] ≈ ‖ genealogia.
araldica - nomenclatura
Fabio Rossi
araldica
Elementi [...] ; inglese; ovale; parma; sagomato; sannitico (antico, moderno); spagnolo; svizzero; triangolare.
Parti dello scudo - Banda; campagna o punta; campo (bandato, composto, decusse, fasciato, losangato, palato, pieno, sbarrato, seminato o sparso, semplice ...
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Fabio Rossi
battere. Finestra di approfondimento
Diversi tipi di colpo - Il verbo b. ha un sign. molto generale e, come tale, è caratterizzato da un elevato numero di accezioni, tutte ricche di sinon. [...] può indicare uno scontro meno duro di battersi (i due candidati si sono affrontati più volte nel corso della campagna elettorale). Ancora più leggera è l’idea dello scontro espressa da confrontarsi (confrontarsi su due diversi programmi politici ...
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callaia /ka'l:aja/ s. f. [der. di calla]. - 1. (lett.) [stretto passaggio: Così intrammo noi per la c. (Dante)] ≈ passo, valico, varco. 2. a. [apertura praticata in una siepe per entrare nei campi] ≈ passaggio, [...] varco. b. (estens.) [stradina di campagna] ≈ sentiero, viottolo. c. (agr.) [ciascuna delle estremità di un campo, perpendicolari all'aratura] ≈ [→ CAPEZZAGNA]. ...
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Fabio Rossi
lasciare. Finestra di approfondimento
Verbo causativo - Uno degli usi più frequenti di l. è quello come verbo causativo o fattitivo, ovvero un verbo con un debole sign. autonomo e che acquista [...] è il sinon. più marcato, che implica un «lasciare per sempre, volersi liberare»: i ladri hanno abbandonato la macchina in aperta campagna. Mentre riporre indica, più formalmente di l. e di mettere, un «lasciare al suo posto»: ha riposto l’auto nel ...
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camporella /kampo'rel:a/ [der. di campora, ant. pl. di campo], settentr. - [campicello, piccolo prato] ● Espressioni: fam., andare in camporella [amoreggiare in luoghi appartati in campagna] ≈ (pop., region.) [...] infrattarsi ...
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jacquerie /ʒa'kri/ s. f., fr. [der. del nome proprio Jacques (o Jacque) "Giacomo", usato ant. in Francia come nomignolo della gente di campagna], in ital. invar. - 1. (stor.) [sollevazione antifeudale [...] dei contadini nella Francia del sec. 14°]. 2. (estens.) [rivoluzione contadina] ≈ ⇑ moto, rivolta, sollevazione, sommossa ...
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scambiare v. tr. [der. di cambiare, col pref. s- (nel sign. 6)] (io scàmbio, ecc.). - 1. a. [identificare una persona o una cosa con un'altra, per errore o per distrazione, con le prep. con, per del secondo [...] in cambio di un'altra, fare uno scambio, con la prep. con del secondo arg.: vorrei s. la mia villa di campagna con un appartamento in città] ≈ barattare, cambiare. ‖ (fam.) fare a cambio. ● Espressioni: scambiare due parole (con qualcuno) [avere un ...
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Comune della prov. di Salerno (135,4 km2 con 15.626 ab. nel 2007).
Il centro, forse del 9° sec., assurse al rango di città (1525) e appartenne ai Pironti fino all’estinzione del vincolo feudale.
Nel Medioevo, denominazione della valle del Sacco fino al confine con il Regno di Napoli. Dal 19° sec. divenne una provincia dello Stato pontificio; nel 1833 fu trasformata nella delegazione di Frosinone.