Pittore (Torino 1845 - Roma 1924). Abile paesaggista, dopo il 1880 aderì al gruppo dei XXV della campagna romana senza tuttavia abbandonare la sua originaria intonazione luministica ispirata ai modi di [...] C. Piacenza. Opere nelle gallerie d'arte moderna diRoma, Milano e Torino. ...
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Pittore italiano (Roma 1864 - ivi 1889). Autodidatta, fu soprattutto abile nel ritrarre, con disegno rapido e sensibilità cromatica, paesaggi della campagna romana. Lasciò anche ritratti. Opere nella Galleria [...] nazionale d'arte moderna diRoma. ...
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Pittore italiano (Roma 1809 - ivi 1902). Dipinse soprattutto vedute diRoma e della Campagna Romana. Fu (1860-70) a Parigi, Londra e Berlino, ottenendovi successo anche con composizioni sacre. ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] . Col preciso scopo di risolvere la questione, R. Battaglia ha condotto una serie dicampagnedi scavo dal 1930 al filialmente alla nuova dominazione, prendendo viva parte ai trionfi diRoma, e dandole uomini insigni, specialmente nel campo delle ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] ora la villa non ha più i grandiosi annessi esterni delle ville diRoma; si distinguono in essa la residenza del signore, la fattoria e campagna; quella sul Pincio, con i noti affreschi del Guercino, fu demolita per esigenze dell'ampliamento diRoma ...
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ZURBARÁN, Francisco
Elias TORNIO y MONZO
Pittore, nato a Fuente de Cantos, nell'Estremadura meridionale, il 7 novembre 1598. Fu educato e visse quasi sempre a Siviglia; l'ultima notizia che si ha della [...] non sono molte, ma sono le più significative.
Nato in campagna, gli fu dalla sua modesta famiglia trovato un maestro a Siviglia X del palazzo Doria diRoma (1650).
Un caso raro, non di decadenza, ma di apostasia artistica e di abdicazione personale, è ...
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VESTIBOLO (lat. vestibulum, d'incerta etimologia)
Vincenzo Fasolo
Vitruvio (VI-VII, 1), trattando degli ambienti che costituiscono la casa, li distingue tra quelli riservati "patribus familiarum" e quelli [...] di disimpegno egli denomina questi ambienti come "anticamere". Anche Serlio parla di vestibolo e nei suoi esempî delle case in campagna e di slanciato tiburio. Il Calderini, nel Palazzo di giustizia diRoma, con più pacato ritmo e con rievocazione ...
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VERANDA
Ernesto LESCHIUTTA
Termine che significa galleria o colonnata coperta. In India si chiama varanda il portico architravato e aperto che cinge le costruzioni. Verso la fine del sec. XV questo [...] altre verande con funzioni di serra. Con la tendenza moderna di voler palesare all'esterno la funzione di un edificio, l'arch. Capponi nel palazzo per la Scuola di botanica della Citià universitaria diRoma, ha cercato di esprimere nel motivo esterno ...
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MOLAJOLI, Bruno
Vincenzo Cappelletti
Direttore generale delle Belle Arti e docente universitario, nato a Fabriano il 29 gennaio 1905, morto a Roma il 19 maggio 1985. Formatosi negli anni universitari [...] della campagna mondiale d'interventi, promossa dall'UNESCO per Venezia. Tenne corsi di Restauro dei monumenti e di Storia dell'arte nell'università di Napoli, e di Museologia a Pisa. Segretario generale dell'Istituto accademico diRoma dal ...
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SCHAROUN, Hans
Pia Pascalino
Architetto, nato a Brema il 20 settembre 1893, morto a Berlino il 25 novembre 1972; è stato uno dei maestri dell'architettura moderna.
La sua attività s'inizia in stretta [...] S. è uno dei pochi architetti di valore che non lasci la Germania. Si ritira in campagna in completo isolamento, progetta case unifamiliari solenni (tra cui la laurea honoris causa di Stoccarda e diRoma) e numerosissimi incarichi. Nelle ultime opere ...
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deplastificazione (de-plastificazione) s. f. Eliminazione di sostanze e materie plastiche o di prodotti fatti di plastica. ◆ Per gli inquirenti le operazioni di conferimento e lavorazione della spazzatura si sarebbe estesa anche in aree non...
burino1 (o burrino) s. m. (f. -a) e agg. [voce romanesca, dal s. f. burra ‘bure; aratro’ di etimo incerto]. – Che, chi, rispetto a chi è nato a Roma, è originario della campagna romana o delle province laziali; è rimasto in uso ed è oggi diffuso...