Patriota e uomo politico italiano (Bergamo 1834 - Roma 1913). Garibaldino, fece la campagna dei Mille e poi quella del 1866 come ufficiale di stato maggiore. Inviato dal gen. Türr, fra l'agosto e la fine [...] del 1861 si recò in Grecia, in Montenegro, nei Principati danubiani e in Ungheria, a prendere accordi in vista di una insurrezione connessa a sbarchi garibaldini, che dovevano agevolare la soluzione della ...
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Generale e diplomatico francese (Castelnaudary 1761 - Montauban 1828), discendente di François; nella campagna d'Italia del 1796-97 col Bonaparte, diresse il genio pontieri; partecipò poi alla spedizione [...] d'Egitto. Il 18 brumaio, quale capo di stato maggiore di Napoleone, contribuì alla riuscita del colpo di stato; plenipotenziario a Vienna (1807-09) e a Costantinopoli (1812-14), ebbe una parte di primo ...
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Generale (Stratford, Virginia, 1807 - Lexington, Virginia, 1870). Figlio di Henry. Partecipò alla campagna del Messico e fu quindi soprintendente dell'accademia militare di West Point. Scoppiata la guerra [...] di Secessione, si schierò dalla parte delle forze sudiste, divenendo consigliere di fiducia del presidente confederato J. Davis e, dopo la battaglia di Fair-Oaks, sostituendo J. E. Johnston nel comando ...
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Generale polacco (Cracovia 1788 - Parigi 1861). Frequentò la scuola militare di Varsavia e combatté sotto Napoleone (1812-15), entrando poi nello stato maggiore russo. Durante la rivoluzione (1830-31) [...] Belgio (dove pubblicò studî apprezzati), fu invitato da Carlo Alberto a riorganizzare l'esercito sardo, che poi comandò durante la campagna del 1849. Ignaro della lingua e poco dotato per il comando, non riscosse la fiducia dei suoi subordinati: fu ...
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Maresciallo di Francia (Prayssac, Lot, 1768 - Lützen 1813). Si distinse a Rivoli nella campagna d'Italia (1795-97), ma soprattutto a Marengo (1800). Nel 1804 Napoleone lo nominò maresciallo dell'Impero [...] Guardia: e con l'uno e l'altro grado, combatté ad Austerlitz, a Medina e a Wagram. Nel 1809 ebbe il titolo di duca d'Istria. Governatore in Spagna della Vecchia Castiglia e del León, nella campagna di Sassonia (1813) ebbe una posizione di rilievo. ...
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Artiglierie terrestri. - Sguardo generale sull'evoluzione delle armi nell'ultimo decennio. - Durante gli anni che seguirono la seconda guerra mondiale, l'apparizione delle armi atomiche, dei razzi balistici, [...] perforante che può attraversare a 500 m 270 mm di corazzatura. È attualmente il più potente cannone contro carro sovietico.
Cannone da campagna da 130 mm: spara un proietto di kg 25.400 con velocità iniziale di 800 m/sec; gittata massima di 25.000 ...
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agro-
[dal lat. ager «campo»]. – Confisso coincidente con il s.m. agro «campagna». Si può ipotizzare che, per l’influsso esercitato dal valore semantico degli agg. agrario e agricolo, tale confisso abbia [...] arricchito il suo significato originario, con più esplicito riferimento all’agricoltura e alle tecniche di lavorazione dei campi. Tra le formazioni composte più recenti: il s. m. agroambiente, che sottolinea ...
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Maresciallo di Francia (Parigi 1637 - Saint-Gratien, Val-d'Oise, 1712); distintosi nella campagna delle Fiandre (1676-78) e come governatore francese di Pinerolo, nel 1686 capitanò la campagna contro i [...] Valdesi. Luogotenente generale dell'armata d'Italia durante la guerra della Lega d'Augusta, egli batté Vittorio Amedeo II a Staffarda (1690) e a Marsaglia (1693) occupando la Savoia e parte del Piemonte ...
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vaccinazione
Franco Celada
Vaccinazione, memoria, crossreazione
Nel 1780 E. Jenner, medico di campagna inglese, iniettò il contenuto di pustole provocate da vaiolo vaccino (cioè il vaiolo delle mucche) [...] e constatò che i pazienti così trattati non si ammalarono quando infettati di vaiolo umano. Il motivo stava nel fatto che il virus del vaiolo vaccino e quello dell’uomo sono simili ma nell’uomo l’infezione ...
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Pittore italiano (Roma 1809 - ivi 1902). Dipinse soprattutto vedute di Roma e della Campagna Romana. Fu (1860-70) a Parigi, Londra e Berlino, ottenendovi successo anche con composizioni sacre. ...
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campagna
s. f. [lat. tardo campanea, campania, propr. agg. neutro pl., der. di campus «campo»]. – 1. a. Estesa superficie di un terreno aperto, fuori del centro urbano; il termine è correntemente riferito a territorî di pianura o di bassa...
rustico
rùstico agg. e s. m. [dal lat. rustĭcus, der. di rus «campagna»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di campagna, campagnolo: le r. zampogne (T. Tasso); casa r., fondo r.; chiesetta r.; lingua r., non com., la lingua parlata in campagna, dai contadini:...