Patriota, generale e uomo politico (Nizza 1807 - Caprera 1882). Dopo aver aderito alla Giovine Italia e preso parte a moti insurrezionali in Italia, visse alcuni anni (1835-48) in America, combattendo [...] , e poi a Rieti, fu chiamato a Roma per l'ultima difesa contro i Francesi. Dopo il sanguinoso scontro del 30 apr. 1849 seguirono la breve campagna contro l'esercito napoletano, interrotta per volere di G. Mazzini, e l'assedio, conclusosi con ...
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Badòglio, Pietro. - Generale italiano (Grazzano Monferrato 1871 - ivi 1956). Capo di S. M. generale sin dal 1925, condusse la vittoriosa campagna in Etiopia (1935-36). Si dimise durante la seconda guerra [...] di Alto Commissario per le colonie dell'Africa Orientale, la campagna contro l'Etiopia. Riassunte nel 1936 le funzioni di capo di gabinetto su più larga base, durato fino alla liberazione diRoma e alla costituzione del ministero Bonomi (10 giugno ...
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Maresciallo d'Italia (Finale Marina, od. Finale Ligure, 1862 - ivi 1945); partecipò alle campagne d'Africa degli ultimi decennî dell'Ottocento, fu quindi addetto militare a Tokyo e poté seguire la guerra [...] campagnadi Libia del 1911-1912. Nella prima guerra mondiale si distinse a Bosco Lancia (ott.-nov. 1915), sull'altopiano di ), l'8 sett. 1943, per alcune ore, assunse il comando diRoma e trattò coi Tedeschi. Tra le opere, il Diario, aprile 1925 ...
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Ingegnere, patriota e uomo politico (Cremona 1830 - Roma 1917); nel 1848, volontario della spedizione Tibaldi, prese parte al tentativo d'invadere il Trentino; nel 1849 fu alla difesa diRoma. Dopo la [...] moto milanese del 1853. Prese parte, nelle file garibaldine, alla campagna del 1859 e alla spedizione dei Mille e nel 1866 fu cremonese, piacentino e alessandrino, bonifica delle Valli di Comacchio e completamento del Fucino, sistemazione delle sponde ...
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Patriota italiano (Mantova 1833 - Castelmorrone 1860), seguì il fratello Narciso nei Bersaglieri mantovani "Carlo Alberto", prendendo parte alla campagna del 1848 e, l'anno successivo, alla difesa diRoma. [...] Segnalatosi nel 1859 fra i Cacciatori delle Alpi a Varese e a San Fermo, nel 1860 raggiunse Garibaldi con la spedizione Cosenza e cadde al Volturno ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] 'Umbria e la Romagna per una campagna contro i signorotti locali: agli eventi di quella spedizione allude l'importante epistola città, straziata dalla partigianeria, a contrasto con quella diRoma antica. Nel gennaio del 1525 M. aveva fatto ...
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Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. C.). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel [...] da Silla. Si segnalò nell'assedio di Mitilene e partecipò con Servilio alla campagna contro i pirati nel 78. Morto di Lucca (56), si era sciolto con la morte di Crasso (53), e Pompeo, approfittando dell'assenza di C., era di fatto padrone diRoma ...
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Secondo figlio (Greenwich 1491 - ivi 1547) di Enrico VII e di Elisabetta di York, salì al trono nel 1509. Nel 1534 uscì dalla Chiesa diRoma e diede vita alla Chiesa anglicana, di cui si fece proclamare [...] di Giulio II e di Ferdinando il Cattolico contro Luigi XII di Francia; nel 1512 Wolsey, favorito di E., ottenne dal parlamento i fondi per la disastrosa campagnadi sacco diRoma (1527) e la pace di Cambrai (1529). Con la politica diplomatica di ...
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Imperatore romano (Leptis Magna 146 d. C. - Eboraco 211). Africano d'origine, e di famiglia appartenente all'ordine equestre, aveva percorso la carriera senatoria quale questore (170-71), legato proconsolare [...] nemico del popolo diRoma; ottenne quindi l'adesione della flotta di Ravenna e marciò su Roma dove il senato di dissolversi. Le circostanze della morte di S. S., avvenuta nel 211 ad Eboraco (York) in Britannia mentre guidava una campagnadi ...
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Poeta dialettale (Roma 1858 - ivi 1940). Fra i più significativi esponenti dei «XXV della Campagna Romana», P. dal 1930 fece parte dell'Accademia d'Italia. A consacrare definitivamente la sua fama di poeta [...] romanesco, fra cui quelli formanti i poemetti Er morto de campagna (1881) e La serenata (1882), che comprendono, in della vita, alla composizione di un vasto poema sulla storia d'Italia (Storia nostra), dalla fondazione diRoma all'unità, che però ...
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deplastificazione (de-plastificazione) s. f. Eliminazione di sostanze e materie plastiche o di prodotti fatti di plastica. ◆ Per gli inquirenti le operazioni di conferimento e lavorazione della spazzatura si sarebbe estesa anche in aree non...
burino1 (o burrino) s. m. (f. -a) e agg. [voce romanesca, dal s. f. burra ‘bure; aratro’ di etimo incerto]. – Che, chi, rispetto a chi è nato a Roma, è originario della campagna romana o delle province laziali; è rimasto in uso ed è oggi diffuso...