LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] Chiusa anche per questa stagione la campagna ideologica di chi insisteva nel tenere distinto il Firenze 19292; Id., Storia dell'umanesimo dal XIII al XVI secolo, Napoli 1933 (Roma 19402); B. Croce, Il secolo senza poesia, in Id., Poesia popolare e ...
Leggi Tutto
Portoghese, letterature di lingua
Simone Celani
Distribuiti su quattro continenti, i Paesi di lingua ufficiale portoghese sono attualmente otto e contano, nell'insieme, oltre 235 milioni di abitanti; [...] intimità, l'essenzialità, la campagna assolata dell'interno. Molte o P. Martín (n. 1940), o alla narrativa di genere, come in X. Fernández Ferreiro (n. 1931) : I. Castro, Storia della lingua portoghese, Roma 2006.
Per la letteratura portoghese: A.J. ...
Leggi Tutto
TECCHI, Bonaventura (XXXIII, p. 377)
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore e critico, morto a Roma il 30 marzo 1968. Il suo gusto di trasformare rievocazioni e meditazioni autobiografiche in materia lirica [...] , Vigilia di guerra 1940 e Un'estate in campagna (diario 1943), e, specialmente nel secondo, mostra di risentire, in Italiani e stranieri, ivi 1957; R. Frattarolo, B. Tecchi, Roma 1960; N. COssu, in Letteratura italiana. I contemporanei, II, Milano ...
Leggi Tutto
ZINGARESCA
Alfredo BONACCORSI
*
. Si chiamano con questo nome (o con quello di zingane) certe poesie popolari, in cui sono introdotte le zingare a indovinare il passato e predire il futuro con l'esame [...] portò in Cavriglia. La zinganetta rispecchia la comune vita dicampagna, dalla sementa al raccolto, e tocca inoltre la antiche del popolo italiano riprodotte secondo le vecchie stampe a cura di Mario Menghini, I, Roma 1891, fasc. 5-6, pp. 117-128; 138 ...
Leggi Tutto
SEMINARA, Fortunato
Giuliano Manacorda
Scrittore, nato a Maròpati (Reggio Calabria) il 12 agosto 1903, morto a Grosseto il 1° maggio 1984. Di famiglia contadina, compì gli studi dapprima nel seminario [...] . Con Donne di Napoli (1953) e Disgrazia in casa Amato (1954) S. sposta dalla campagna alla città l Novecento, Caltanissetta-Roma 1971; E. Ragni, in AA.VV., Letteratura italiana contemporanea, a cura di G. Mariani e M. Petrucciani, ii, Roma 1980, pp ...
Leggi Tutto
FORŠ, Ol′ga Dmitrievna
Anjuta MAVER
Scrittrice russa, nata nella fortezza di Gunib (Daghestan) il 28 maggio 1873. Iniziò l'attività letteraria nel 1908 con una serie di racconti di carattere sociale [...] campagna russa che la F. aveva conosciuto personalmente per avervi lavorato negli anni della fame (1890-91). Dopo la rivoluzione si è affermata come autrice di ("I contemporanei", 1925; su la vita di Gogol′ a Roma e sulla sua amicizia col pittore A. ...
Leggi Tutto
ZAMFIRESCU, Duiliu
Ramiro Ortiz
Poeta e romanziere romeno, nato a Focşani nel 1859, morto a Bucarest nel 1922. Fu dapprima magistrato, poi diplomatico e in questa qualità risiedette lungo tempo a Roma, [...] un vago classicismo, che non va oltre un'aspirazione nostalgica verso le doti di serenità, d'equilibrio e d'armonia dell'arte antica, e, forse più ancora ) intitolato Viaţa la ţara (La vita in campagna) - il primo romanzo d'importanza davvero europea ...
Leggi Tutto
WAŃKOWICZ, Melchior
Scrittore e giornalista polacco, nato il 10 gennaio 1892 presso Minsk. Alto funzionario del Ministero degli esteri a Varsavia dal 1926 al 1939, riuscì nel settembre dello stesso anno [...] rievocazione degli anni giovanili trascorsi nell'ambiente dei gentiluomini dicampagna delle zone orientali della Polonia storica, e Na tropach anni 1945-47 pubblicò a Roma la grande storia della Battaglia di Montecassino" (Bitwa o Monte Cassino ...
Leggi Tutto
Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] , la fluidità come dono inapprezzabile delle Muse. A Roma si gusta l'intonazione lombarda e siamo riguardati a buon in cielo l'ora.
E diverso dalle solite contrapposizioni di città e dicampagna è nella Letara a Nina il lamento del garzone lattaio ...
Leggi Tutto
Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] trasferimento della capitale a Firenze, e poi a Roma - di abitudini e di misure che urtavano il costume locale, s'offriva ricco in terre lontane e lunghi soggiorni nella villa di famiglia, in campagna. Una trama sottile sorregge, nei suoi romanzi, ...
Leggi Tutto
deplastificazione (de-plastificazione) s. f. Eliminazione di sostanze e materie plastiche o di prodotti fatti di plastica. ◆ Per gli inquirenti le operazioni di conferimento e lavorazione della spazzatura si sarebbe estesa anche in aree non...
burino1 (o burrino) s. m. (f. -a) e agg. [voce romanesca, dal s. f. burra ‘bure; aratro’ di etimo incerto]. – Che, chi, rispetto a chi è nato a Roma, è originario della campagna romana o delle province laziali; è rimasto in uso ed è oggi diffuso...